Capitolo 3

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Sento un gran dolore al petto, proprio vicino al cuore, apro gli occhi annaspando l'aria, respiro velocemente, mi guardo intorno.

Sono nella mia cella, stesa sul letto, la luce della luna filtra tra le sbarre della finestra, Nathan è accanto a me, mi fissa con uno sguardo pieno di rammarico.

Mi piego a metà, mentre una fitta di dolore mi colpisce il basso ventre, le ossa delle gambe e delle braccia scricchiolano, vorrei tanto urlare, dire parolacce, ma non ci riesco, dalla mia gola non esce nessun suono.

Fa male, brividi di paura mi attraversano la spina dorsale, lacrime amare scendono dai miei occhi, singhiozzo leggermente.

Chiudo gli occhi sperando che la morte mi accolga a braccia aperte, mettendo fine alla mia sofferenza, ma non accade niente, il dolore, anzi, aumenta, diventa sempre più forte, insopportabile, singhiozzo a voce alta, mi rincchiudo a riccio, poi, tutto cessa come è iniziato.

Mi sento spaesata, non più nella mia forma umana, muovo leggermente la mano, su quello che dovrebbe essere il mio braccio, ma vi trovo solo pelliccia, sgranò gli occhi e mi guardo intorno, è orribilmente strano.

Vedo tutto con occhi diversi, riesco a vedere cose che prima ad occhio nudo non avrei visto. Mi guardo, quello che prima era il corpo di una diciottenne, ora, è il corpo di un lupo.

Sono un fottutissimo lupo!

Un lupo bellissimo devo dire, dal colore strano, rosso, un bellissimo manto rosso, cerco di alzarmi, sono a quattro zampe, muovermi è un po difficile, coordinare tutti i movimenti.

Alla mia destra si trova Nathan che mi fissa con adorazione, poi, prende suo posto un meraviglioso lupo dal pelo biondo spento. Lo riconosco subito, era quel gran stronzo che mi aveva attaccato nel bosco. Mi ritrovo a ringhiargli contro, un ringhio potente e forte, che stupisce persino me.

"Non è bellissimo?"

Mi guardo intorno spaesata.

"Chi sei?"

La voce proviene dalla mia mente, cosa che mi spaventa un pochino.

"Siamo i tuoi demoni interiori, non ti preoccupare, siamo di famiglia, sono anni che ti seguiamo e ti consigliamo, anche se non te ne sei mai accorta."

Sgrano, gli occhi, poi mossa da una strana forza mi alzo e cammino sul letto, per poi saltare giù ed atterrare in tutta sicurezza sulle zampe, mi avvicino allo specchio che si trova a sinistra rispetto all'entrata della cella.

Mi specchio e rimango meravigliata. Un lupo enorme alto almeno 1.90, manto rosso sangue ed occhi dello stesso colore. Bellissimo.

"Non siamo bellissime?"

"Già, ma come?"

"Dovresti chiederlo a Nathan, attraverso il collegamento mentale" .

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