Pov's Megan.
Era rimasto straiato sull'erba ancora per un pò con gli occhi chiusi e le mani dietro la stesta. Lo osservavo. Osservavo come la barba gli contornava la mascella scolpita, le labbra carnose piegate in un espressione seria e riflessiva, le lunge ciglia che arrivavano quasi a sfiorare le guance, i capelli neri come la pece, le braccia muscolose, l'addome scolpito sotto la maglietta, le gambe lunghe. Tutto era proporzionato e gli donava quell'aria misteriosa che lo caratterizzava, anche l'ambiente che lo circondava in quel momento contribuiva a rendere la sua immagine così ambigua. Immerso nel buio infatti di lui si percepivano solo alcuni tratti illuminati dalla protettrice luna. Era davvero bello.
"Mi piace questo posto." Dissi sdraiandomi di nuovo accanto a lui.Mi piaceva davvero.
Guardai i cielo il carico di stelle e poi eccola, una scia luminosa, brillante, una stella cadente.
"Guarda! Una stella cadente!" Urlai tirandomi su a sedere e indicando il punto in cui stava per scomparire.
"Devo esprimere un desiderio, zitto!" Dissi chiudendo gli occhi fino a farmi male e concentrandomi.
Vorrei essere felice. Vorrei essere felice... mai farsi ingannare dalle apparenze. Vorrei essere felice.
"Fatto." Dissi aprendo gli occhi ma una figura mi intralciava la visuale.
Lui. Si era piazzato davanti al mio viso con il naso che sfiorava il mio, gli occhi azzurro vivo che mi guardavano fisso e le labbra dischiuse in un espressione seria.
"Cosa hai fatto?" Sussurrò guardandomi le labbra.
"Ho espresso il desiderio." Sussurrai.
Non riuscivo a respirare, non riuscivo a pensare, non riuscivo a muovermi.
"Cosa hai desiderato?" Sussurrò ancora provocandomi una serie di brividi lungo la schiena.
La sua voce...
"Io.. non...non mi ricordo." Sussurrai. Avevo posato gli occhi sulle sue labbra ed erano così invitanti.
Dovevo tornare in me, ma il mio cervello non riusciva a connettere, non capivo più nulla.
Sorrise. I suoi occhi brillarono.
"Ti odio Blake." Sussurrai ritornando un pò in me.
La mia maschera stava andando a farsi fottere, e io non potevo permetterlo, doveva proteggermi almeno lei.
La sua risata mi arrivó alle orecchie come qualcosa di lieto e fastidioso allo stesso tempo.
"Si può sapere che cazzo ti ridi?" Urlai incrociando le braccia al petto.
"Non...non mi ricordo." Mi fece il verso ridendo.
Ma chi si credeva di essere? La regina d'inghilterra?
"Ti faccio effetto, Megan, ammettilo." Rise ancora.
Che sbruffone del cazzo.
"Ti piacerebbe, Blake, sei eccitante quanto un comodino."
Mi alzai e mi diressi alla macchina a passo svelto. Dovevo riprendermi, non potevo farmi trattare cosí. Dovevo reagire, nascondermi il più possibile.
"Molte persone si masturbano con i comodini." Mi urlò ridendo.
"Non sono una di quelli mi dispiace." Urlai chiudendo lo sportello della macchina sbattendolo.
Probabilmente se avessi fatto un pò più forte me lo sarei ritrovato in mano.
"Vuoi andartene?" Mi chiese ancora ridendo entrando in macchina.
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Love The Way Your Lie
RomanceHai mai amato qualcuno così tanto da riuscire a malapena a respirare quando eri con lei? E di tutte le altre che hai incontrato nessuno era come lei. Hai quel sentimento di calore, e ti vengono i brividi quando pensi a lei. Ora stai maledettamente...