Impotente

28 3 0
                                    

Stacco le labbra da quelle di Shane. Mi sento frastornata e ho il respiro affannato.
Mi concentro sui suoi occhi, pozze verdi che brillano sotto la luce lunare.
Poi torno in me.
Oh, mio Dio... Cosa ho fatto?
-Shane... Non possiamo stare insieme-dico, ancora senza fiato.
Slaccia le braccia dalla mia vita, guardandomi serio. Lo scintillio dei suoi occhi scompare.
-Perchè? Ho fatto qualcosa di sbagliato...-
Lo interrompo -No, tu non c'entri niente. Sei fantastico, davvero. Ma...- non voglio dire ciò a cui sto pensando. Non in un momento così magico.
-Ma cosa?- chiede, senza capire -Parla!- insiste, non sentendomi proferire una parola.
-Streghe e vampiri non possono stare insieme, non ricordi?- dico tutto d'un fiato. Non riesco a credere di essere riuscita a dire una cosa simile.
Si gira sospirando. -Che legge del cazzo!- sbotta tirando un pugno a un'altro albero.
Non l'ho mai visto così. Mi fa quasi paura.
Si rigira verso di me e comincia a parlare lentamente -Paige, io voglio stare con te. Non me ne frega un cazzo delle leggi delle streghe. Dal primo momento in cui ti ho vista, ho sentito... un forte legame. Come se fossimo destinati da tempo. E sono sicuro che lo hai percepito anche tu-
Sono senza parole. Sento solo di essere attratta da lui...
-Sì, è l'attrazione che provi per me! E' quello il legame! Probabilmente, se chiedessi a tua zia di leggerti le stelle, ti direbbe che siamo legati. Che siamo destinati a stare insieme-
Il destino delle streghe è scritto nelle stelle. Ho sempre voluto chiedere a mia zia di leggerle per me, ma mi rendo conto che sarebbe inutile. Sarebbe come barare. Se il mio destino è legato a qualcuno, quel qualcuno si farà avanti prima o poi.
E infatti è successo. Shane è il mio destino. Shane è colui a cui sono legata.
-Shane, se ci scoprono... entrambi saremmo nei guai.-
-Non mi importa. E' ingiusto impedire a due persone di amarsi. Farei di tutto pur di stare con te.-
-E per me vale lo stesso- dico con un filo di voce.
Ci guardiamo negli occhi,incapaci di parlare. Incapaci di muoverci. Incapaci di pensare.
Poi lui si avvicina velocemente a me e mi bacia di nuovo. Un bacio disperato.
Dopodichè mi abbraccia, e io faccio lo stesso. Non parliamo. Restiamo solo ad ascoltare il silenzio del bosco, mentre l'oscurità ci avvolge.
Voglio restare così per sempre. Con le sue forti e fredde braccia strette intorno alla mia vita. Senza pensare alle nostre responsabilità, all'Accademia, agli altri... Non voglio pensare a niente.
Purtroppo il tempo passa in fretta. Troppo in fretta. E Shane suggerisce di tornare nelle nostre stanze, prima che qualcuno ci veda. Quindi, verso l'una mi riaccompagna in camera.
-Allora buonanotte- dico, sorridendo imbarazzata, appoggiandomi alla porta di camera mia.
-Buonanotte- risponde, baciandomi delicatamente una guancia.
Lo guardo negli occhi ancora un secondo, prima di vederlo sorridere e scomparire a velocità di vampiro.
Entro in camera sorridendo. Sarei rimasta con lui tutta la notte, se avessi potuto. Ma purtroppo domani abbiamo lezione e si era già fatto troppo tardi.
Le luci sono spente. Segno che le altre dormono. Chiudo la porta tentando di fare meno rumore possibile, ma è solo fatica sprecata.
La luce si accende all'improvviso. Mi giro: Nora, Laurel e Bonnie sono in piedi in mezzo alla stanza. Con un sorriso diabolico sul volto.
-Allora?- comincia Bonnie -Com'è andata?-
Non mi resta che ridere insieme a loro. Non mi aspettavo di trovarle in piedi a quest'ora, ma dovevo immaginarlo: Laurel e Bonnie vogliono sempre sapere tutto e il prima possibile, quando ci sono di mezzo faccende che reputano importanti. Sono fantastiche.

"Sono a casa. In salotto. C'è silenzio. Nelly e mia zia staranno ancora dormendo. Ma che ci faccio qui?
Guardo l'ora. Sono le quattro del mattino.
La luce del corridoio si accende all'improvviso e Nelly fa capolino in salotto, diretta in cucina.
-Ciao Nelly!- la saluto, felice di rivederla.
Nessuna risposta. Non si è neanche accorta che sono in casa.
Entra in cucina e accende la luce.
Sento una voce che conosco fin troppo bene.
-Ciao Nelly. Ti ricordi di me?-
Alex. Che diavolo ci fa qui?
Corro in cucina.
-Alex! Che cosa vuoi?- la voce di mia sorella trema. Ha paura, ma come al solito non vuole darlo a vedere.
-Sono solo venuto a farti una visita-
-Vattene!-
-E' così che si trattano gli ospiti? Sei proprio maleducata-
-Vattene e basta- sibila Nelly tra i denti.
-Va bene, me ne vado. Ma prima...-dalle mani di Alex esce una sfera di energia -Doveai morire-
Oh, no! Nelly non ha neanche i poteri per difendersi. Li ha rifiutati appena li ha avuti perchè voleva avere una vita normale. Una vita senza magia.
Sul viso di Nelly compare una smorfia di paura.
-Zia!- urla, mentre corre via dalla cucina.
Non posso neanche fare niente per aiutarla...
Alex la insegue e le lancia addosso la sfera. Dritto nel cuore.
Nelly si accascia a terra, proprio mentre mia zia fa capolino nella stanza."

HeaventownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora