Capitolo 10

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Avevo appena scoperto di essere una dea, di avere i poteri, di amare il dio del sole e che il mio migliore amico era il figlio del dio dei morti, cosa altro voglio di più? Ooh certo c'era anche l' inmpresa che sarebbe partita tra un mese e che probabilmente se non sarebbe riuscita il mondo sarebbe esploso in una guerra galattica! Che vita eccitante! Okey no apparte gli scherzi, tutte queste notizie mi stavano fracassando la testa, era come se una bomba fosse esplosa nella mia testa lasciando tutti i miei ricordi e le mie informazioni disordinate. Ad un certo punto sentii bussare alla porta della stanza che mi era stata affidata, aprii, era Nico, sbuffai " ti ho detto che non voglio uscire!! Ho bisogno di riflettere" lui mi prese il braccio e viaggiò nell' ombra, mi ritrovai difronte al lago che c'era davanti alla casa grande io urlai contro nico "ti avevo detto che non volevo uscire! Non mi va! Adesso ritorno in camera mia e non esco!" Nico si scusò"dai scimmietta non puoi restare chiusa per tanto tempo, ti farò conoscere dei miei amici, che ne dici ? " io sbuffai e annuii, lui sorrise soddisfatto e mi trasportò in una spece di area in cui c'erano dei ragazzi che combattevano con delle spade lucenti, si avvicinò a noi un ragazzo della nostra età con la faccia sporca di grasso e sorrise a Nico dandogli una pacca sulla spalla e poi mi indicò e disse "chi è questa bella donzella? Una figlia di afrodite?" Io con tono distaccato mi presentai "piacere Nichol, non sono figlia di Afrodite e Nico è il mio migliore amico" allora il ragazzo diede un' altra pacca sulla spalla al mio amico e disse " ancora una volta friendzonato ehh amico! " Nico abbozzò un sorriso e mi presentò lo strano ragazzo " lui è leo, figlio di Efeso, il simpaticone dei sette" " e lei di chi è figlia?" Domandò leo e il mio amico rispose "lei non è una semi-dea è una dea" leo rimase stupito e io dissi infastidita " io non sono una dea e non voglio esserlo", dopo queste presentazioni Leo mi mostrò i suoi poteri, riusciva ad evocare fuoco e ne era completamente immune!! Il ragazzino non era antipatico come me lo ero immaginata, era un simpaticone e ne aveva passate tante. Dopo aver conosciuto il figlio di Efesto, si fece sera e c'era la cena, Nichol era molto affamata visto che aveva saltato il pranzo, c'erano tantissimi ragazzi di età diverse, ridevano e scherzavano come dei pazzi, sembravano felici e mi affascinò parecchio quell' aspetto del campo, ci sedemmo al tavolo di Ade visto che Nico era solo, non mi sembrava giusto che chi non aveva fratelli doveva restare solo, anche percy era solo, gli feci cenno di avvicinarsi, infondo essere considerata una dea non aveva solo aspetti negativi, il figlio di poseidone si sedette accanto a noi stando attento che nessuno se ne accorgesse, parlammo tutta la sera del più e del meno, forse in quel momento ero veramente felice e per migliorare la serata si aggiunsero alla nostra chiacchierata annabeth, leo e Will, fu una serata magnifica!!!

-spazio autrice-
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Ciauuuuuuuuuuu

La tredicesima dea [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora