KIKKA POV'S
-MAMMA MA VAFFANCULO-
"kikka calmati che é successo?"
"niente Jas la mia famiglia sta andando a puttane e tu mi dicidi calmarmi?"scappo in lacrime in camera mia chiudendo la porta a chiave
"prima o poi uscirai di lì e quando sarà il momento io sarò quì a consolarti"
grazie jas avrei voluto dirgli ma i singhiozzi mi bloccavano le parole, avrei voluto sparire,
non esistere più per nessuno, non contare più su nessuno... tanto la persona che ti fidi di più al mondo ti mente sempre, e se nemmeno di una madre ti puoi fidare di chi ti puoi fidare nel mondo?
chi sarà quella persona che ti potrai sempre fidare...
"kikka puoi fidarti di me, io mi sono fidato di te... io... io... ti voglio bene"
e io ti amo, si lo amo ma lui mi considera solo un'amica o forse lo ha detto solo per incoraggiarmi ad uscire
JASON POV'S
quanto è difficile per me pronunciare queste parole, (ti voglio bene) io non volevo dire questo ma non posso farci niente lei ancora mi considera come il "bedboy" della scuola, come il ragazzo sfruttatore
non mi amerà mai...mi rassegno farò finta di essere solo un amico,
ma non so se riuscirò a non guardarla come un maniaco, non so se riuscirò a non pensare a ogni singolo bacio e non sogniarla nottate intere o ad accarezzarle i capelli delicatamente,
in tre anni é riuscita a diventare tutto per me la mia vita la mia famiglia e non posso più immaginare una vita senza di lei.
"j-jas mi prometti che non mi lascerai?"
"te lo prometto kikka ma ora esci, io voglio esserti vicino"
In quel momento apre la porta con lacrime che grondano dai suoi occhi. e mi abbraccia forte,
Le accarezzo la testa e le bacio i capelli
"vedrai che andrà tutto bene ci sono io con te"
"é che sono stufa di essere l'ultima ruota del carro, vorrei essere considerata come un'adolescente,
Capisco che molte cose non mi interessano ma almeno sapere il perché siamo rimasti soli a londra"
"Capisco il tuo disappunto, mio padre e mia madre hanno tenuto nascosto per tutti questi anni il motivo per cui dovevamo andare via da Torino.
A volte i genitori nascondono ai loro figli cose che potrebbero far male, perché ci considerano ancora bambini"
"jas grazie per starmi vicina e sopportare tutto questo so benissimo che a voi ragazzi non piace consolare.
So che tu vorresti essere da qualche altra parte in questo momento, so che un giorno non ci sarai più per me,
sceglierai la tua vita e che dovró farmi coraggio da sola, so di essere un disastro un peso ma perfavore non odiarmi anche tu"
"kikka nessuno ti odia, io non ti odio, sono cose che succedono ora calmati non me ne andró tranquilla"
"e cosa vuoi fare stare con me per sempre? Vuoi vivere la vita con una demente? Per ora non te ne andrai ma di sicuro troverai la tua strada e io saró sola, dato che ormai nessuno mi vuole bene, é colpa mia se le cose sono andate così, dovevo andare con mamma, dovevo vedere cosa sta succedendo dovevo sapere. É tutta colpa mia"
Non riesco a vederla in questo modo, era agitata, tremava, piangeva e mi si spezzava il cuore vederla in questo stato. Non si calmava,
continuava a darsi colpe che non erano sue. Non sapevo cosa fare...
E la baciai, un bacio che trasmetteva e che voleva far capire che ci tengo a lei che LA AMO E CHE NON L'AVREI ABBANDONATA.
KIKKA POV'S
"é colpa mia solo mia. Non dovevo nandarla da sol..."
Tutto d'un tratto mi sentii le sue labbra sulle mie, e smisi di singhiozzare e sgranai gli occhi pieni di lacrime. La sensazione che emanava qel bacio era indescrivibile, come se volesse dirmi qualcosa
Ma non riesco a capire cosa... Chiusi gli occhi, mi godo il momento, pensai. Quel bacio aveva un non so cosa di diverso,
il mio cuore che se poteva sarebbe uscito dalle costole per poi spalmarsi sul pavimento. Provavo tutte le sensazioni che aveva descritto Clar.
Ci staccammo senza fiato e aprimmo gli occhi nello stesso istante
I suoi occhi azzurri mi penetravano nell'anima e scrutavano ogni mia debolezza, ormai quei occhi dannati li conosevo troppo bene ma ancora non riesco a trovare una via d' uscita,
Sono intrappolata nel suo sguardo, conosco ogni suo sentimento ma non ho scoperto quello più importante, non ho capito come si fa ad entrare nel suo cuore,
Non ho capito quanto posso amarlo, e ancora non lo capisco, come faccio ad amare lui? Come faccio ad amare la persona che é un playboy della Madonna?
Lui non vuole me, vuole solo non tornare dai genitori, questo é il problema,
Sono riuscita ad innamorarmi della persona meno opportuna. E sono sicura che soffriró molto.
Intanto non ci siamo mossi ci scrutavamo a vicenda, e più guardavo i suoi occhi più cadevo in basso.
Alcune lacrime bagnarono ancora il mio viso, al pensiero che Jas possa lasciarmi da sola, o peggio possa morire, questo mi uccideva.
Pensavo a mia madre, il solo pensiero che le fosse successo qualcosa mi piange il cuore.
La mano di Jas arriva alla mia guancia e mi asciuga le lacrime con il pollice, si avvicina al mio orecchio
"non ti libererai di me, credimi, e non pensare che un giorno non mi avrai più, io sconfiggeró il cancro te lo giuro"
"Jas quante volte sei stato in ospedale in pericolo di vita? Quante in tre anni e ogni volta muoio al pensiero di non poter più mandarti a cagare, di non poterti più dire che ti odio che....".
Mi bacia ancora, stavolta a stampo
"calmati ci sono stato più di una volta é vero ma sono vivo, sono vicino a te e nulla cambierà, perché io ce la faró."
(scuilla il telefono)
"é il tuo Jas"
-pronto-
-Jas... Sei con kikka?-
-si é quì vicina a me-
-per favore stalle vicino é successa una cosa che non posso spiegare, non so se riuscirò a venire a festeggiare il 1 dell'anno con voi--Natascia kikka sta davvero male, per favore, ti supplico dicci che é successo-
-jas mi spezza il cuore il pensiero che kikka stia male ma é meglio che lei non sappia cosa ci sia dietro questa storia-
"pronto...pronto... Ha riattaccato"
"Jas non voglio sentire più nulla di questa storia, che lei sia in pericolo in questo momento non dare spiegazioni non l'aiuta affatto,"
"quindi?"
"andiamo in commissariato magari il signor Brown ci puó dare un consiglio"
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Ti Odio Ma Non Posso Fare A Meno Di Amarti
RomanceNOME LEI: Kimberly Sanday LUI: Jason Snith CARATTERE LEI: riservata ma socevole, con un passato difficile a causa di suo fratello, che si rivela essere un tossicodipendente e in più un passato oscuro della quale non ne é a conoscenza. LUI: puttani...