Dolore e senso di colpa

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Mi sveglio di colpo. Ho i capelli pieni di foglie. E ho addosso solo la felpa. Abbasso la zip e mi accorgo di essere... nuda!
Cazzo. Che è successo ieri sera? Non avrò mica...
-Sì, l'hai fatto.- Dice Damon.
Sono imbarazzatissima. Ok, mantieni la calma. Mantieni la calma. -Non doveva succedere-
-Tu lo volevi. Io lo volevo. Perchè mai non sarebbe succedere?-
-Perchè no. Io sto con Shane. E non deve sapere di tutta questa storia. Non lo deve sapere nessuno- dico, cominciando a rivestirmi, odiandomi per ciò che ho fatto.
-Perchè non vuoi stare con me?- chiede. Per la prima volta serio.
Lo guardo negli occhi. Mi sento un po' in colpa. -Perchè sto con Shane-
-Ma lui se ne è andato!-
-Ma stiamo ancora insieme! Non smetterò di aspettarlo finchè non verrà qui a dirmi che è finita e non tornerà. E poi... Tu sei suo fratello! Dovresti essere il primo ad essere preoccupato per lui!-
Distoglie lo sguardo e non dice niente.
Poi continuo -A meno che tu sappia dove sia-
-E se anche fosse?-
-Dimmi dov'è andato!-
-Gli ho promesso che non lo avrei fatto-
-Ma ho il diritto di sapere!-
-Lo so!- dice mettendomi le mani sulle spalle -Credimi, lo so. Ma lui è il mio creatore e devo ubbidirgli-
Sconsolata, torno a vestirmi. Poi mi viene un'idea. -Puoi sempre dirmelo involontariamente-
-Che vuoi dire?-
-Pensa a quando te l'ha detto-
-Ah, vuoi vederlo? Beh, è un'idea-
Gli tocco un braccio e inizio a concentrarmi. Poi vedo la scena.
Ci sono Damon e Shane, entrambi in silenzio.
-Devo andarmene- comincia Shane.
-Dove?- Damon.
-Devo sparire, almeno finchè non comincia la guerra-
-Perchè?-
-Perchè me l'ha detto Alex-
-E tu obbedisci a quel bastardo? Paige starà malissimo-
-E' proprio per lei che me ne vado. Se non lo faccio, Alex le farà del male-
-Ma se te ne vai, lei starà male ugualmente!-
-Lo so. Ma lo faccio per lei. Proteggila per me. Sai quanto me che solo lei può vincere la guerra-
Riapro gli occhi. -Se n'è andato per me.- riesco solo a dire, respirando affannosamente.
-Già- fa Damon.
-Cosa vorrebbe dire "Solo lei può vincere la guerra"?-
-Vuol dire che alla fine rimarrai solo tu, sola e con le tue forze, a combattere per tutti noi-
-Cosa? Stai scherzando? La profezia dice che saremmo tutti e sette a combattere-
-Quella che ti ha raccontato tua zia è solo una piccola parte della profezia. Io e Shane, molti anni fa, ne abbiamo trovata una più completa, che dice espressamente che solo tu combatterai. Noi faremo la nostra parte, ovviamente, ma colei che dovrà sconfiggere Helltown sei tu-
Io? Come potrei? Non so nemmeno difendermi! E a parte le visioni, non so nemmeno controllare i miei poteri.
-Col tempo imparerai. So che puoi farcela- dice, accarezzandomi una guancia. -Adesso finisci di vestirti. Dopo torniamo dagli altri. Saranno preoccupati-
 
-Ragazzi! Che fine avete fatto?- urla Michael.
-Scusate! Siamo andati a raccogliere le mele, ma abbiamo fatto tardi. Non sapevamo come tornare, quindi abbiamo dormito nel bosco- dice Damon, sottolineando leggermente la parola "dormito".
-Ma state bene? Pay, hai una faccia...-chiede Laurel.
-Shane se ne è andato per me-
-Che vuoi dire?- chiede Jason.
-Alex gli ha detto che se non spariva dalla circolazione, mi avrebbe fatto del male-
-Ah... E adesso dov'è?- chiede Bonnie.
-Credo sia nei pressi di Helltown. A fare visita al suo creatore.- dice Damon.
-E' andato da mio padre?-
-Sì... Riesco a percepire la sua posizione-
-Allora muoviamoci. Prima arriviamo ad Helltown, prima possiamo farlo tornare- dico, andando a prendere le mie cose.
-Paige...- dice Damon, ma non lo voglio ascoltare.
-Lasciala stare- lo ferma Laurel -E' innamorata. Farebbe di tutto per lui-
Ricominciamo il viaggio, a cavallo di moto e scope.
Voglio trovare Shane. Il prima possibile. Gli racconterò di tutto. Della parentela con Alex, del mio nuovo potere demoniaco. E perfino di Damon e della notte che abbiamo passato insieme. Probabilmente mi lascerà. Ma ha diritto di sapere. Io voglio che sappia.
-Ragazzi! Guardate!- urla Laurel.
Ecco Fangtown. Il regno dei vampiri. La riconosco dagli alti palazzi diroccati, dalle urla che si sentono da chilometri. E' il regno più sadico e crudele dopo Helltown. Fosse per me non ci passerei nemmeno, ma non abbiamo alternative. Devo ammetterlo: comincio ad avere paura.
"Non preoccuparti. Ti proteggo io." Damon.
Perchè sono andata a letto con lui? Che avevo nella testa? Shane ne soffrirà moltissimo quando lo saprà.
Ma almeno, finchè non c'è Shane, ho tempo per schiarirmi le idee.
Io voglio stare con Shane. Ma Damon...
-Eccoci, siamo arrivati.- dice Jason -"Benvenuti a Fangtown, regno di morte". Carino come augurio di benvenuto-
"Scendete dalle scope, prima che vi vedano" mi dice Damon.
Faccio cenno agli altri di scendere.
-Ok, questo è il mio regno- comincia Damon -quindi, per evitare problemi e  per non attirare l'attenzione, fate esattamente ciò che vi dico quando ve lo dico. State vicini. E se qualcuno vi dovesse parlare, risponderò io. Dirò che siete le mie prede.-
"I vampiri capiscono quando qualcuno è unito a un vampiro. Prima o poi lo sapranno anche gli altri".
Annuisco. Beh, non potevo tenerlo nascosto per molto. Prima o poi lo devono sapere.
-Forza, andiamo-
-Dove? Hai un posto sicuro?- chiede Laurel.
-Sì, alcuni miei amici abitano qua vicino. Andremo da loro-
Supero il cancello senza esitazione. Non appena metto piede in città, sento le ginocchia piegarsi e cado a terra, per via di tutto il dolore presente.
-Che hai Paige?- chiede Bonnie.
-E' l'empatia. Sente tutto il dolore e la sofferenza scaturita dalle persone morte qui.- spiega Damon -Devi resistere. Se stai male qui, figurati a Helltown-
Mi metto le mani alle orecchie, ma le urla e il dolore le sento ugualmente. Comincio a sudare, la testa mi fa male e inizio a contorcermi dal dolore, che si rispecchia in tutte le parti del mio corpo -Non ce la faccio! E' troppo forte!-
-Cazzo!- dice Damon. -Correte!-
Damon mi prende in braccio e comincia a correre, seguito dagli altri.
-C'è... C'è un vampiro. E' vicino- riesco a dire.
-Lo so, lo sento. Venite da questa parte!- dice Damon.
Entriamo in un vicolo. Poi si ferma di colpo e bussa a una porta.
-Damon! Ti aspettavamo!- dice un vampiro. -E questa chi è? La tua nuova conquista?-
-Stai zitto, Robin, e facci entrare.- ringhia Damon.
Robin ci fa entrare, poi continua. -Mettila su quel letto. Sembra stia impazzendo-
-Poco ci manca- boffonchia Damon.
Urlo, e sudo come non ho mai fatto prima. Mi viene da piangere, sto troppo male. Mi accascio sul letto, nel quale mi giro e mi rigiro, cercando un po' di pace. Mi viene da vomitare.
-Calmati. Stai tranquilla.- mi dice Laurel, mettendomi le mani sulle spalle. -È pallida e la sua pelle è ghiacciata. Che facciamo?- chiede a Damon.
Ma io continuo ad urlare, incapace di controllare il dolore. Mi giro verso il bordo del letto e vomito anche l'anima.
-Cazzo! Vomita sangue!- esclama il padrone di casa -Ma che diavolo le è successo Damon?!-
-È empatica- spiega velocemente Damon e gli ordina di mettere la musica a palla, per evitare che si sentano le mie urla da fuori -La Merryweather vi ha spiegato cosa dobbiamo fare in questo caso? O almeno cos'altro dobbiamo aspettarci?-
-Ci ha spiegato i vari stadi. E Paige passata dal primo al penultimo in un attimo- spiega Michael.
-Qual è l'ultimo?- il vampiro si gira verso di lui, spaventato.
-Comincerà ad avere delle allucinazioni finché non impazzirà. In questa fase potrebbe anche morire, per mano sua o per il dolore- risponde Jason.
-Merda!- Damon prende il mio pallido viso tra le mani e mi guarda -Paige, guardami! Devi stare calma. Respira profondamente e cerca di allontanare tutto il dolore-
Finalmente mi calmo e apro gli occhi.
-Lasciami!- tiro via le sue mani dal mio volto. Mi alzo e mi siedo in un angolo della stanza. Il mio viso è contorto dalla paura. -Non fatemi del male! Per favore! Non voglio morire!- piango a dirotto -Perché mi avete rapita? Voglio risposte! Cazzo, perché nessuno mi risponde?- mi aggrappo al muro disperata. Vogliono uccidermi, lo sento.
-Paige, calmati. Sono Laurel, ti ricordi? Non vogliamo farti del male, vogliamo solo aiutarti- si avvicina a me, lentamente.
-Stai lontana da me, lesbica del cazzo!- urlo di nuovo.
-Laurel, non ascoltarla. Non pensa davvero quello che dice- la rassicura Bonnie, avvicinandosi a lei.
-Lo so- ammette Laurel, triste in volto.
-Siete solo dei figli di puttana! Avete ucciso mia sorella!-
-Dobbiamo fare qualcosa!- urla Michael.
-Che cosa possiamo fare?- chiede Damon disperato.
-Io chiamo la Merryweather. Ha detto che potevo farlo se ci fossero stati problemi con l'empatia- dice Bonnie. Prende il telefono e chiama -Prof, abbiamo un problema, anche grosso, con l'empatia di Paige.- tace un secondo -Siamo a Fangtown. Ok, gliela passo. Paige, parla con la Merryweather-
-Io non parlo con nessuno! Voglio uscire da qui, cazzo!- mi tiro i capelli da sola e mi dimeno, come fossi posseduta, finché non vedo una figura in fondo alla stanza. -Nelly! Nelly, ti prego aiutami, vogliono uccidermi- corro verso la figura e la abbraccio. Ma è il vuoto che abbraccio -Dove cazzo sei, Nelly? Mi hai abbandonato anche tu!- mi accascio al suolo, abbandonandomi alle lacrime -Perché tutti se ne vanno?- sbatto le mani sul pavimento.
-Paige, parla con la Merryweather. Ti aiuterà- Bonnie allunga il telefono.
-Ho detto che non parlo con nessuno, cazzo!- urlo e butto a terra il telefono, che si spacca in due.
-E adesso che facciamo?- chiede Laurel.
-Non lo so- Bonnie si copre il volto con le mani.
Una figura compare dal nulla. È la Merryweather.
-Prof! Sono così felice di vederla!- esclama Laurel, andandole in contro -La situazione è critica! Cosa possiamo fare?-
Urlo dal dolore, tendendomi la testa tra le mani.
-Non preoccupatevi, ora ci penso io- dice la prof, avvicinandosi a me.
-Sta lontano da me, brutta vecchiaccia frigida! Tu sei dalla loro parte! Vuoi farmi del male, io lo so!- Tremo, sudo e mi manca il respiro. Continuo a sentire delle voci nella mia testa, urla, lamenti e dolore. -Fatele smettere! Basta! Voglio morire!- vomito ancora sangue e tossisco. Perché succede questo?
-Paige, sono la professoressa Merryweather. Respira. Respira profondamente, tesoro, e chiudi gli occhi. Puoi esternare le voci. Ne sei capace, lo so.-
-Smettetela!- urlo di nuovo.
"Muori stronza"
"Te lo meriti"
"Adesso non fai più la spavalda, eh?"
"Mi hai uccisa tu Paige. È tutta colpa tua. Non ti sei alleata con Alex ed io sono morta per colpa tua. Non ti senti in colpa?"
-Non ti ho uccisa! Non è colpa mia! È stato Alex!-
-Sta parlando con Nelly?- chiede Laurel.
-No, è il suo inconscio che parla. Questo è ciò che pensa. Non lasciatevi ingannare da ciò che dice- spiega la Merryweather.
-Questo è meglio di un film horror!- esclama Robin, mentre sorseggia una sacca di sangue.
-Scusa, ti dispiace evitare di comportarti come un coglione?- Damon lo guarda in cagnesco.
"Hai ucciso anche me. Sei un'assassina"
-No mamma! Perché dici così?-
"È tutta colpa tua. Sei solo una puttana"
-Shane, non è vero! Non è vero! Voglio morire!- urlo di nuovo. Creo una sfera di energia e me la butto addosso.
-No!- urla Damon, mentre tossisco. Rivoli di sangue mi colano giù dalla bocca.
-Stronzo! Sei solo uno stronzo Damon! Mi fai schifo!- urlo contro di lui -E tu Michael! Fai tanto il moralista, ma sei una merda come tutti gli altri-
Vedo il volto del ragazzo farsi truce e rido divertita.
-Paige, ora basta. Esterna quelle voci. Puoi farcela- la Merryweather parla piano, senza mostrare alcuna emozione.
-Levati puttana- le tiro una sfera di energia addosso, ma lei la prende con la mano e la spegne sotto gli occhi di tutti.
-Ti stai cagando sotto, eh Bonnie? Tu e Jason avete già scopato? Ah no, non credo proprio. Lui non vuole. E sai perché? Perché ti sta solo usando. Vedrai che appena finirete a letto lui ti mollerà come ha fatto con tutte le altre troiette come te-
-Adesso basta!- Jason si avvicina velocemente a me e mi tira uno schiaffo in pieno volto. Rido di gusto.
-No! Non è così che si fa! Non credete a ciò che dice, fatela ragionare- dice la Merryweather.
-I suoi occhi sono diventati neri, prof...- dice Michael spaventato.
-La sua parte demoniaca sta venendo fuori. Dobbiamo farla calmare prima che sia troppo tardi- continua la prof -Ora Paige, respira. Calmati e guardami negli occhi- mi prende il viso tra le mani.
-No! Lasciami! Che cazzo mi stai facendo, vecchiaccia?!-
-Ti sto aiutando, tesoro. E se vuoi stare bene devi permettermi di farlo-
La guardo negli occhi e sento le forze abbandonarmi di colpo.
-I suoi occhi sono tornati come prima!- esclama Bonnie.
-Fa male, prof! Tutti stanno soffrendo e urlano dal dolore. Li sento tutti- sussurro -La prego, mi aiuti!-
-Lo so che fa male, Paige, ma sono qui per aiutarti. Ora chiudi gli occhi e immagina una barriera, che copre il dolore e la sofferenza-
-Non ci riesco!- dico piangendo -Fa male!-
-Lo so, tesoro. Ma ti prometto che una volta alzata questa barriera, riuscirai a controllare l'empatia. Ma devi anche riuscire a controllare i tuoi sentimenti. Concentrati, Paige. Puoi farcela.-
Tengo gli occhi chiusi e respiro profondamente. Subito mi vengono in mente Shane e Damon. Io... Ora l'ho capito. Amo entrambi. Non so come sia possibile, ma sento che è così. E' possibile amare due persone contemporaneamente? Beh, io ne sono la prova vivente.
Ora immagino la bariera. Esterno il dolore, la sofferenza e le urla presenti in questo regno. Per farlo uso tutte le forze che mi restano, ma non è facile. Provo un dolore enorme alla testa e sento uscire del sangue dal naso. Ma devo farcela se voglio stare bene.
E finalmente, tutto tace. -Ce l'ho fatta!-dico alla prof. -Ce l'ho fatta!- ho il respiro affannato.
-Brava Paige! Sapevo che ci saresti riuscita. Ora riposati. Chiamami se dovessi avere ancora problemi- e scompare nel nulla, esattamente come è arrivata.
-Ce l'hai fatta!- dice Bonnie, mettendosi accanto a Laurel.
-Come ti senti?- chiede Laurel.
-Sono un po' stanca e ho un mal di testa pazzesco. Ma almeno non sento più niente- dico, sorridendo e poi torno triste di colpo.
-Mi dispiace per quello che ho detto. Non lo pensavo davvero...-
-È tutto a posto, lo sappiamo. Ora hai solo bisogno di riposare - dice Laurel con dolcezza.
-E scusa per lo schiaffo, non volevo- si scusa Jason.
-Non preoccuparti. Hai fatto bene. Ho detto delle cose orribili-
Le ragazze mi aiutano a mettermi a letto, continuando a dirmi che è tutto a posto e che non è successo per colpa mia.
Guarda Damon. Sentivo anche la sua preoccupazione. E i sentimenti che prova per me. Sorride leggermente.
Verso le undici tutti vanno a letto.
E io mi addormento sfinita.

Mi sveglio all'improvviso. Saranno forse le tre del mattino, ma sento qualcuno parlare nella stanza in cui mi trovo.
-Così la tua ragazza è una strega empatica- comincia Robin.
-Non è la mia ragazza-
-Però siete uniti. Tu hai bevuto il suo sangue, lei il tuo...-
-L'ho fatto perchè voglio proteggerla. Finchè non torna Shane. Lui è il suo ragazzo-
-Uhuh! La storia si ripete! Entrambi cotti della stessa ragazza, che tra l'altro è innamorata di entrambi. Mary, si chiamava, se non sbaglio. Anno 1910. Aveva scelto Shane.-
-Già-
-Shane lo sa?-
-Che siamo uniti? Beh, no. Paige non vuole che lo sappia. Ma tanto lo capirà da solo. E si incazzerà con me-
-Come sempre. Ma penso che potreste parlarne ora, non credi?-
Damon si gira -Shane...-
-Fratellino, penso che dovremmo parlare. Vorrei parlare anche con te, Paige. Lo so che sei sveglia-
Beccata. Mi alzo, imbarazzata. -Ciao Shane- vorrei andare da lui. Abbracciarlo, baciarlo... Ma credo che non sia proprio il caso.
-Ok, io me ne vado- dice Robin, che si dilegua a velocità di vampiro.
I primi minuti li passiamo in silenzio, nessuno dice niente. Guardiamo a terra, aspettando che qualcuno inizi. Poi Shane rompe il silenzio.
-L'hai unita a te? Perchè?-
-Tu non c'eri e mi avevi chiesto di proteggerla. Quale modo migliore per farlo? Se si fosse cacciata in qualche guaio, lo avrei subito avvertito-
-Ti avevo anche chiesto di non dirle niente-
-Era triste e non si capacitava della tua scoparsa-
-Lui non c'entra- si girano a guardarmi -Ho avuto una visione e ho visto la scena-
-Ok- dice Shane -Ma... Io vi ho visto ieri notte-
Oh Dio... Mi metto una mano sulla bocca. Sto troppo male. E mi sento terribilmente in colpa. Che faccio adesso?
Guardo a terra, incapace di dire qualcosa, incapace persino di pensare. Non dovevo. Non dovevo farlo.
Sento le lacrime scendere lungo le guance. -Mi dispiace...- non so che altro dire. Se l'ho fatto è perchè lo volevo. Ma non dovevo far soffrire Shane. Non volevo.
-Hai visto tutto? Non è una cosa carina da fare, fratellino- dice Damon. Perchè deve fare queste battutine del cazzo proprio ora?
-Chiudi il becco!- dice Shane, prendendolo per il collo e sbattendolo al muro. Non l'ho mai visto così arrabbiato. Ha persino gli occhi neri. Brutto segno. -Ti sei scopato la mia ragazza!-
Comincia a prenderlo a pugni. -Smettila!- urlo. Ma invano. E' servito solo a svegliare tutti.
-Che succede?- urla Laurel, arrivando correndo.
Vado verso Shane e cerco di tirarlo via. Ma è troppo forte.
Adesso anche Damon ha cominciato a picchiare Shane.
-Paige, che succede?- mi chiede Bonnie.
-Stanno... Stanno litigando per me- continuo a piangere, non riesco a trattenermi.
Jason e Michael vanno verso di loro e tentano di dividerli. Ma nemmeno loro ci riescono.
-Ehi, se dovete picchiarvi, andate fuori da qui!- urla un vampiro.
Shane mi prende in braccio e, a velocità di vampiro, usciamo e andiamo fuori da Fangtown.
Riprendono a picchiarsi. Non ho modo di fermarli.
-Smettetela!- urlo. Inutilmente.
Shane tira un pugno a Damon e lo butta a terra. Sta per sferrargli un altro pugno, ma mi metto in mezzo e il pugno lo tira a me, provocandomi un dolore lancinante alle costole che ho rotto due sere fa. Vado a finire addosso a Damon.
-Non si risolve niente con la violenza! Lo volete capire?- Dico, rialzandomi a fatica. Il pugno che mi ha dato era veramente forte, degno di un vampiro centenario. -Cosa volete fare? Ammazzarvi di botte finchè non vi stancherete? E tu- dico, rivolta a Shane -Lo so che sei arrabbiato, ma non è meglio se ci sediamo e ne parliamo tranquillamente? La rabbia e le botte non risolvono niente-
Shane guarda a terra. Ha le labbra insanguinate. -Hai ragione. Hai fottutamente ragione- comincia a piangere. Lacrime rosse gli scendono dagli occhi. -Ma d'altronde dovevo aspettarmelo. Dovevo aspettarmi che te la saresti scopata. Che ti saresti innamorato di lei. Perchè succede sempre così, no? Mi innamoro di qualcuno ed ecco mio fratello pronto a rubarmi la ragazza.-
-Senti, non è colpa mia se me ne sono innamorato- ribatte Damon.
-Proprio tu mi parli d'amore, che passi da una ragazza all'altra? La verità è che non vuoi essere amato. Ti scopi una ragazza, aspetti che si innamori di te e poi le spezzi il cuore-
-Lei è diversa- dice guardandomi -Lei ha un carattere unico. E' dolce, è bella, odia la violenza ed è convinta che i problemi si possano risolvere semplicemente con le parole. E ha ragione-
-Certo, adesso fai pure finta di esserne innamorato-
-Dovresti essere arrabbiato con me, non con lui- dico -Sono io quella che è andata a letto con lui. Sono io quella non si ritraeva ogni volta che mi baciava. E sai perchè non l'ho fatto? Perchè mi sono innamorata di lui-
-Beh, allora vi auguro una vita lunga e felice insieme.- fa per andarsene.
-Ma sono anche innamorata di te- dico, bloccandolo.
Silenzio. Snervante, insopportabile, assordante silenzio, che questa volta spezza Damon.
-Devi scegliere, allora-
-O lui o me- conclude Shane.
-La storia si ripete- continua Damon -Mi ricordo ancora quando è successo con Mary-
-Finiscila-
-Ha scelto te. Quindi è praticamente ovvio che anche lei sceglierà te-
-Io...- comincio. Ma non so nemmeno io cosa dire.

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