Ed ecco il giorno della partenza. È qui che comincia la vera avventura. Viaggeremo per tutta la regione magica, conosceremo nuove creature. Troveremo l'Amuleto? Questo non lo so ancora. Spero solo di essere all'altezza della missione.
Io e le ragazze siamo in piedi da ore, per finire gli ultimi preparativi. Anche se in realtà io non ho chiuso occhio.
Da quando ci siamo alzate, non ci siamo rivolte una parola. Non sanno niente di quello che è successo ieri. E per il momento non voglio dire niente. Non ne voglio parlare. Non so come la prenderebbero. Non voglio dirlo nemmeno a Shane. Penso che non gli dirò nemmeno del bacio tra me e Damon, che tra l'altro ho paura di incontrare.
Prima di uscire dalla camera, rimango sulla soglia a guardarla. E' completamente vuota. Non ci sono più i poster, i vestiti buttati a terra, i letti sfatti, la musica a palla a tutte le ore... Rimane una stanza vuota. Ma piena di ricordi. Il tempo passato con le ragazze, con Shane, le risate, i baci, le lacrime. Tutto racchiuso in queste quattro mura. Mi mancherà. Mi mancherà tutto questo. Le volte in cui ci siamo svegliate tardi e i professori ci rimproveravano. L'odio della Merryweather verso Shane e Damon, motivo di risate e battute. Le osservazioni sul fisico da urlo del prof Northman, le battute del prof di storia che non facevano ridere a nessuno.
Non pensavo che sarei arrivata ad amare quest'Accademia.
Chiudo la porta a chiave e, insieme a Bonnie e Laurel, scendo quella scalinata per l'ultima volta, sconsolata.
L'entrata della scuola pullula di studenti. Ci sono tutti. Sono venuti a salutarci. Sento la loro paura, ma anche la speranza che nutrono nei nostri confronti noi. Con molti di loro non abbiamo neanche mai parlato, ma nonostante ciò si fidano di noi. Sanno che ce la faremo. Ma ce la faremo? Vinceremo questa stupida guerra contro Helltown?
Sono domande a cui per ora non posso rispondere. So solo che non voglio deludere nessuno. Soprattutto Nelly. Lei crede in me. Crede in noi. E anche se non è qui con me fisicamente, io so che non mi lascerà mai.
-Allora ragazzi, siete pronti per partire?- chiede il prof Northman.
-Mai stati così pronti- dice Damon. Non gli manca mai il sarcasmo, neanche nei momenti più tesi.
Non voglio nemmeno guardarlo. Mi vergogno troppo. -Dov'è Shane?- chiedo invece, sentendomi improvvisamente in colpa per averlo chiesto davanti a Damon.
-Non verrà- dice lui, senza tralasciare emozioni.
-Come sarebbe a dire "non verrà"?- chiede Michael.
-Che non verrà. Se ne è andato.-
-Cosa?! Proprio adesso che dobbiamo partire?- chiede Jason.
-Evidentemente non se la sentiva.-
-A te non ha detto niente?- mi chiede Laurel.
-No, non lo vedo da dopo la battaglia-
Che fine ha fatto? Perchè se ne è andato senza dire niente? Che mi abbia visto baciare Damon? Guardo il vampiro in questione, che scuote leggermente la testa.
Se non se ne è andato per il bacio, allora perchè?
-Anche se Shane non c'è, dovete partire. Vi troverà tramite suo fratello- dice la preside. -Ora andate. Buona fortuna, ragazzi. Ne avrete bisogno-
Saliamo sulle nostre scope. Bonnie starà con Damon, in sella ad una moto.
Ci innalziamo in cielo con le nostre scope, lasciandoci indietro i ragazzi e i professori dell'Accademia, che appaludono per incoraggiarci.
E' iniziato il nostro viaggio. Prima tappa: Fangtown, il regno dei vampiri.Dopo un'intera giornata di viaggio, eccoci accampati nel bel mezzo del nulla. Manca ancora un po' per arrivare a Fangtown. Ma quanto diavolo è grande Heaventown?!
-Allora che si mangia?- chiede Michael.
-Possibile che pensi sempre e solo al cibo?- fa Bonnie.
-Perchè? Non dovrei? E' tutto il giorno che viaggiamo su quelle stramaledette scope! Non mi sento più il culo! E per di più sto morendo di fame!-
-Ok, ok, ora calmati. Ragazzi, vediamo di cucinare qualcosa, se non vogliamo che a Michael venga una crisi isterica- dice Jason.
Vado verso la borsa e comincio a tirare fuori i panini che la cuoca ci ha preparato prima della partenza. Ne tiro uno a ognuno e poi tiro una sacca di sangue a Damon.
-Vado a vedere se c'è qualche albero da frutta o delle bacche- dico.
Non ho fame. Voglio solo starmene da sola e cercare di trovare una spiegazione per l'improvvisa sparizione di Shane. E se fosse lui la persona cara della mia sensazione di ieri? Non ci sono altre spiegazioni. Nessun altro per il momento è sparito. Solo lui.
-Hai intenzione di ignorarmi ancora per molto?- sento la voce di Damon alle mie spalle.
-Non ti sto ignorando-
-Ah davvero? Ne sei sicura? A me risulta che è da ieri sera che non mi rivolgi la parola-
-Semplicemente non ho niente da dirti-
-Guardami quando ti parlo!- dice prendendomi per un braccio e facendomi girare per guardarlo negli occhi -Dobbiamo parlare-
-Non voglio- dico distogliendo lo sguardo.
-Ma io sì- dice prendendomi il mento per indurmi a guardarlo nuovamente. -Perchè sei scappata ieri?-
-Perchè non volevo complicazioni. Ti ricordo che sto con Shane.-
-Non mi sembrava che ieri ti importasse molto di stare con Shane mentre mi baciavi...-
-Sei stato tu a farlo-
-Non ti sei scostata. Anzi, mi è anche parso che ti piacesse-
-Non ne voglio più parlare- dico andandomene.
-Perchè scappi quando ci sono dei problemi?-
Non voglio rispondergli. La mia risposta gliel'ho data. Non c'è bisogno di aggiungere altro.
Vado verso un albero di mele e mi allungo per coglierne una. Ma Damon la prende prima di me. -Non ci saresti mai arrivata. Sei troppo bassa-
Faccio un mezzo sorriso. -Mi aiuti?-
-Solo se poi parliamo-
-Ok-
Lo vedo salire sull'albero, poi allunga una mano per aiutarmi a salire. Mi tira su come niente e mi fa sedere accanto a lui. Lo guardo, e per un secondo rimango travolta da quelle pozze verde scuro, identiche a quelle del fratello. Poi distolgo lo sguardo, ricordandomi che siamo su quell'albero per raccogliere le mele.
Sogghigna leggermente.
Faccio per prendere una mela, ma la prende lui prima di me. In un'attimo ha già riempito la borsa che mi ero portata per le mele.
Scende dall'albero con un'agilità sconvolgente, appoggia a terra la borsa e poi mi fa segno di scendere. Scivolo giù dall'albero, e lui mi prende al volo. Rimango a guardarlo, a guardare i suoi fantastici occhi verde scuro, le sue labbra carnose, il viso e il fisico scolpito... Poi lo vedo sorridere e mi rendo conto che è il momento di scendere.
-Ok, possiamo tornare dagli altri- dico, per farlo smettere di sorridere.
-Eh, no. Una promessa è una promessa-
Mi giro a guardarlo, sospirando -Che vuoi sapere?- dico, scrollando le braccia.
-Prima di tutto, perchè mi hai baciato?-
Rimango a pensare alla domanda per un po', poi rispondo -Sei stato tu a baciarmi-
-Sì, ma tu non mi hai respinto- dice, facendo un sorrisetto malizioso.
-Beh... E come avrei potuto? Mi avevi inchiodata al muro!-
-Ah ah! Errore. Potevi eccome, ma lo hai fatto dopo che ti sei ricordata di Shane- dice, sorridendo -Quindi mi sorge una domanda spontanea: sei attratta da me?-
-Dovrei chiederlo io a te-
-Ok- si avvicina e mi mette le mani sulle spalle. Un brivido mi percorre la schiena -Paige, io sono innamorato di te. Dal primo momento in cui ti ho vista. Quindi si, sono attratto da te-
Deglutisco. Non mi aspettavo una risposta del genere. Ok, non ci voglio pensare -Cioè quando mi fissavi insistentemente il collo?- chiedo, per distogliere la sua attenzione dal mio sguardo imbarazzato.
-Beh, che ti devo dire? Hai un bel collo. Se la mia umanità fosse ancora spenta, avrei già tentato di azzannarlo-
Chissà com'è farsi mordere da un vampiro...
-Vuoi provare?- chiede malizioso.
-A fare che?-
-A farti mordere da un vampiro-
-Smettila di leggere i miei pensieri!-
-Vuoi provare, sì o no?- sorride.
Non so che dire. Ho sempre desiderato provare, ma se lo dovessere scoprire gli altri? Se lo dovesse scoprire Shane?
-Non farti tutte queste seghe mentali. Giuro che non ti uccido-
-Ok-
-Davvero? Guarda che bere il sangue di altri è una cosa piuttosto intima-
-Che vuoi dire?-
-Beh, voglio dire che dal momento in cui inizierò a bere, sentirò costantemente i tuoi pensieri. Anche quelli più intimi-
-Tanto lo fai di continuo-
Ignora la mia ultima frase -E sentirò sempre se sei in pericolo, se sei triste... Insomma, tutte le tue emozioni-
-Ok. Dai fallo-
-Dove vuoi che ti morda?- dice sorridendo.
Ci penso un secondo e poi tiro su la manica della felpa -Terrò su la felpa finchè il segno non se ne andrà-
-Rimarrà la cicatrice-
-Correrò il rischio-
-Sai, esiste un modo più veloce per far guarire le ferite-
-Sarebbe?-
-Potresti bere il mio sangue-
-Questo mi legherebbe a te-
-Già, ma è un vantaggio. Non rimarranno ferite, nè cicatrici. Di conseguenza nessuno saprà che ti ho morso-
Ci rifletto su. In fondo che ho da perdere? Shane se n'è andato, abbiamo una guerra da affrontare. Posso farla qualche cazzata ogni tanto.
-Questo è lo spirito giusto! Posso morderti sul collo?-
-Basta che non mi sporchi la felpa-
-Perfetto. Ma andiamo via da qui. Potrebbero vederci gli altri-
Mi prende in braccio e a velocità di vampiro mi porta nel cuore del bosco
-Però la felpa ti conviene toglierla- dice, mettendomi giù. Sono un tantino imbarazzata...
-Ok- lo accontento, togliendomi la felpa.
-Wow! Questa maglietta è perfetta! Non ci sono nemmeno le spalline!- esclama con tono malizioso.
Vorrei sprofondare...
-Sprofonderai dopo. Ora siediti e rilassati. Al resto penso io-
Mi siedo, appoggiandomi ad un albero, e lui si siede accanto a me. Mi sposta delicatamente i capelli, mentre un brivido mi percorre la schiena. Lo guardo intensamente negli occhi. Si avvincia lentamente. Mette le labbra sull'incavo del mio collo e lo bacia dolcemente.
-Mi devi mordere, non baciare-
-Che palle! Volevo divertirmi un po'...-
Alzo gli occhi al cielo, mentre lo guardo avvicinarsi nuovamente al mio collo. Mette una mano sulla mia guancia e poi sento le zanne perforarmi la pelle.
Sento dolore. Ma anche piacere. Dio... Non pensavo che sarebbe stato così piacevole! Sento il sangue uscire dal mio collo. Damon beve come se non bevesse da mesi.
Beh, in effetti è così, visto che all'Accademia beveva solo sangue animale... Non riesco nemmeno a pensare...
Gli metto una mano sulla testa e lo stringo forte a me. Che mi succede? Mi sento quasi eccitata.
Lui continua a bere, finché non comincio a sentirmi debole. Credo sia arrivato il momento di smettere.
-Damon...- comincio -Damon, basta così-
Non smette. Oh cazzo! E se avesse perso il controllo? In effetti beve con più foga di prima.
-Damon!- non mi ascolta.
Ok, a mali estremi, estremi rimedi. Non andrebbe fatto, ma non voglio morire dissanguata. Lo prendo per le spalle e con tutta la forza che ho lo spingo via, buttandolo a terra. Lui si rialza subito e mi guarda famelico. E' un po' arrabbiato. Ma che dico? E' incazzato nero! Ecco, l'ho detto che non dovevo farlo! Non bisogna mai spingere via un vampiro mentre beve, altrimenti si imbestialisce.
-Ok, Damon. Sono io. Sono Paige. E' tutto a posto-
Viene verso di me. Oddio! E adesso che faccio?
Si avvicina sempre di più. Ormai e vicinissimo al mio viso...
Mi bacia. All'inizio dolcemente, ma poi in modo più appassionato. Mi bacia come ieri, come se le mie labbra fossero ciò di cui si nutre.
Mi lascio andare a quel fantastico bacio. Poi, tutto è più chiaro.
Gli tiro uno schiaffo -Stavi fingendo!-dico, appena riesco a liberare la bocca.
Si mette a ridere di gusto.
-Non è divertente-
-Sì che lo è- dice -perchè così ho avuto le mie risposte senza chiederti nulla. Sapevo benissimo che non mi avresti mai detto la verità-
-Sei un bastardo!- dico, alzandomi e incamminandomi verso il campo.
-Dove credi di andare tu?- dice, sbarrandomi la strada.
-Dagli altri-
-Con le labbra e la spalla sporche di sangue?-
Sbuffo.- Sei un approfittatore-
Per tutta risposta, si morde il polso e me lo offre -Dai, bevi, prima che si richiuda la ferita-
Gli tiro un'occhiataccia e poi comincio a bere. Nel frattempo lo guardo. Sembra eccitato.
-Ok, direi che può bastare-
-La ferita sul collo non si è ancora richiusa. Bevine ancora-
Alzo gli occhi al cielo e ricomincio a bere. Lui nel frattempo ride. Cosa ci sia da ridere non l'ho ancora capito.
-Ok, basta. Andiamo-
-Sei ancora sporca. Guarda, lì c'è un laghetto. Và a pulirti lì-
L'acqua del laghetto è fresca. Mi lavo il più velocemente possibile. Non voglio stare ancora sola con lui. E' diventato piuttosto imprevedibile.
-Ti ricordo che ora sento i tuoi pensieri-
-Mi fa piacere. Così sentirai tutte le cattiverie che penso sul tuo conto-
-Almeno mi penserai. E' già qualcosa-
Mi alzo in piedi e faccio per andarmene. Ma lui mi blocca di nuovo e mi spinge in acqua.
-Ma sei impazzito?!- dico, appena riemergo.
-E' stato divertente, no?-
-No- dichiaro sbuffando, uscendo dall'acqua, ma lui mi ributta dentro.
-Smettila! Buttati tu, piuttosto-
-Ok- dice. Si toglie maglietta e pantaloni e si butta in acqua.
-Potevi aspettare che mi spogliassi anch'io. Almeno evitavo di bagnare i vestiti-
-Se vuoi spogliarti, accomodati. Ti sfido a farlo-
Lo accontento. Mi tolgo la maglietta e i pantaloni e poi mi metto a braccia conserte -Contento?-
-Sarei più contento se ti levassi anche le mutandine e il reggiseno, ma va bene così-
-Pervertito!-
-Però ti piaccio- dice avvicinandosi e prendendomi per i fianchi.
-Non è vero- distolgo lo sguardo.
-Ah sì? E com'è che nemmeno prima, mentre ti baciavo, ti sei scansata? E poi guarda che ora sento molto meglio i tuoi pensieri, e so per certo che ti è piaciuto da morire.-
Si fa sempre più vicino. -Io sto con Shane. E non voglio tradirlo-
-Ma Shane se ne è andato! E poi, in sostanza, lo hai già tradito, visto che ti sei lasciata baciare da me. Lasciati andare, dolcezza. Lasciati andare- continua, accarezzandomi la guancia. Passa un pollice sul contorno delle mie labbra, facendomi venire i brividi. Poi continua a scendere, seguendo una linea immaginaria, passando sul collo fino ad arrivare al petto, mentre io chiudo gli occhi, assaporando quel leggero e meraviglioso contatto.
Appena finisce, apro gli occhi e guardo quelle meravigliose pozze verdi. Mi ha in pugno.
Shane se ne è andato. Senza dire niente. Senza parlare con nessuno. E ci sto male. Ma Damon è qui, lui mi piace e anche tanto. Quindi, lasciamoci andare.
Lo bacio, circondangli con le braccia la testa e il collo. Lui continua a tenere le mani sui miei fianchi, facendoli aderire il più possibile ai suoi. E' una sensazione fantastica.
-Guarda che ti ho sentita prima. Hai pensato "Damon mi piace e anche tanto". Quindi lo hai ammesso. Vedi che avevo ragione?-
Per tutta risposta lo bacio di nuovo, senza nemmeno chiedergli il permesso di esplorare la sua bocca con la mia lingua. Lui, per tutta risposta, mi prende in braccio, stando bene attento a far aderire le sue mani con il mio sedere. Mi fa sdraiare per terra, e si mette sopra di me, accarezzandomi il seno, finché non si decide a levarmi l'intimo, con una velocità assurda. Resta a guardare il mio corpo nudo per un po', esaminando ogni centimetro della mia pelle e accarezzandone ogni singola parte.
-Sei bellissima- sussurra.
La situazione mi imbarazza un po', quindi rispondo al complimento stringendo il vampiro tra le mie braccia e baciandolo con passione.
Si libera anche lui dell'intimo, mostrandomi tutto il suo splendore e la sua bellezza eterea.
Lo guardo negli occhi un'ultima volta, prima di unirmi completamente a lui.
Vorrei che questo momento non finisse mai.
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Heaventown
FantasyQuesta è la storia di sette ragazzi,ognuno con un particolare potere. Paige, la protagonista,è una strega. La sua famiglia lo è da generazioni. Con lei ci sono Laurel, Jason e Bonnie,anche loro stregoni; Michael,un medium; Damon e Shane,due fratelli...