Usciamo dalla casa di Robin e ci guardiamo intorno. Meno vampiri incontriamo e meglio è.
-Come ti senti?- mi chiede Laurel, con aria premurosa.
-Meglio, grazie. Ma smettetela di chiedermelo- rispondo. Sarà almeno la decima volta che me lo chiedono stamattina. In realtà ho ancora mal di testa, ma passerà.
-Paige, se vuoi ci fermiamo qui un altro giorno...- comincia Damon.
-No, sto bene. Andiamo- dico, senza guardarlo negli occhi. Dimenticavo che adesso può sentire tutto quello che penso.
Ed eccoci in giro per le strade di Fangtown. Non ci sono molti vampiri in giro, probabilmente si staranno riprendendo dopo una notte di sangue e alcol. Perchè è questo che fanno i vampiri di Fangtown. La notte si ubriacano e uccidono, succhiando fino all'ultima goccia la vita delle loro vittime.
La strada che stiamo percorrendo è stretta e poco curata. C'è sangue dappertutto. Mi chiedo come Damon riesca a mantenere il controllo...
-Sono anni che non uccido. Ormai bevo solo sangue preso dalla banca del sangue o da animali. Quello umano non mi fa nemmeno perdere il controllo. Motivo per cui riesco a stare vicino a voi senza impazzire, nonostante il vostro cuore batta talmente forte da sembrare una mitragliatrice e il sangue scorra nelle vostre vene- risponde Damon, chiarendo il mio dubbio. Poi continua -Sento qualsiasi vostra emozione. Tutto dipende dal modo in cui batte il cuore. E adesso avete paura. Cercate di calmarvi. I vampiri lo sentono anche a chilometri di distanza-
-E infatti abbiamo compagnia...- dice Bonnie.
Alla fine della strada un vampiro ci guarda con occhi minacciosi. E' alto, capelli neri lunghi sulle spalle e occhi neri. Sembra affamato.
-Damon! Vecchio mio! Che fine hai fatto? Non ti si vede in giro da anni!- sbotta il vampiro.
-Ho avuto parecchie cose da fare fuori dal mondo magico. Come stai?-
-Beh, non mi lamento. Solo non vedo l'ora che la guerra abbia inizio. Mangerò un sacco- sorride malefico.
"Deduco che non stia dalla nostra parte..." dico a Damon nella mente.
"No, infatti. Ed è un problema"
-Ma dimmi, dove porti queste tenere sacche di sangue?-
-Le porto a Helltown. Alcuni amici mi hanno chiesto di portare qualcosa da mangiare-
Rimane zitto per un secondo e poi inizia a fissarmi. I suoi occhi mi guardano dentro, per cercare chissà cosa.
-Questa bella ragazza è unita a te...- comincia, avvicinandosi a me e prendendo una ciocca dei miei capelli in mano -Dove l'hai trovata?-
-Bill, come sei curioso! Adesso lasciami andare. Sono di fretta-
-Ah no! Non hai registrato la tua unione. Devo portarti dal re-
-Non posso farlo un'altra volta?-
-Eh no, vecchio mio. Se ti beccano sei fottuto. Lo faccio per te, amico.-
-Se proprio devo...-
"Merda! Non ci voleva!" mi dice Damon nella mente.
"Scusa, cosa intende dire con 'non ti sei registrato'?" chiedo, mentre seguiamo Bill diretti alla dimora del re.
"Quando un vampiro unisce a sè un umano, deve riferirlo al re e registrarlo."
"E se non dovesse farlo?"
"Finisce in galera"
"E nel caso ci fosse di mezzo una strega?" continuo, mentre camminiamo verso un'altra stretta via.
"Quello è un bel problema. I vampiri non possono unirsi alle streghe"
"E perchè non lo hai detto prima?!"
"Speravo di non incontrare questo piccolo inconveniente..."
"E adesso che si fa?"
"Non ne ho idea"
All'improvviso Bill si ferma a metà della strada e si gira verso Damon, guardandolo con sguardo truce -Sono streghe...-
-Beh, sì. Ma lei è umana. L'ho trovata per le strade di New York-
-Mmh... Ok. Venite, passiamo di qua-
Giriamo a sinistra e ci ritroviamo nel giardino di una vecchia villa, piuttosto curato. Entriamo e troviamo un uomo vestito di nero che si inchina davanti a noi -Benvenuti. Avviso il re del vostro arrivo- Sul collo è pieno di morsi.
Seguiamo l'uomo, il quale apre una porta che conduce alla sala reale. E' immensa. Sarebbe una stanza fantastica, se non fosse per le pozze di sangue sparse ovunque.
-Damon!-
-Vostra Altezza, i miei ossequi- dice Damon inchinandosi e poi fa segno a noi di inchinarci.
-Cosa ci fai da queste parti?-
-Porto sangue fresco ad alcuni amici di Helltown. E sono venuto a registrare l'unione tra me e un umana-
-Oh! Fammela vedere!- dice il re avvicinandosi. E' alto, i capelli sono biondi e corti. Ha gli occhi neri.
Mi spinge verso di lui. Ok, lo ammetto. Non so molto del re di Fangtown. Anzi, niente. Ma so che è uno dei vampiri più vecchi della città.
Il re mi prende per il mento e mi osserva con estrema cura. Come aveva fatto Bill prima.
-Molto carina. Berrei volentieri un po' del suo sangue, ma la legge è la legge- dice, sorridendo malizioso- Ma non perdiamoci in chiacchiere! Registriamo questa unione!-
Va verso un tavolo e si siede. Prende un registro e comincia a scrivere.
-Allora, Damon Rossi si è unito a... Come si chiama la ragazza?-
Damon sta per parlare, ma io lo precedo -Laura Mayer-
-Laura Mayer. Perfetto- conclude, chiudendo il registro. Poi schiocca le dita e l'uomo che ci ha aperto la porta si fa avanti -Vuoi pranzare con me?-
-No, grazie. Ho appena mangiato-
-Oh, beh. Come vuoi- il vampiro azzanna il collo dell'uomo che comincia ad urlare di dolore.
Sento tutto il suo dolore. Non riesco a bloccarlo.
"Resisti Pay" mi dice Damon.
"Non ce la faccio! Soffre troppo!"
Mi butto a terra, tenendomi la testa tra le mani. La sento bruciare e mi fa talmente forte da farmi urlare. E, oltretutto, sento un grande dolore sul collo, come se il re stesse mordendo me e non l'uomo.
-Sapevo che era una strega. Ancora prima che entraste in questa stanza- il re, pulendosi la bocca, butta a terra il corpo senza vita dell'uomo, mentre Damon viene verso di me e mi aiuta a rialzarmi -Qual è il tuo vero nome?-
Non dico niente, ancora dolorante.
Il re si avvicina a velocità di vampiro verso di me, mi afferra per il collo e mi sbatte contro il muro -Qual è il tuo vero nome?!- urla.
-Lasciala andare!- grida Damon, mentre tre vampiri lo tengono fermo.
-Dimmi il tuo nome!- urla di nuovo il re.
-Paige...- comincio -Paige Sunders-
Vedo gli occhi del re, che prima erano due fessure, allargarsi. Sembra stupito.
Lascia il mio collo e mi guarda dritto negli occhi -In giro si dice- comincia -che i prescelti sono in marcia verso Helltown-
Mi manca il respiro. Non pensavo che avrei mai avuto paura di un vampiro.
-Deduco che siate voi- comincia - quattro streghe, un medium- si gira verso Damon -e presumo che i due vampiri siate tu e tuo fratello-
-Vogliamo solo restituire la pace tra Helltown e Heaventown!- dico.
-Lo so- dice, rigirandosi verso di me -Sembra strano- continua ridendo -Ma lo verrei anch'io. Mi sono rotto di eseguire gli ordini di quell'infame della regina di Helltown-
Passano lunghi secondi di silenzio. Guardo il re, ma soprattutto guardo i suoi occhi, colmi di stanchezza. E' rimasto sottomesso al regime di Helltown per troppo tempo.
-Lasciatemi solo con i miei ospiti- ordina alle guardie, che escono sbalorditi, sbattendo la porta.
-Si dice anche che al momento sei la strega più potente in circolazione- aggiunge, tornando a guardarmi. Non dico niente, non ci credo nemmeno. Ho ancora tanto da imparare -Ma arriviamo al punto. Voglio sul serio ribellarmi a Helltown. Sono anni che progetto una vendetta, ma non riesco ad oltrepassare le guardie all'entrata del castello. Voglio aiutarvi-
-E io voglio aiutare te- ammetto. Lo vedo sorridere.
-Se agli altri sta bene, mi unirei a voi-
Mi guardo intorno e vedo tutti annuire -Perfetto. Ma siamo di fretta. Quindi dobbiamo partire subito- la mia voce è decisa.
-Perfetto. Quando vuoi dolcezza--Liam, lascio a te il comando- ordina il re.
-Certo Sirius-
Ricominciamo il nostro viaggio, con un nuovo alleato. Sento di potermi fidare di lui.
-Sire, qual è la via più vicina per lasciare la città?- chiede Jason.
-Chiamatemi pure Sirius. Beh, a piedi è un po' lunga. Possiamo passare per i sotterranei della città-
-Allora vada per i sotterranei- dice Damon. E' l'unico che non si fida del re.
"Cos'hai contro Sirius?" gli chiedo.
"Ti ha sbattutto contro il muro con violenza. Se non avesse saputo chi sei in realtà ti avrebbe ucciso"
"Ma non l'ha fatto, quindi non c'è nulla per cui andargli contro"
"Rimane il fatto che non mi fido. E sono certo che ci proverà con te"
"Ma falla finita!"
"Ma hai visto come ti guarda?! Ti spoglia con gli occhi!"
"Finiscila di fare il geloso"
Non gli ho più risposto. Non può ingelosirsi per ogni vampiro che mi guarda! E poi non stiamo nemmeno insieme.
Scendiamo una lunga scalinata che ci porta in una caverna.
-Questo posto, oltre ad essere un passaggio sotterraneo, è anche l'unica parte artistica della città rimasta dopo la guerra. La maggior parte delle opere d'arte è stata distrutta-
-Da che parte stavi durante la guerra?- chiedo.
-A quel tempo non ero ancora re. Il mio predecessore, Alaric, rimasto ucciso in guerra, stava dalla parte di Helltown. Dopo la mia elezione sono rimasto al servizio della regina, rendendomi conto di non rispecchiare per nulla i suoi ideali. Ho mantenuto segreta l'idea di ribellarmi. Seguo i suoi ordini alla lettera, sono il suo burattino, ma non c'è giorno a cui non penso a un modo per tornare a far parte delle truppe di Heaventown-
-Salveremo il tuo regno e Heaventown. Puoi starne certo- gli dico sorridendo.
-Ehi Sirius! Questo cosa raffigura?- chiede Jason, interrompendoci.
Il re si avvicina al dipinto sul muro -Ah! Questa è Heaven!-
-Ma non sembra la pianura delle Erinni. Non è stata combattuta lì la guerra?- chiedo.
-Sì, hai ragione. Non lo sembra affatto. Ma se guardate bene, Heaven ha gli occhi chiusi. Credo che qui sia già morta- afferma Sirius -La leggenda narra che Heaven, prima di morire, nascose il suo Amuleto, che morì insieme a lei.-
-In che senso morì insieme a lei?- chiese Laurel.
-Nel senso che il suo potere è morto con lei- si sposta verso un'altro dipinto con sette figure nere e il medaglione di Heaven al centro -Solo il potere dei sette Prescelti riattiverà l'Amuleto-
Guardo attentamente il disegno e poi guardo Sirius. Ci nasconde qualcosa.
-Tu sai dove si trova l'Amuleto- dico senza fiato.
-Ho una mezza idea, ma non ne sono certo-
-E sarebbe questa idea?- chiede Damon, che fino a quel momento è rimasto in silenzio.
-Penso che si trovi nel luogo in cui Heaven è morta- risponde Sirius -Giace insieme a lei, in attesa dell'arrivo dei Prescelti-
-Penso che dovremmo parlarne direttamente con lei. Ma purtroppo nessuno di noi ha la capacità di parlare con i draghi- ammetto -ci servirà il tuo aiuto Michael-
-Ora come ora, penso che dovremmo scappare- dice Michael.
Ci giriamo. Un demone ci blocca la strada.
-Dove state andando di bello?- chiede, con il solito sarcasmo nella voce, tipico dei demoni consapevoli di essere imbattibili.
Non so bene cosa sia successo dopo. So solo che non ero più in me. Vedo il demone accasciarsi a terra, dolorante. Urla e si dimena come se il suo corpo fosse posseduto da un qualche essere. Va in fiamme e, in seguito, non vedo più nulla.-Paige! Paige!-sento la voce di Damon, ma sembra lontana.
Apro gli occhi. Vedo le facce dei miei amici sbiadite e a poco a poco comincio a vederle meglio -Cosa è successo?- chiedo.
-Sei svenuta- spiega Damon.
-Perchè? Dov'è il demone?- continuo, cominciando ad alzarmi in piedi.
-E' andato in fiamme. Ma prima sembrava posseduto- dice Jason.
-Come è successo?-
-Sei stata tu, Paige- ammette Sirius, con tono solenne. Mi volto verso di lui -Oltre che sentire il dolore degli altri, puoi anche infliggerlo. Gli hai inferto così tanto dolore da ucciderlo-
-Ma com'è possibile? Non posso avere un potere simile-
-Tuo padre ha questo potere, Paige- dice Damon -Tu hai preso questo da tuo padre. E' un potere raro per i vampiri-
-Dentro di te c'è il male, che combatte contro il bene- spiega Sirius.
-E questo che significa?-
-Che dobbiamo tenerti d'occhio. Potresti perdere il controllo. Il male dentro di te potrebbe vincere e diventeresti una strega malvagia, per quanto potente. Non devi perdere il controllo-
-Se dovesse succedere, non riusciremo a salvare Heaventown- conclude Damon.
Sono spaventata e non so proprio come affrontare questa situazione. Questa missione si sta rivelando anche più difficile del previsto.
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Heaventown
FantasyQuesta è la storia di sette ragazzi,ognuno con un particolare potere. Paige, la protagonista,è una strega. La sua famiglia lo è da generazioni. Con lei ci sono Laurel, Jason e Bonnie,anche loro stregoni; Michael,un medium; Damon e Shane,due fratelli...