POV JEN
Adoro l'astonomia, adoro le stelle. Mi piace guardarle, quest'estate quando non avevo sonno mi mettevo sul prato e fissavo le stelle, finché non mi addormentavo sul telo da mare della zia.
Sono lucenti, risplendono negli occhi di ogni persona. E soprattutto piacevano a mio fratello, me lo ricordano in modo quasi doloroso. Lui è morto in un incidente stradale quando aveva solo diciassette anni ed io ne avevo quindici. Era come un secondo padre, con lui mi confidavo sempre e poi ci mettevamo a osservare le stelle sul terrazzo di casa.
Proprio per ricordarlo e riportare alla mente tutti i suoi insegnamenti sulle costellazioni, ho deciso di andare ad un corso di astronomia.
Lo fanno vicino casa, è un posto piccolino, peró da fuori sembra delizioso e accogliente.
Vorrei poterla studiare in modo approfondito, con mio fratello non ho avuto abbastanza tempo.
"Tu sei...?" La signorina davanti all'ingresso, seduta ad una semplice scrivania, mi sorride.
"Sono Jen, mio padre é passato stam..."
"Tuo padre è Grayson, il bellone dalla giacca e cravatta grigia?"
Annuisco e le dico il mio cognome, lei esaltata salta sulla sedia e preme qualcosa sulla tastiera, poi si rivolge a me: "Sì, eccoti: sette-otto".
Rimango lì impalata, con le mani in grembo e gli occhi che viaggiano ovunque. Non so che fare, dovrei chiederle di entrare nell'aula?
"Ehi, puoi entrare. Stanza 3, in fondo al corridoio".
Le sorrido ed eseguo, esitante. Cammino lungo il corridoio stringendomi la borsa al petto. Studio questo posto: le pareti sono bianche, alcuni quadri sono appesi ad esse e ci sono anche delle foto.
Entro nell'aula 3 e mi ritrovo sei paia di occhi puntati su di me. Oh...
"Salve, lei è?" Un signore alto e cicciottello si volta, con gli occhiali a pizzo sul naso.
"Sono nuova, mi sono iscritta stamattina e..." Deglutisco e mi faccio forza, non adoro essere osservata ed essere al centro delle attenzioni, quindi cerco di darmi un contegno, ma riesco solo a balbettare il mio nome.
Il signore sorride e mi indica un banco dove sedermi. Al diavolo la nuova Jen, possibile che tutta la timidezza che avevo isolato da me quest'estate, sia rispuntata?
Mi siedo al secondo banco dalla cattedra e accavallo le gambe.
"Allora, stavamo giusto appunto parlando di questo programma di astronomia. Jen, abbiamo fatto delle coppie, lavorerete in gruppo, sarà più divertente". Guarda oltre me. "Ma non ci sono altri..."
La porta si apre di botto e ad entrare è...Trevor Been? Cosa cazzo...?
"Sono Trevor Been, mi scuso per il ritardo".
È semplicemente bellissimo, tanto che un paio di ragazze iniziano a ridacchiare e parlottare, interessate al giovane ragazzo dagli occhi verdi brillanti e con il casco della moto sotto il braccio.
Come Dorian James, un alunno maledetto dell'anno scorso, anche lui guida una moto.
Scruta l'aula e quando posa lo sguardo su di me, fa un sorriso furbetto.
Mi volto di scatto.
"Benissimo, io sono Mark. Stavamo giusto parlando del fatto che Jen non ha un compagno di lavoro".
Trevor viene a sedersi vicino a me e la stanza sembra piombare nel deserto caldo, la temperatura si alza violentamente, uno strano formicolio alle gambe mi risale alla pancia quando gli occhi del ragazzo si posano sulle mie mani.
"Vuoi fare coppia con la ragazza che hai al tuo fianco?" chiede Mark.
Trevor sfodera il suo sorriso felino. "Certo, signor Mark".
Un brivido mi graffia la schiena. Quel 'certo' ha una forte carica... Erotica?
Arrossisco ancora di più e distolgo lo sguardo da lui.
Oddio, non posso averlo pensato davveo!
Mark ci illustra il programma, spiegando calmo e lento, mentre io non sono per niente calma.
Anche Trevor è qui?
Chicago è grande, possibile che di tanti posti, doveva venire proprio qui?
Non che mi dispiaccia, è un bel vedere e non mi lasceró distrarre, ma dovremmo stare in coppia insieme. In cosa consiste questo lavoro di coppia non lo so e la cosa proprio mi spaventa.
Dovremmo andare a casa dell'uno e dell'altra, scambiarci opinioni e studiare insieme. Non ci sono voti, il corso è una cosa mia personale e a quanto pare lo é anche per Trevor.
Mi chiedo se per caso lui ha dovuto affrontare un fatto doloro ed è qui per questo, ma ne dubito. Non so come sia sua madre, ma magari lo ha costretto a fare qualcosa di 'normale'.
Alle otto il corso finisce ed io mi precipito fuori perché non voglio intrattenermi con Trevor e prego che mio padre sia giá arrivato con la macchina, per riportarmi a casa.
Fuori c'è una moto rossa e blu, splendida, e parcheggiata davanti ad un auto gialla.
"Jen!"
Stringo i pugni. "Trevor, anche tu qui?"
Si ficca le mani in tasca e si avvicina. "Sì, stiamo nella stessa coppia, non ricordi?"
Faccio finta di cadere dalle nuvole, come se il fatto che stiamo in coppia non mi avesse intrattenuto il cervello tutto il tempo.
"È vero!" esclamo con voce un po' troppo stridula. "Cioè, okay".
Lui ridacchia e si avvicina ulteriormente, diretto alla moto. Nel passarmi accanto, mi squadra dalla testa ai piedi e sorride di nuovo. "Sei bellissima, Jen".
Trattengo il respiro e rimango impalata. "Grazie".
Scuote la testa e si sistema i capelli, per mettersi il casco. "È la verità, stellina".
Amore mio...
Stellina...
Questi nomignoli mi fanno gonfiare il cuore, oltre a confondermi. I ragazzi che ho frequentato quest'estate (parlo di due e qualche bacio occasionale, ma non sono una cattiva ragazza, nessun problema) non mi chiamavano con nomignoli del genere.
Una macchina suona il clacson, strappandomi dalla trance. Mio padre aspetta nella sua BMW nera lucida ed io sto qui, a fissare Trevor che sale sulla moto e posa il suo sedere alquanto carino...
"Ci vediamo, Trev".
Scappo via prima di fare altre figure di merda e salgo in macchina.
Sono In coppia. Con Trevor Been.*********************
Per la serie una gioia una bellezza, la Vodafonne ha risolto il mio problema proprio ieri, risparmiandosi la bomba che gli avrei voluto lanciare.
Ho internet😍!!!!!E così.... Ecco il capitolo quattro!
Vi piace? Siete contente?
Commentate e mettete tante stelline
Un bacione❤️❤️
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Noi Siamo Stelle (With Us-Saga 2) #Wattys2016
ChickLit(Storia in Corso) Jen è una ragazza riservata, timida e poco sicura di sé. Si è sempre sottovalutata, nessuno le ha mai mostrato il lato bello e divertente delle vita. Trevor è il ragazzo che non presenteresti mai a tua madre, il ragazzo da cui le...