Ti Odio Ma Non Posso Fare A Meno Di Amarti

prima della festa

#angoloautrice
Bene rieccomi! Scusate per l'assenza ma oggi sono tornata con 2 capitoli, spero che vi piacciano,

"porca troia che male"

Bel modo di svegliarsi.....

si cadendo dal letto,ma non mi é mai successo alzai gli occhi e vidi lui,l'unica persona al mondo che avrei voluto prendere a calci in bocca, steso sul mio letto.

Guardai il materasso per vedere lo spazio che mi era rimasto per dormire,

si e no erano venti centimetri mentre lui dormiva beatamente sul resto del letto spiazzato a pancia in giù. Ho pensato di fargli uno scerzo: afferrai il materasso e lo sollevai con tutta la forza che avevo

"che ci facevi tu nel mio letto?"
"merda che male...mmh.......ho-ho dormito con te"

dice con la voce ancora impastata di sonno
"ma grazie genio. perché?"

dissi rimettendo a posto materasso e coperte coricandomi di nuovo
"non lo só...sembravi così stanca"

disse mentre si avvicinava pericolosamente a me, cercavo di divincolarmi ma peggiorai la situazione,

si mise sopra di me con i gomiti impiantati ad un lato e un'altro della mia testa per non farmi schiattare dal suo peso

"ora non puoi più scappare"

disse al mio orecchio,pochi minuti dopo eravamo ancora nella stessa posizione ed io mi ero incantata a guardare le sue labbra

"allora cosa aspetti a baciarmi?"
"che?"

Sbottai risvegliandomi dallo stato di trance

"lo só che muori dalla voglia di baciarmi"

"ma stai male? Non mi fai alcun effetto"

"a si?" azzeró improvvisamente la distanza tra noi, le nostre labbra si toccavano, altro che nessun effetto,

il cuore mi galoppava e come se non bastasse sentivo gli elefanti nello stomaco ballare l' amacarena

deve essersi accorto dell'attacco cardiaco che mi sta per venire,perché mi sorrise sulle labbra senza mai staccarsi da me,

il mio corpo non rispondeva più,si muoveva a modo suo, le braccia mi finiro attorno al suo collo scompigliandogli i capelli,

ci staccammo per prendere fiato

"nessun effetto eh?"
"no nessuno"
mentii spudoratamente
"se se,"

tra un sorriso e un altro arrivò l'ora di pranzo e andai in cucina seguita dall'idiota domestico

"allora cosa vuoi mangiare?"
"non saprei basta che non mi avveleni"

"che idiota"dissi alzando gli occhi al cielo

"okay se mi ritieni idiota io esco a limonare con qualche ragazza che troveró in giro e poi la porto in albergo così mangio lì"

"tu che fai scusa?"
"che c'é gelosona tu mi hai detto che ero idiota"

"e lo continuo a pensare, ma un po'di compagnia sarebbe gradita"

ASPETTATE TUTTI!!!!!!
MI HA CHIAMATO GELOSONA?

"COME MI HAI CHIAMATO SCUSA?"
"gelosona,perche vorresti dirmi che non lo sei?"

"no non lo sono e oggi laverai tu i piatti"

"cosa?"
"quel che hai sentito"

così impara a prendersi gioco di me, quel bru...no brutto no,é dannatamente bello ma comunque rimane un mongoloidemortodifiga non lo sopporto più,