Sei La Complicazione Da Evitare

Ventiquattro

IRIS
Sento odore di Biscotti al cioccolato appena sfornati.
Apro gli occhi e il sole è già alto, i raggi del sole attraverso la finestra, mi illuminano il viso facendomi andare le Guancie in fiamme .
Mi stiracchio e mi alzo lentamente, cercando di non rovinare quel risveglio in assoluto silenzio, relax e senza pensieri.
Dopo averla presa con comodo, mi cambio, sistemo la stanza e scendo in cucina
<Buongiornooo Nonnaa Peggy!>
Come al solito è seduta che sorseggia la sua tazzina di caffè amaro.
<Buongiorno Patatina mia, ti ho preparato i biscotti che piacciono a te e il cappucino>
<Ma nonna non dovevi ma...i tuoi biscotti non li rifiuto mai, lo sai>
<Sei mia ospite perciò>
<Nonna sono tua nipote non un'estranea.>
Ci guardiamo in faccia qualche secondo e poi scoppiamo a ridere.
Bevo il cappuccino e divoro qualche biscottino.
<Ah nonna...Scusamiii ho preso un'impegno pomeriggio e...>
<Meno male!>
<Come?>
<Si perché volevo uscire con Carol per andare a fare shopping, sai ora che sta meglio...>
<Ahaha tranquilla nonna, ma state Attente ai ladri!>
<Certo tesoro, lo sai che nonno mi ha insegnato delle mosse di Autodifesa quando ero giovane?!>
<Ahaha che bello....mi sarebbe piaciuto imparare da lui alcune cose....>
Vedo la nonna intristirsi e allora cambio subito argomento
<Nonna, hai più quella bici nera che abbiamo comprato l'anno scorso?>
<Certo...perché me lo chiedi?>
Gli faccio un sorriso a 32 denti e dondolo avanti e indietro con i piedi.
ORE 14.45
Ho messo dei leggins neri e una t-Shirt Bianca lunga.
Apro l'armadio
<Eccolo.>
Il mio zainetto nero di pelle che usavo sempre quando ci incotravamo il pomeriggio.
Mette due lattine di tè e alcuni dei biscottini al cioccolato, rimasti stamattina.
<A più tardi Nonna, Escoo>
Zaino in spalle, monto la bici e parto.
Mi sembra di essere tornata ragazzina.
Mentre pedalo, sento una brezza di aria fresca sul visto e chiudo gli occhi per pochissimi secondi respirando profondamente.
Apro subito gli occhi e cerco di ricordare più cose possibili.
Dopo alcuni minuti vedo il vecchio cancello rosso e mi spunta un sorriso.
Scendo dalla bici e la pogio al cancello prima di scavalcarlo.
Proseguo la stradina, dove l'erba è cresciuta molto e quasi non si vede più.
Svolto l'angolo ed eccola lì...
L'enorme roccia, dove mi sedevo ad aspettarlo quasi ogni pomeriggio, che sporgeva su un piccolo ruscello.
Poso lo zainetto e la giacca sul prato verde.
Mi arrampico, il ruscello c'è ancora ma è più asciutto, mi sporgo per toccare l'acqua con la mano.
Sento delle mani da dietro che mi spingono, perdo l'equilibrio e cado dentro l'acqua gelata
<Ahhh Aiutooo!>
<Ahahahah dai, ti arriva al collo si e no ahaha>
Quella risata che rimbomba nelle mie orecchie, subito smetto di gridare e alzo lo sguardo
<Ma che ridi! E se non sapevo nuotare?>
<Ahaha Impossibile! Te l'ho insegnato io stupidina ahah>
Ci penso su e poi ricordo
••••••••••••••••••••••••
FLASHBACK
<Dai non è difficile, tuffati!>
Mi urla sguazzando dentro l'acqua
<Ma ho paura! È se Annego?>
<Ti tengo io!>
<E se poi tu stanchi e muori come jack del titanic ??>
<Ma che dici! Daiii sei fifona se no!>
Allora prendo coraggio e mi tuffo.
Subito sento le sue braccia circondarmi la vita
<Ti tengo ha visto?>
Annuisco e gli sorrido
<Ora prova a muovere le braccia come ti dico io così riesci a galleggiare>
Mi lascia e faccio come dice lui.
<Galleggioo!>
<Ahahah Ovvio!>
<Dai domani ti imparo a nuotare! Mio padre mi ha insegnato tanti stili diversi!>
<Davvero? Non vedo l'ora>
••••••••••••••••••••••••••••

<Ricordi?>
<Si, ma tu poi non mi hai mai insegnato tutti quei stili che mi hai detto di sapere! Ahah imbroglione...>
<Ahahah era per fare colpo su di te>
Cosa? Il mio cuore perde un battito
<Dai dammi la mano che ti aiuto a uscire!>
Mi tende la mano e io l'afferro, ma per vendicarmi lo tiro, ed essendo impreparato perde l'equilibrio quasi subito e cade dentro il ruscello con me.
<Ma sei scema?>
Non capisco, pensavi avrebbe riso come sempre... Fisso l'acqua sentendomi in colpa, non voglio litigare con lui.
<Hei..>
Alzo il viso e uno schizzo d'acqua mi acceca.
Poi sento di nuovo la sua risata, mi ascugo gli occhi e lo vedo che ride.
What?
<Ahahah dovevi vedere la tua faccia da cucciolo bastonato, ahaha non sei cambiata per niente, ci caschi SEMPRE!>
<Idiota!> faccio il broncio ma dopo pochi secondi scoppio a ridere e lui pure.
Ci schizziamo l'acqua come due bambini di 6 anni.
<Hai freddo?>
<mmh poco, tanto ora con il caldo che c'è, ci asciughiamo subito>
Metto la giacchetta sfilo t-shirt bagnata da sopra la testa, mentre lui si toglie la sua T-shirt Azzurra e resta a petto nudo.
Resto a fissarlo per un po di secondi, i suoi occhi celesti che brillano, il suo ciuffo bagnato che sgocciola, il suo addome bagnato dove alcune goccioline d'acqua luccicano illuminate dal sole e la sua carnagione chiarissima...
Fisso le sue labbra rosee da dove escono dei respiri affannosi...
<Basta!>
Scuoto la testa e mi rimprendo, sto sembrando una maniaca!
<Ahaha cosa Basta?>
<Ahah niente niente...Ho portato qulcosa da sgranocchiare... Cioè Da mangiare!>
Mi correggo subito prima che capisca male
<Guarda che avevo capito cosa intendevi ahah>
Ricambio il suo sorriso.
Ma che mi prende? Non è lui quello imprevedibile e dai doppi sensi, lui non ha mai detto o pensato qualcosa del genere in mia presenza...
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NDA
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