Capitolo 3

164 22 0
                                    

Stavamo ancora camminando, Eravamo stanchissimi, avevamo fatto 2 km sotto al sole cocente senza ne acqua ne cibo, Nico mi teneva la mano, non aveva un bellissimo aspetto, la sua faccia era pallida nonostante eravamo sotto il sole da più di mezz'ora allora gli chiesi " scusa Nico mi è venuto un dubbio, prima abbiamo attraversato un'intero continente, non puoi rifare ciò che hai fatto prima e teletrasportarci direttamente a casa del tuo amico? " lui rispose "purtroppo non posso viaggiare troppo nell'ombra, sarebbe troppo faticoso per me " io annui e mi venne un'altro dubbio: " tuo padre non era un dio? Non ci può trasportare lui ? " Nico  alzò gli occhi al cielo  e rispose: " vedi, gli dei non possono aiutare i propri figli, è contro le regole e poi non vedo mio padre da più di un' anno" io sbuffai e dissi scocciata " ma quand è che arriviamo, io sono stanca " il mio migliore amico mi stropicciò i capelli e sospiró: " dai scimmietta arriveremo tra 5 minuti " e così fu dopo 5 minuti ci fermammo, eravamo davanti ad un palazzo molto malandato, Nico suonò al citofono vicino ad un imponente portone di legno blù e dopo mezzo minuto una voce assonnata rispose "chi è ? " in sottofondo si sentivano risate femminili, il mio amico disse: " percy sono Nico!! " allora il ragazzo disse " ehy, guarda chi si fa vedere?! Dai sali! Annabeth indovina chi c'è?! Nico " probabilmente si era scordato di chiudere il citofono perchè si continuavano a sentire le loro risate, Nico aprì il portone e mi fece cenno di entrare, io lo seguii, salimmo delle tortuose scale e mi ritrovai un ragazzo alto, magro, con dei capelli marroni tutti scompigliati e dei bellissimi occhi color mare, dietro lui c'era una ragazza con uno sguardo attento e severo, che però ispirava fiducia e sicurezza. Nico  abbracciò tutti e due i ragazzi che continuavano a fissarmi fino a quando il mio amico mi presentò " lei è nichol la mia migliore amica, nichol loro sono percy figlio di poseidone e annabeth figlia di athena " io gli strinsi la mano ed entrammo nell'appartamento. I due ragazzi ci fecero accomodare, apenna Nico toccò il divano svenne, Io corsi verso di lui e lo scossi urlandogli: "Nico, svegliati, mi fai preoccupare!!" Vicino a me c'erano i due semi-dei, percy aprì delicatamente la bocca di Nico con le mani e annabeth gli fece ingerire un chicco di melagrana prima che gliene dasse un secondo io gli fermai il polso e le chiesi : " cosa sono quelle cose ? Gli possono fare male !!" Annabeth mi rispose con voce calma e paziente " questi sono chicchi di melagrana degl' inferi, gli faranno solo bene non ti devi preoccupare " io annuii e la ragazza gliene diede altri 4. Aspettammo e dopo un minuto, Nico si risvegliò e appena provò ad alzarsi cadde ma avanti a lui c'era percy che lo fece alzare e tenendolo per le braccia lo accompagnò in una stanza e gli ordinò di restare lì e di riposarsi. Nel frattempo Annabeth continuando a fissarmi con i suoi attenti occhi grigi mi chiese: " qual è il tuo genitore divino?" io le risposi imbarazzata: "Io non sono una semi-dea", lo sguardo di Annabeth si fece più teso e avvicinò la mano al suo pugnale pronta a sguainarlo e continuò a farmi domande: "cosa sei allora?" io balbettando risposi: "veramente io non lo so". Percy era accanto alla sua ragazza e le teneva una mano sulla spalla e sapevo che se avessi fatto un solo passo falso mi avrebbero attaccato. La situazione era molto tesa e il silenzio venne interrotto da Nico che iruppe nella stanza barcollando, Percy lo raggiunse per aiutarlo e subito il mio migliore amico mi difese: "ragazzi, fidatevi, lei non è un mostro e nemmeno una semi-dea ma c'è qualcosa in lei che mi dice che lei è speciale" Annabeth ancora tesa disse: "Nico noi ci fidiamo di te, ma come facciamo a sapere che lei non è pericolosa" Nico spazientito rispose: "è per questo che siamo qui: per capire cosa è lei, domani andremo sull'olimpo adesso io ho solo bisogno di riposarmi" Percy prese il discorso in mano e disse "Daccordo calmatevi voi due, oggi Nico e Nichol resteranno a dormire visto che oggi non c'è mia madre potrete dormire nel letto matrimoniale se per voi non è un problema e domani vi accompagneremo sull'olimpo e poi vedremo" Nico sorrise abbracciò l' amico e disse contento "grazie Percy sapevo che mi avreste aiutato! "


                                                            --------- angolo autrice--------

ragazzi ho visto che abbiamo raggiunto le 45 visualizzazioni, vi ringrazio di vero cuore e spero che vi piaccia questo capitolo

scusate se ci sono errori grammaticali

lasciate un commento e una stellina

ciaoooooo

La tredicesima dea [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora