HARRY

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Harry si sveglia con un forte mal di testa che non gli fa capire dove si trova,è stordito.

Tenta di mettersi a sedere ma una fitta al basso ventre lo fa gemere,cosi si ricorda della sera precedente in un lampo.

La festa.

L'alcool.

Zayn.

Lo sguardo arrabbiato di Louis e il dolore che gli ha procurato dopo.

Ed ecco che i sensi di colpa si fanno strada nella sua testa,é colpa sua,non doveva farsi toccare da Zayn.

Si alza di scatto,e ciò gli fa girare la testa,si veste velocemente e scappa letteralmente da quella camera,sperando di non incontrare Louis.

Vuole arrivare a casa il più velocemente possibile e stare sotto le coperte nel silenzio assoluto,per un bel pó.

Ma si vede che a qualcuno non va bene ció,infatti si scontra con l'unica persona che non voleva incontrare.

Louis.

Il ragazzo che in questo momento ha gli occhi rossi,un rosso che non si abbina con l'azzurro delle sue iridi.

Ed il riccio con un pò di timore lo abbraccia e Louis si fa abbracciare perché é da un tempo esagerato che nessuno lo fa,perché sembra la cosa piu giusta da fare.

Si sente a casa mentre abbraccia Harry,ma sembra tutto uno stupido dejavù,come se questo momento assomigli ad un ricordo lontano ma non si sente ancora pronto a ció,cosi spinge lontano da se Harry e fa l'unica cosa che gli riesce bene,il bastardo senza cuore,cercando di zittire il casino di emozioni che prova in questo momento e vorebbe anche che non sia un ragazzino a fargliele provare.

«vai via»
A smorsare il silenzio é proprio Louis.

Harry senza dire una parola gli ubbidisce,riprendendo la sua corsa verso casa,ma con un sorriso sulle labbra,gli piace Louis anche se gli sembra una cosa altamente stupida.
-
Il giorno dopo Harry é a scuola,con la testa poggiata sul banco.
La classe é ancora vuota e per fortuna silenziosa,la stanchezza gli fa chiudere gli occhi piano, finché uno zaino lanciato sul banco interrompe il silenzio e lo fa svegliare dal suo stato di dormiveglia,non alza la testa dal banco,sa già chi é.

«Che fine hai fatto alla festa?, dovevamo andare via insieme...sai c'era anche la persona che ti dicevo,é stato divertente abbiamo anche ballato»
La voce di Niall gli rimbomba nella testa,facendogliela dolere.

«Harry stai bene?»
Gli chiede il biondo,Harry annuisce.

La notte scorsa non ha dormito nulla,l'ha passato a pensare e quando finalmente riusciva ad addormentarsi vedeva occhi di giaccio contornati da rosso e ció lo contringeva ad aprire i suoi e chiedersi per la centesima volta perché gli occhi di Louis sembravano pieni di tristezza e rabbia.
-
la scuola é finita e Harry non é stato poi tanto attento,anzi é stato per tutte le lezioni in silenzio per far alleviare il mal di testa e diciamolo,ora che si guarda allo specchio sembra uno zombie,sospira,ha un sonno tremendo.

Niall gli passa una bichiere con dentro del gelato alla fragola,il suo preferito,inizia a mangiarlo mentre Niall canticchia.

Quando hanno finito il gelato Niall lascia i bicchieri nel lavello e si avviano nel salone.

«come sei tornato a casa dopo la festa?»
Chiede il biondo a Harry mentre si siedono sul comodo divano di pelle.

«Non sono tornato a casa»
Harry arrosisce al ricordo sfocato di due sere fa,e spera che Niall non gli chieda altro,anche se vuole raccontagli cosa gli passa per la testa e di Louis,o forse vuole parlare di Louis e basta.

«Hai dormito lì?»
Harry sbuffa perché é cosi ovvia la domanda.

«ovvio,ero con Louis»
Dice soltanto Harry,arrossisce ancora,non gli pesa il fatto di aver perso la verginità con il ragazzo più grande,non sa perché,invece di farlo si immagina ancora con lui magari con più dolcezza e senza traccia di alcool nei loro corpi,candele profumate e...altre cose smielate,che lui da inguaribile romantico adora.

«Ma ora basta parlare di me,chi é questa persona»
Harry si risveglia dal suo sogno pieno di cuoricini e domanda al biondino,Niall sorride e un pó di rosso si forma sulle guance,colto in fragrante,Harry conosce fin troppo bene il suo migliore amico e quella "persona" gli piace.

«Non é nessuno siamo conoscenti,peró é gentile e dolce..
Harry sorride.

Dopo un paio d'ore il riccio torna a casa.
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Quando entra nella sua camera non si aspetta di certo di torvare Louis che fruga nelle sue cose.

«Che ci fai qui?»

Omg,scusate per il ritardo assurdo,ma é stato un periodo un pó cosi,e non avevo per nulla voglia di scrivere,ma ora sono tornata e don't worry cerceró di rimettermi in paro con i capitoli...in tanto spero che questo vi piaccia (anche se non é proprio il massimo ps. Scusate per gli eventuali errori)

Scusate ancora e con questa dolcissimah gif vi saluto💕

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