Cinque

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BLAKE
La vedo andare via a passo veloce fuori l'edificio.
Questa ragazza è proprio testarda, l'ho avvertita questa volta, la prossima sarà una minaccia.
Salgo in macchina, mi accendo una sigaretta, metto a moto e mi dirigo al mio appartamento.
Mi faccio una doccia, stare in quel posto mi stressa troppo, soprattutto le urla di quei mostriciattoli spara vomito!
Mi metto a lavoro, non posso perdere questo lavoro, questo pazzo sta sborsando una marea di soldi, solo per ritrovare una ragazza che lo ha lasciato...Ne è ossessionato!
Ma che gli avrà fatto da cercarla come un Ossesso?
E se non la trovo? Non sono un investigatore, io non cerco le persone, io le...
Basta devo trovarla, gli e lo devo in effetti... Mi ha tirato fuori dal marcire in carcere!
<Hey, sono stato costretto a chiudere perché una ficcanaso origliava..>
<Tranquillo, hai fatto bene> era ovvio.
<Comunque ci sono stato 2 volte in quella casa, ancora non ho trovato niente, dovrei tornarci ma sono bloccato in quell'asilo del cazzo! Per colpa di un cane..> dico esasperato.
Ci penso su e dico
<...stavo pensando, non è che mi mandi le foto della ragazza? Non posso solo basarmi sulla tua descrizione>
<...non ne ho!>
<Impossibile! Siete stati fidanzati e non hai nemmeno una foto?>
<La stronza mi ha bloccato tutto e fatto perdere tutto quello che avevo di lei!>
<Non ci credo..>
Ma se sei Un figlio di papà, rincoglionito in effetti, che ha tutto!
<CAZZO NON ERAVAMO FIDANZATI!>
<Stai calmo con me perché ci sto 2 secondi a mandarti a fanculo!
Poi vai a trovare un altro che ti asseconda in questa follia!> dico Incazzato
<...scusami Blake, ti lascio fare il tuo lavoro, cercherò di procurarle.>
Mi chiude il telefono, provo a collegare qualcosa di sensato.
Per frequentare un tipo del genere, deve essere qualche buttanella, in cerca di attenzioni e soldi...
<FANCULO A TUTTO !> impreco
Mi lascio soppraffare dallo stress e dalla rabbia accumolati e butto tutto per aria.
Mi accendo un'altra sigaretta e salgo nell'appartamento di Laila.
Busso e lei subito apre, è mezza nuda, come sempre.
<Blake! Che ci fai qui?> mi domanda con quella voce da gatta morta
<Come se non lo sapessi!>
<Che hai? Sei stressato? Qualche ragazza ti ha respinto?>
Serro i denti, stringo i pugni, mi avvicino a lei prendo il suo viso e la bacio con foga, la spingo nel letto, che è già disfatto.
<Mi sei mancato Blake..> sussura tra un bacio e l'altro.
<Non è vero, ti mancava il mio amico qui sotto>
Ridacchia piano continuando a spogliarmi e baciarmi.
<è vero...mi è mancato lui>
Ci dò dentro, lei cagna qual'è, non si tira indietro, Ansi...
Dopo averla scopata per bene, mi sento piu rilassato, non penso a niente.
Mi metto seduto sul bordo del letto, il pavimento è gelido sotto i miei piedi nudi, con le braccia pogiate sui ginocchi, ancora nudo, mi accendo una sigaretta e guardo il soffitto.
Laila ancora sul letto nuda si pogia sulla mia schiena e mi sussurra all'orecchio
<Nemo, ho ancora voglia di te>
Appena sento pronunciare quel nomignolo, mi alzo si scatto, facendola cadere per terra, prendo i pantaloni e li metto velocemente senza guardarla
<Cazzo, Blake che ti prende!!?> si rialza, impreca e mi urla contro
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Quella sera di 5 anni fa non potrei mai dimenticarla...
Ero cosi fatto e ubriaco che non mi reggevo in piedi, vedevo tutto sfogato...
Ricordo che stavo tornando al mio appartamento, mi ero da poco trasferito qui a Dortmund, e incontrai Laila, l'avevo vista qualche volta ma non ci avevo mai parlato, non mi interessava.
Non mi disse nulla, mi prese sottobraccio e mi accompagno fino al mio appartamento, mi girava la testa e cominciai ad avere le allucinazioni.
Non vidi piu Laila Ma la donna che amavo piu al mondo, Mi chiamava con quel nomignolo che odiavo tanto ma detto da lei era diverso...
Cominciai a non capire piu niente e caddi in un sonno profondo.
Quando mi svegliai c'era Laila seduta sul letto, che mi guardava con quei occhi azzurri ghiaccio, piu freddi dei miei, mi disse che avevo delirato tutta la notte e che continuavo a ripetere quel nomignolo buffo...
Così, non so perché, ebbi il bisogno di sfogarmi e non
avendo nessuno, mi fidai di lei, una perfetta sconosciuta dagli occhi color ghiaccio, folti capelli neri e un fisico mozzafiato a cui raccontai tutto il mio passato, fu uno Sbaglio che tutti i giorni rimpiango.
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<NON TI PERMETTERE MAI PIU DI PRONUNCIARE QUELLA PAROLA!>
Si avvicina a me, continuo a vestirmi, mette le sue calde mani sul mio viso e sussurra
<Eddai non esagerare, che palle che sei! Dai torna qui, mi faccio perdonare...>
Prova a trascinarmi verso il letto ma la respingo e lei ci riprova ma le afferro il braccio e lo tolgo da me schifato.
<Non fare l'offeso ora, ti do 2 minuti per raggiungermi sul letto se no farò soddisfare qualcun'altro!>
Mi ricatta sta stronza?
<Fai quello che ti pare! Tanto sei una Buttana, tornerai tu da ME e mi pregherai di scoparti>
Sbatto la porta lasciandola lì senza parole, perché quello che ho detto è la verità.
Lei è una delle cause dei miei peggior sbagli.

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