~7~

26 5 0
                                    

"Hailee giusto?" Sento dire da una testa che spunta dal finestrino. "Si" dici tremando per il freddo. Non chiedermi se voglio un passaggio, non farlo, penso nella testa. Lo spero, perché odio essere aiutata, per una volta voglio cavarmela da sola.
"Vuoi un passaggio?" Chiede lui urlando.
Sbuffo esasperata e quindi mi giro e vada avanti "no grazie non mi serve" grido senza girarmi.
La pioggia si fa fitta e io comincio a sentire freddo. Cammino velocemente, quando mi accorgo che non so dove sto andando, mi blocco sul marciapiede.
La macchina mi si affianca, il finestrino si abbassa "Hai bisogno di un passaggio" afferma ridendo. Sbuffo e accetto.

La macchina è caldissima e io mi sento in paradiso. Sono fradicia, e i sedili di pelle non ne saranno felicissimi.
"Che cosa ci fai qui da sola in questo quartiere?" Dice indicandomi un cartello con la via nella quale siamo. Strabuzzo gli occhi..come sono finita così lontano da casa?!
Guardo il cellulare sperando che non ci siamo chiamate o messaggi arrabbiati da mio padre, ma niente. C'era d'aspettarselo.
"Niente facevo un giro" dico alzando le spalle e guardando fuori dal finestrino la pioggia lenta che scorre sul vetro. "E con chi, principessina?" Fa lui con tono schernitore. Senza voltarmi dico stizzita "prima di tutto non sono una principessina. Secondo non dovrebbe interessarti." Mi volto verso di lui "e comuqnue sono uscita con il mio ragazzo" dico enfatizzando l'ultima parola, infastidita dal fatto che si stia interessando troppo a me.
"Uh e chi sarebbe questo misterioso ragazzo?" Dice con fare interessato, anche se so che sta scherzando. "Dave. Dave Maynard" dico ferma. Ora voglio vedere la faccia di questo saputello. Ora che saprà che frequento gente rispettata e....
"Ahahaha quel cazzone?!" Dice ridendo.
Rimango allibita "ma come ti permetti?" Dico infuriata. Ora insulta pure il mio ragazzo.
"Ah scusa, forse non fa parte del tuo gergo questa parola vero? Principessina?" Dice facendo gli occhioni.
"Smettila di- svolta a destra che questa è la mi via- chiamarmi principessina e.." Vengo interrotta "ecco il suo castello, ora lasci la carrozza madame" dice ridendo ancora.
Sono furiosa "va al diavolo Alex" esco e sbatto la porta.

"Massi Emily niente di che" dico alzando le spalle "come niente di che? Il tuo primo appuntamento!!" Dice lei saltando" vabbè com'era? É stato carino? Stronzo? Gentile? Logorroico? Silenzioso e.." "Sempre meglio di tuo fratello" borbotto.
Lei si blocca "cosa?" Dice "niente" affermo io, appuntando  mentalmente di non saper borbottare.
"Mio fratello cosa?" Dice lei con aria da detective "ehm...ho detto fratello? Volevo dire..." Mi guardo attorno, ma notò solo un capello rosa, sul comodino di Emily "cappello" sorrido nervosamente e annuisco con forza .
"Oddio Tay" dice "hai incontrato mio fratello sotto la pioggia dopo l'appuntamento è lui ti ha dato un passaggio a casa chiamandoti principessina?" Dice scioccata. Io rimango a bocca aperta. Ma come ha fatto ?
"Ma come-?!" Dico sbalordita.
"Nah, me lo ha detto Alex" ride.
Ah ecco, mi sembrava strano!
"Si comunque si" dico alzando le sopracciglia.
"Com'è stato?" Dice lei con aria sognante "non è stato" dico gesticolando "sono uscita con Dave non con tuo fratello" quasi grido.
"Ok ok" dice lei con aria da vittima...

"Signorina Taylor" alzo la testa dal mio quaderno di inglese, mentre la Signorina Blake inforca gli occhiali fissandomi con aria omicida.
"Si?" Chiedo "mi dica la risposta grazie" dice con un sorrisetto malefico in volto "ehm io.." Dico balbettando "la prego di stare più attenta" dice infine voltandosi verso la lavagna "a meno che non voglia scontare la sua punizione " bisbiglia, un po' troppo forte.
Sbuffo e mi accascio sulla sedia. Questa giornata va di male in peggio. Sono stata interrogata di storia, ma ho preso un ottimo voto, come al solito, è un abitudine.
E ora rischio una punizione.
Lo faccio solo per attirare l'attenzione. Mio padre preferisce Carter, ovvio, allora io cerco di essere perfetta, perché così almeno mi saluta. E poi, gli faccio fare bella figura con i suoi colleghi.

Percorro il vialetto di casa di corsa ed entro. Mi butto sul divano e mi ci sdraio.
Alle 4:30 mi sveglio di soprassalto.
Mi guardò attorno esterefatta. Ho dormito tutto il pomeriggio fino alle 4 di notte! Incredibile. Mi sento molto strana così mi alzo a fatica dal divano, cadendo rovinosamente sul pavimento. Dopo vari tentavi riesco ad alzarmi e raggiungo barcollando la cucina.
Sento delle voci così mi avvicino alla porta socchiusa. "No non posso ancora dirglielo" sento una voce maschile. Carter è da un amico quindi "Jessica dobbiamo stare calmi ok? Glielo dirò al più presto. " ma di cosa stava parlando mio padre? "Ok i biglietti li ho... Ti raggiungerò in qualche settimana...si loro ancora non lo sanno te l'ho detto"
Ommiodio. Ma che diavolo stava dicendo?!
Persa nei miei pensieri non ho sentito un pezzo di conversazione, così torno ad origliare "un anno non è poi così lungo, vedrai, si troveranno benissimo. "
Mi si gela il sangue. Ci trasferiamo? Ma la parte che più mi mette i brividi è quella finale "si ti amo anche io"
Chiude la chiamata. Io corro in camera e mi chiudo dentro.
Non posso crederci.

Spazio autrice
Ciao bellissime💗come va? Io bene, a parte che sono stata dal dentista ma vabbè. Questa capitolo è un po' strano, ci sono tanti pezzi sparsi ma..il prossimo sarà da punto di vista di Alex...😏
Un beso. Ci vediamo al prossimo capitoloo
Like💖commento❤️voto🐝
~εliss🐧
PS...foto fatta da me(quella con la camelia🌺)

Till the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora