il gioco rivelatore

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Sono quì tra le sue braccia, sento qualcosa sul collo,

i suoi baci umindi erano così intensi che un brivido di piacere si fece sentire in tutto il corpo,

una sensazione inebriante nel mio stomaco, non sapevo cosa mi stesse capitando,

ero euforica al pensiero che stesse baciando me ma allo stesso tempo non mi volevo innamorare di quell'idiota che non só per quale sua strana strategia era riuscito a dormire abbracciato a me,

questi miei pensieri furono interrotti, saliva sempre più sù dando al mio collo una tortura inebriante a un certo punto inizió a succhiare e a mordere facendomi uscire un enorme livido,

questa sensazione mi fece svegliare e lui lasciando il collo mise le labbra sul mio orecchio

"finalmente ti sei svegliata principessa"

"non voglio ho sonno"
"no non é vero sei sveglia da un pezzo, la verità é che ti piacciono i miei baci vero?"

"MA CHE CAZZO DICI!"

"stai facendo di tutto per non far capire che ti piaccio,"

a quelle parole gli diedi un calcio proprio lì, nel suo punto debole (tutti sanno il punto debole degli uomini)

"senti se ci tieni al tuo amico che porti sempre con te, cerca di non dire cazzate o ti giuro su mia madre che gli taglio la testa sono stata chiara"

"si...sei chiara ma non ti arrabbiare" disse sorridendo maliziosamente

"come cazzo faccio a non mi arrabbiare se dici cazzate assurde, a me non é mai piaciuto nessuno e se mi piacesse qualcuno non saresti mai tu"

Jason pov's

Quelle sue parole mi fecero male al cuore sentivo un dolore al petto non mi sono mai sentito questo dolore a un rifiuto di una ragazza,

la vidi alzarsi imbufalita,era così divertente vederla così arrabbiata che non mi riuscii a trattenermi, così scoppiai in una risata,

"che ridi ora?"
"bé sembri un toro che stà correndo per colpire il panno rosso"

dissi non riuscendo a fermarmi

"a si... Ora ti faccio vedere che ti fa il toro"

si lanció su di me facendomi il solletico stavo morendo dal ridere non ce la feci più e con uno scatto veloce le bloccai i polsi girandola e mettendomi sopra il suo corpo mantenevo i polsi piccoli e delicati in una mano con l'altra le facevo il solletico,

"okay mi arrendo mi arrendo"

disse ridendo, era bellissima accarezzata dai raggi del sole

"okay mi fermo"
"oh grazie al celo hai un briciolo di buon senso"

"oh grazie finalmente un complimento"
"si ma non ti ci abituare"
disse mentre prendeva i vestiti per andarsi a cambiare ma poi vidi l'orario

"stai con me sono le 5,30 del mattino"
"oh ma guarda hai dormito così bene poggiato sul mio seno veró"
"si grazie sono due ottimi cuscini"
"ok voglio la rivincita"

Inizió nuovamente a farmi il solletico scaraventandomi sul letto ma io contrattaccai lei si difese chiudendo le braccia cadendo improvvisamente sul mio petto era bellissimo averla sopra al mio corpo

"ma tu oggi hai lezione?"
"no non ho niente oggi é domenica" spuntai sorridendo,

"okay a che ora andiamo a fare questa passeggiata" disse ancora su di me

"penso verso le 7,00...che ne dici se giochiamo a obbligo, verità?"
"ci stó"

Presi una bottiglia per decidere chi dei due avrebbe cominciato per fortuna toccó prima a me...

"obbligo o verità"
"obbligo"

ero convinto che dicesse verità era più coraggiosa di quanto credevo

"okay io ti obbligo a darmi un bacio"
"cosa ma nemmeno mort--"

Non la lasciai finire che la baciai con il desiderio di sentire le sue adorabili labbra era una sensazione celestiale,

meglio di qualsiasi altra cosa, ero in un altro mondo, il bacio duró per circa 8 secondi, quelli più belli della mia vita,

quando ci staccammo lei non spiccicava parola era imbarazzata

"allora che ne dici se facciamo girare di nuovo la bottiglia"

lei annui e a quel punto la bottiglia si giró verso di lei e tremai come una foglia l'imbarazzo su di lei svanì e al suo posto comparve un sorriso maligno

"obbligo o verità?"
"verità"

non posso credere che avevo detto verità tutto é uscito da solo dalla mia bocca

"bene, non ti facevo tanto fifone, allora dimmi la verità, ti é piaciuto il bacio"
"s-si"

dissi con un po' d'imbarazzo

"bene almeno hai detto la verità"
"già..."

girammo ancora la bottigia che si giró a lei per mia sfortuna

"bene visto che hai fatto già verità ora ti tocca obbligo...allora ti obbligo a inviare un messaggio alla ragazza che ti piace e a rivelarle tutto"

Oh mio Diooo devo inviarlo, come faccio "non ho una ragazza che mi piace"

"dai é possibile che non ti piace nessuna?"
"NOOO"

come cazzarola facciooo...

Kikka pov's

Sembrava molto agitato era così imbarazzato nemmeno se fossi io la ragazza che gli piace,

"allora fai la penitenza"
"okay ma non essere troppo cattiva"

Disse preoccupato,

"non sono cattiva sono solo crudele"
"no ti pregoo"
"hahhaaa...non preoccuparti"

Andammo in cucina presi un limone e gli tagliai uno spicchio

"tieni mangia"
"no ma che schifo"
"non hai voluto fare l'obbligo devi fare la penitenza e non discutere"
"ma mi fanno schifo le cose aspre"
"pensi che mi interessi"

Inizió a mangiare facendo una faccia schifata

"dai non é male!"

Lui mi lanció un'occhiataccia come per dire -mangialo tuu- lo guardavo e mi veniva sempre più da ridere era divertentissimo e non mi riuscii a trattenere le risate che vennero spontanee

"lo trovi divertente vero?"
"molto divertente"
"hai ragione lo é...dai sono già le sei cerchiamo di sbrigarci devo portarti in un posto"

"okay vado a farmi una doccia"

Devo allontanarmi da lui non lo voglio vedere per ora e pensare che ho accettato a fare una passeggiata con lui, sono fritta ormai devo andarci per forza,

forse perché avevo paura ma a contatto con lui mi sentivo bene, al sicuro, sembrava così dolce e sensibile e possibile che dopo si trasforma in un porco depravato,

andai in bagno e mi guardai allo specchio, vidi il livido che mi aveva procurato questa mattina e incazzata lo chiamai

"JASON!!!!!"

Ti Odio Ma Non Posso Fare A Meno Di AmartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora