Capitolo 1

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La mia vita era perfetta: avevo genitori perfetti, una casa perfetta, un migliore amico perfetto e persino una media perfetta. Insomma era tutto perfetto ma ovviamente le cose cambiarono dopo ciò che successe quel giorno. Dormivo beatamente nel mio letto quando mia madre venne a bussare alla porta della mia camera urlando: "ragazzi sveglia!!! Si va a scuola". Mi girai dall'altra parte del letto e scossi la spalla a Nico che dormiva ancora e gli sussurai nell'orecchio "dai Di Angelo muoviti!!" Lui abbozzò un sorrisetto e stiracchiandosi disse: "Buongiorno".
Okey so cosa starete pensando, lui non è il mio ragazzo è solo il mio migliore amico, ma lasciamo stare .
Ci alzammo dal letto, barcollando arrivammo in cucina dove mia madre ci aveva preparato una ricca colazione e dopo aver spazzolato il piatto ci preparammo per un ennesima giornata di scuola. Nico era già uscito e mentre mi stavo infilando il giubbotto sentìi un clacson suonare, uscii da casa dopo aver mandato un urlo di saluto per i miei genitori e salii in macchina. "Pronta ? " mi chiese Nico, io anuii, lui sorrise e poggió le mani sul volante. Quel ragazzo era fantastico, di solito era timido con tutti, gli volevo un mondo di bene e non lo avrei lasciato per nulla al mondo, i suoi genitori lo avevano abbandonato tanto tempo fa lasciandolo solo (almeno era quello che mi aveva raccontato in quel momento). Mi distrassi nei miei pensieri così tanto che non mi accorsi che eravamo arrivati e che Nico mi stava scuotendo cercando di attirare la mia attenzione. Gli presi la mano e gli dissi ridendo "hai le mani gelate, sembri un morto!!" Lui con voce seria disse "ma io sono morto!!" E fece delle simpatiche mosse da zombie . Andammo in classe e ci sedemmo vicino, come al solito, nella classe entrò un nuovo professore che ne io ne Nico avevamo mai visto. Appena entrato tutti gli alunni si alzarono ripetendo in coro "buongiorno" mi girai verso Nico che sembrava molto preoccupato, teneva una mano dentro il suo zaino nero io gli chiesi "Nico tutto okey? Mi sembri preoccupato " lui mi sorrise e rispose "non ti preoccupare scimmietta mia è solo che ho un brutto presentimento" la luce dei suoi dolcissimi occhi marroni si era spenta, si vedeva che era molto preoccupato. Si alzò tenendo la mano nello zaino e si avvicinò al professore che lo stava seguendo con lo sguardo. Nico sussurró
una frase al professore : "hai sbagliato a venire qui" l'uomo sorrise e di colpo tutti si addormentarono tranne io e Nico . Mi alzai per raggiungere il mio migliore amico, ma lui tirò fuori dal suo zaino una spada del colore dei suoi occhi e intorno al professore si formò del fumo... Tanto fumo e si trasformò in un gigantesco mostro a cinque teste, all'inizio pensai fosse uno scherzo poi capii quella era un' idra, lo avevo studiato appena un mese fa. Gridai "Nico che cazzo succede!!!!" Lui mi urlò agitato " Non mi aspettavo fosse un'idra, se le taglio una testa ne cresceranno altre , non posso sconfiggerla senza il fuoco, dove cazzo è Leo quando ne ho bisogno, adesso ascoltami, corri più che puoi dopo ti raggiungo e ti spiego tutto" io gli dissi "io non ti lascio solo con questa cosa" lui corse verso di me, si aggrappò saldamente alla mia mano e saltò. L'unica cosa che vidi fu il buio più totale.

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Spero che vi piaccia questo capitolo lasciate una stellina e un commento

Scusate se ci sono errori di ortografia ma non ho avuto tempo di rileggere

Grazie

La tredicesima dea [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora