Il figlio della Luna si volta a guardarmi, nei suoi limpidi occhi verde smeraldo mi ci rispecchiò. Ho un aspetto orribile, i miei capelli rossi sono indomabili, avere i capelli ricci per me è una rovina, i miei occhi azzurri scrutano le numerose lentiggini sparse su tutta la faccia. Distolgo velocemente lo sguardo e fisso il lupo. Un manto di un colore strano, biondo scuro, il lupo è enorme, alto circa un metro e novanta, la sua zampa era come la mia mano. Lui mi fissa, poi alza la testa e ulula alla luna piena.
Altri tre ululati lo seguono, ed io capisco di essere spacciata. Tre lupi mi circondano, mi guardano, attendono una mia mossa, li guardo terrorizzata, ma neanche questo mi fa sbloccare, ormai sono prigioniera della mia malattia. Non né potrò uscire mai più.
Respiro profondamente cercando di regolarizzare il battito del mio cuore, non voglio avere un attacco di panico proprio ora. Il grande lupo nero -capite il mio sarcasmo- fa un passo avanti e comincia a ringhiarmi contro, faccio un passò indietro, ma è troppo tardi, lui mi salta addosso.
L'ultima cosa che vedo sono le sue enormi fauci spalancate pronte ad azzanarmi.
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I Hate My Mate
Hombres LoboQui le regole per sopravvivere sono semplici. Primo: Fatti gli affari tuoi. Secondo: Abbassa la testa. Terzo: Non sfidare nessuno. Quarto: Se vedi qualcosa di impossibile, scappa. Cinque: Mai essere me. Crediti per la copertina a @plutobitch