Dopo la nostra entusiasmante chiacchierata con gli dei, delle Ninfe ci portarono in una grande camera da letto, guardai fuori dalla finestra e vidi che era notte, notte ? Come era possibile ? Eravamo andati sull' olimpo alle 10 di mattina! Anche se non era l'ora giusta, ero stanca e crollai sul morbido letto che era al centro della stanza, dormii benissimo neanche gli incubi mi assalirono. La mattina qualcuno entrò nella stanza, avevo ancora gli occhi appannati e non riconobbi subito Apollo che con la sua solita voce calda e sicura disse: "Nichol sveglia, dobbiamo andare al campo" io che non ero ancora lucida, dopo un rumoroso sbadiglio gli urlai "io ho ancora sonno fammi dormire !!" Il ragazzo biondo scocciato si avvicinò a me e mi toccò la testa, subito mi svegliai completamente, non avevo più sonno, riuscivo ad intravedere i dolcissimi occhi azzurri di Apollo che non avevo ancora visto perchè teneva costantemente gli occhiali da sole. Mi sedetti sul letto pronta ad alzarmi e chiesi ad Apollo che adesso era alzato proprio davanti a me " come ci andiamo a questo campo? Non dirmi che sai viaggiare nell'ombra anche tu ?!" " nonono vi accompagnerò con il carro del sole, io odio il buio" rispose il ragazzo biondo indignato. Mi preparai per intraprendere questa nuova avventura, non avevo mai sentito parlare dell' esistenza di questo campo nei miti greci, non sapevo cosa aspettarmi. Ci eravamo dati appuntamento nella sala del trono, Nico era riposato e aveva ripreso colore, percy e annabeth stavano discutendo della rivalità tra i loro genitori, probabilmente il giorno prima mi ero persa un fragoroso litigio tra i due dei. Apollo arrivò, indossava un giubbotto in pelle nera, dei jeans attillati e delle vans, era moltro attraente, a fermare i miei strani pensieri entrò nella stanza una ragazza che era vestita con una tuta militare ed era seguita da un' altra ragazza che era vestita come lei. Appena percy e annabeth videro la seconda ragazza corsero ad abbracciarla gridando felici "Thalia!! Da quanto tempo!!!" La prima ragazza si avvicinò ad Apollo e con voce sicura e dolce gli chiese: "fratellone, mi daresti un passaggio?" Il giovane Dio alzò gli occhi al cielo e rispose "come faccio a dirti di no Artemide" La dea sorrise vittoriosa e gli diede un bacio innocente sulla guancia. Apollo ci accompagnò al carro, ma non era un vero e proprio carro, io lo avrei chiamato fuori strada, il dio aprì la macchina con le chiavi ed entrò facendomi cenno di girare, una volta che ci fummo sistemati tutti, la macchina partì ma invece di camminare sulla strada il velicolo si alzò in volo, ero seduta accanto ad Apollo e riuscivo ad intravedere uno scintillo di eccitazione nei suoi occhi azzurri. Per la maggior parte del viaggio mi godevo il paesaggio ma nel resto del tempo chiacchieravo con il dio che mi raccontava la sua vita sull' olimpo cercando di convincermi a restare li su allora in quel momento mi venne una domanda naturale" per quale motivo vuoi che io diventi una dea a tutti i costi ?" Apollo distrasse un'attimo lo sguardo dal volante e mi guardò negli occhi senza fiatare e dopo si girò nuovamente sul volante e rispose alla mia domanda " io vedo nel futuro e so che sei molto importante, non posso rischiare di cambiare il futuro" rimasi in silenzio per il resto del viaggio pensando alle parole di quello strano e attraente dio. Una volta arrivati scendemmo dalla macchina e................
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Scusate se negli ultimi tempi non ho scritto molto, cercherò di scrivere il più veloce possibileMettete una stellina e lasciate un commento
Scusate se ci sono errori grammaticaliGrazie a tutti
Ciaoooooooo
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La tredicesima dea [SOSPESA]
FantasíaNichol una ragazza di 19 anni (molto speciale) sarà in grado con l'aiuto di un simpatico gruppo di semi-dei della sua età a scoprire qual è il suo vero posto nel mondo ?