Due

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La porta è aperta.
<Puoi entrare quanto vuoi perché tanto non troverai niente..>
Parlo da sola perché ovviamente è gia andato via.
Come l'altra volta, tutta la stanza messa a soqquadro, il comodino e l'armadio sono aperti e quelle poche cose che contengono sono tutte per terra... E come l'altra volta non ha rubato niente...Ma poi cosa vuole trovare in un Monolocale con 2 stanze e mezza...
Se non trova niente di utile da rubare perché è ritornato??! Questa è la cosa che mi fa incazzare di piu, ora devo cambiare di nuovo la serratura!
<No, non posso venire...>
<Perché? Avrei voluto passare un po di tempo con te, e da mesi che non ci vediamo, mi manchi molto tesoro...>
Perché quel rompi palle del mio capo mi ha ricattato !!
Questo non posso dirglielo perché ci starebbe male, e poi partirebbe la ramanzina infinita del "Vali di piu di questi lavoro".
Perciò mento
<Gia, è passato tanto...Non mi sento bene, mi sa che ho preso il virus che sta girando...Febbre, mal di pancia, Nausea...>
<Oh tesoro mi spiace, tranquilla verrai appena ti rimetti, mi ricordo quando eri piccolina e stavi male, mi prendevo cura io di te, ti preparavo la zuppa calda, ti rimboccavo le coperte...>
Ed ecco che inizia per la miliardesima volta con la storia di quando ero piccola etc etc etc...lo fa ogni volta che gli dico che sto male.
<Si ricordo Nonna...ma Promesso, appena mi rimetto verrò da te e passeremo il fine settimana come i vecchi tempi, ti porto pure i Pretzel che ti piacciono tanto>
<Oh tesoro caro, ma quanto sono fortunata ad avere una nipote come te, e sarà ancora piu fortunato l'uomo a cui ruberai il cuore e ti sposerà..>
<Certo nonnina, ora vado che ho una cosa importantissima da sbrigare, a presto!>
Taglio corto.
Mi spiace davvero non poter andare a trovarla, lei è l'unica persona che ho, si è sempre presa cura di me...ora dovrei farlo io...ma non posso tornare a vivere lì, sono letteralmente SCAPPATA, sono sfuggita dal mio passato...anche se certe cose non si dimenticano...gli incubi continuano a tormentarmi anche la notte, impedendomi di riposare.
Metto le cose al posto e vado a farmi una doccia.
Poi prendo l'ultimo libro che ho acquistato, mi sdraio sul letto e inizio a leggerlo... Mi ha conquistato gia solo dal titolo
"Tentare di non Amarti"
Mi chiedo cosa si provi a vivere la vita della protagonista di un libro...
-Passato burrascoso
-Presente Stravolgente (in positivo ovviamente)
-Futuro da sogno
E ovviamente un lieto fine con il grande Amore della sua vita...
Mmh...Nah una noia, preferisco restare con la mia tranquilla, senza problemi...pallosa,Realtà.
Dopo aver divorato metà libro, ricordo dell'Email di thomas e dell'Incarico che mi ha affibbiato...
"Cara Iris, dovra occuparsi per circa 1 mese del nuovo dipendente...arrivo al dunque perché deve farlo, non è un figlio di papà rimbambito e raccomandato, Ha avuto problemi per "Violazione di Privacy" per questo è finito qui, per scontare delle ore di servizio...domani mattina arriverà....cordiali saluti Thomas"
Che palle!! Ci mancava solo questo...fare da babysitter ad un ragazzino che combina casini solo per sentirsi figo facendo il RibelleDelCazzo e che non ha nessuna ambizione per il futuro...
Cerco di dormire...ma, un altra notte in bianco.
Indosso dei jeans chiari, una maglietta nera e delle all-stars nere.
Durante il viaggio fino all'asilo ascolto un po di news di calcio alla radio, non ho attaccamento morvoso a qualche squadra o al calcio in generale ma qualche volta quando non ho niente da fare il fine settimana, mi ritrovo sul divano, incollata alla tv a guardare una partita, a quanto ho capito e visto, il miglior calciatore é CRISTIANO RONALDO ed é anche un bell'uomo...Molto bello, che di certo non guarderebbe mai una pippa come me.
Parcheggio ed entro nell'asilo.
<Buongiorno a tutti bambini> faccio un sorriso entrando in classe che mi svanisce appena il signor Thomas mi comunica che è arrivato la mia SCOCCIATURA.
Molto scocciata e per niente entusiasta seguo il signor thomas in corridoio.
Eccolo.
<Signor Blake, lei è la signorina Iris>
Fa le presentazioni il capo mentre io nemmeno lo guardo.
<Iris, lui è il suo Assistito, il signor Blake, che svolgerà la maggior parte dei compiti che lei stessa gli dirà>
Questa cosa gia mi piace.
Il signor Thomas mi fulmina con lo sguardo perché vuole che sia gentile con il nuovo arrivato, perciò lo accontento anche se controvoglia.
<Piacere> porgo la mano e faccio un sorriso pigro.
Incrocio solo i suoi occhi color ghiaccio che mi incantano, ma allo stesso mi fanno paura, poi distolgo lo sguardo.
Lui non fa nemmeno lo sforzo di alzare il braccio, si limita con un cenno di testa e mi fulmina con lo sguardo.
Iniziamo bene, é un grande chiacchierone il tipo.
<Con permesso, avrei delle cose da sbrigare, Iris mostra l'edificio al signor Blake Hoffmann...>
<Blake> lo correge freddamente.
<...a Blake, appena hai finito di mostraglielo, accompagnalo fuori che c'è un macchina che lo aspetta, tornerà domani e inizierà a lavorare>
Detto questo si dilegua e restiamo solo io e mister simpatia.

Sei La Complicazione Da EvitareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora