Cercai di calmarmi, in quei momenti sarei stata capace di uscire nuda e picchiarlo a sangue,
come minkia ho fatto a infilarmi nella doccia senza girare la chiave?,sono solo una stupida.
Sentii la vasca svuotarsi e dei passi sempre più vicini, il cuore sembrava un cavallo imbizzarrito,
era una sofferenza,avevo paura,tanta paura
"la principessa ha caldo o vuole un po' di calore?"
"stó bene ma ora esci subito"
"se vuoi che io esca devi prima farmi un favore...""che cosa vuoi che faccia, massaggiare i tuoi piedi schifosi?, no grazie"
dissi incrociando le braccia al petto,
"niente di tutto ció"
"allora cosa vuoi che faccia per te?"
"dovrai darmi un bacio"
"che cosa?""hai sentito bene, devi darmi un vero bacio"
"non ci penso nemmeno"
"allora tiro la tendina..."
"NOOOO!""allora me lo dai questo bacio?"
"va bene hai vinto"non ci posso credere che lo sto facendo...aprii leggremente la tendina in modo da far uscire solo la testa, lo giardai, sembrava un dio greco,
ma che dico di più, peccato che quella bellezza mozzafiato fosse oscurata dal suo carattere di merda.
Mi prese il viso tra le sue mani, sentivo il suo respiro caldo sulle labbra, un milione di brividi percossero il mio corpo,
le sue labbra si poggiarono sulle mie delicatamente in un bacio a stampo che poco dopo si allargó in un bacio con più passione,
la mia incazzatura scomparve e una terribile voglia di lasciarmi andare al suo bacio prese il suo posto, volevo staccarmi da lui ma c'era una cosa che me lo impediva,
il mio cervellino era andato, da buttare via, non connettevo tanto che aprii la doccia per farlo entrare, entró e mi sorrise sulle labbra,
non volevo lasciarmi andare, era una sofferenza,perché non volevo e lo stavo facendo? Il corpo mi si muoveva da solo, ci staccammo senza fiato guardandoci,
il suo sguardo, i suoi occhi profondi,tanto che potevi annegare nel blu del suo iride, scossi la testa per cancellare quei pensieri assurdi,
ma il suo corpo ancora bagnato sul mio mi faceva provare emozioni mai viste.
Muovevo la bocca senza emettere suono non posso crederci io Kimberly Sanday non riuscivo a parlare, mi fermai per evitare di balbettare cose sensa senso.
Jason pov's
FINALMENTE pensavo che riuscisse a resistermi per sempre, era di fronte a me incapace di muoversi e di emettere suono non só cosa significhi nel linguaggio delle donne,
penso sia...che si é lasciata trasportare dal bacio e ora se ne pente.
É bellissima sembra la dea della bellezza,peccato che sia così acida con me come se avesse paura di qualche cosa.
"cosa cerca di dirmi la principessa Kikka?"
peró c'é una cosa di positivo nella sua acidità perché quando cerchi di parlargli fa sempre la stessa buffissima faccia imbronciata,quella che le stava apparendo adesso al sentire di queste parole
"che sei uno stronzo"
"ma lo stronzo che hai baciato e fatto vedere il tuo stupendo corpo"dissi abbracciandola la vidi arrossire terribilmente era stupenda,tanto che la baciai di nuovo,
le sue labbra tenere sulle mie, il sapore stupendo delle sue labbra, il suo profumo nelle mie narici mi faceva impazzire non capivo più nulla,cazzo non mi dite che...
Esatto ti stai innamorando
No non stavo per dire ció
Noo,se tu non sei innamorato io sono la regina mariantonietta inchinati al mio cospetto...
Stai zitto proprio nel momento del bacio devi dirmi queste cose?. Ci staccammo ancora
"perché sei arrossita? Ancora per prendermi a pedate in faccia?"
dissi ironico sorridendo sulle sue labbra
"no...perché TI ODIO"
a quelle parole il mio quore perse un battito, non é possibile che sono bastate solo due parole per ferirmi, ma é bastato un semplice ti odio da una ragazza.
Uscì dalla doccia tutta incazzata era una cosa divertentissima vederla che correva nuda tutta incazzata,
"e ora che cazzo guardi?"
"dai non prendermi a parole,"dissi con una faccina dolce.Kikka pov's
"Altro che parole ti piglio a sberle se non la smetti"
ero furibonda non volevo vederlo più e erano ancora le 10 del mattino non lo sopporto
"dai almeno provaci"
disse fuori dalla porta mentre mi vestivo
"no non proveró a essere dolce con te, mai e poi mai"
"mai dire mai..."
lo voglio strangolare per poi nasconderlo nel deserto del Sahara.
Dopo essermi liberata di lui non so chi dei Santi mi ha dato una mano mi vestii e andai in cucina dove trovai il mongolo non voglio nemmeno parlargli...
"eri molto più sexy nuda" come non detto
"porco depravato pervertito"
per accompagnare le mie parole gli diedi una gomitata assicurandomi che colpisse per bene le sue costate che lo fece piegare in due.
"sei solo una stronza"
"grazie"gli dissi con un finto sorriso.
Finalmente era arrivata clar non ce la facevo più a stare con un cretino,
"hei cosa aspetti ad entrare?"disse clar sull'uscio della porta a quel punto entró un ragazzo molto carino, sembrava timido, così decisi di andare da lui
"hei... Io mi chiamo Kimberly ma puoi chiamarmi Kikka"
gli feci un sorriso che ricambió debolmente
"io sono Jason, piacere"
l'imbecille gli porse la mano e ricambió,
"ebbene si,lei é la mia migliore amica e lui é il suo antipatico e arrogante coinquilino da 2o3 mesi"
"hei clar attenta a come parli"
disse Jason con un tono minaccioso mentre il ragazzo ridacchiava sotto i baffi,
"io mi chiamo Kevin ma chiamatemi kev"
é un ragazzo magnifico,sembra un dio greco é stupendo credo di essere innamorata
Ma di chi?
Come di chi di Kev
Questo non é amore é solo la reazione a un bel ragazzo tu sei innamotata di...
Non mi feci finire la frase,perché non é possibile a un'amore a prima vista? Ma quando girai la testa vidi Jas seccato,
"allora andiamo?"
disse clar pimpante. Ci incamminammo e Jason si mise alla guida mentre io fui costretta a mettermi accanto a lui,
i suoi occhi fissi sulla strada erano quasi infuocati, mi faceva paura non so' il perché si era arrabbiato così...
bha chi li capisce i ragazzi, poi dicono che siamo noi donne a essere strane.
STAI LEGGENDO
Ti Odio Ma Non Posso Fare A Meno Di Amarti
RomanceNOME LEI: Kimberly Sanday LUI: Jason Snith CARATTERE LEI: riservata ma socevole, con un passato difficile a causa di suo fratello, che si rivela essere un tossicodipendente e in più un passato oscuro della quale non ne é a conoscenza. LUI: puttani...