UNDICI

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BLAKE
Scrollo di dosso questa tipa, Mi sa che si è convinta perché abbiamo scopato, ora io mi debba preoccupare di lei o dei suoi cazzo di problemi.
Vedo la nanetta correre via...Deve imparare a non scappare ad ogni confronto, deve farsi rispettare...
<Ti ho detto che non mi devi toccare>
Si allontana da me, finalmente.
<Perché mi tratti male? Che ti ho fatto?>
<Mi da fastidio che mi tocchino senza il mio permesso...>
<Posso baciarti? Ti sto chiedendo il permesso>
Oddio quanto è stupida
<Senti, forse non hai capito, abbiamo scopato, ci siamo "divertiti" e fine, io ho solo relazioni occasionali, fattene una ragione, se cerchi altro non rompermi più le palle!>
Messe le cose in chiaro, penso abbia capito
<Mi sta bene>
Che?! mi schiaccia l'occhio e se ne va sculettando...
Torniamo tutti nell'accampamento, il sole sta per tramontare e la temperatura sta scendendo, vado verso il mio lato di tenda e prendo una felpa dal mio borsone.
Tutti si riuniscono a cerchio sul prato per chiacchierare così ne approfitto per allontanarmi da tutti.
Prendo il cellulare e faccio alcune chiamate.

IRIS

Fa freddo così mi metto una felpa di 2 taglie più grandi e dei leggins neri comodi.
Tutti i bimbi sono seduti e sembrano annoiarsi
<Hei bimbi vi va di giocare a "Ruba bandiera"?>
I bimbi entusiasti si alzano tutti in piedi e così spiego loro il gioco.
<Maestra Iris ma siamo 3 noi e l'altra squadra 4, non è giusto!>
<Hai ragione Mario.....aspettate un attimo qui>
<Io mi rifiuto di giocare a questo stupido gioco...> si intromette l'edera velenosa
<Non te lo chiedevo di giocare comunque, e poi non è stupido, è solo un gioco per i bimbi...>
Non sa che ribattere quindi rimane in silenzio, mi giro e vado a cercare Mister Simpatia, se lo ricatto potrei anche convincerlo...ma come?
- - - - - - -
<Si sono a quel fottutissimo campeggio....Laila sbrigatela da sola.....NO non ho fatto la festa a quella Racchia.....Senti Non sopporto più la tua stupida "Gelosia" nei confronti di quella, sai che non è il mio tipo, l'hai vista No?!......Ecco quindi Finiscila.....Non sono di tua proprietà, io faccio quello che mi pare e ora non rompermi più!>
Resto immobile, Mi rimbombano le sue parole nella testa  "Quella Racchia" "L'hai vista No?!"
Non so che dire, istintivamente mi giro e ritorno dai bimbi a passo veloce.
Mi siedo per terra, mi porto i ginocchi al petto, pogio le mani sulle tempie, mi gira la testa, chiudo gli occhi per una frazione di secondi...
<Maestra, possiamo giocare? Perfavoree>
Alzo la testa e rivolgo lo sguardo verso Mario che mi sta strattonando il braccio, mi fa gli occhi da cucciolo aspettando la mia risposta...
<Si Mariuccio andiamo a giocare...>
Mi alzo, strizzo gli occhi, la testa ha smesso di girarmi, afferro la mano del bimbo e vado dagli altri.
Li faccio giocare finché non si stancano.
<Iris, potresti andare a prendere dei legni? I bimbi si aspettano di stare seduti attorno al fuoco a mangiare Marscimellon...>
Pronuncia Perfetta proprio...
<Vabbene, torno subito>
Prendo la mia torcia perché sono le 21 e il buio sta calando e pure perché sono una fifona...i Boschi al buio sono i tipici scenari di film Horror, con il Killer che spunta da dietro i cespugli con una motosega elettrica e fanno body art con il tuo corpo...UUUhhh non devo pensarci...Non sono in un film horror.
Canticchio perché odio il silenzio
<Kiss me like babe...>
Preso qualche legnetto, torno indietro all'accampamento quando sento un rumore provenire alla mia sinistra..
<Okay, sarà qualche cicala...stai calma e fai finta di niente...>
Cerco di AUTO-convincermi che non ho paura ma nel frattempo il mio battito aumenta sempre di più.
Un altro rumore proviene sempre dallo stesso punto, quasi mi stesse seguendo, accellero il passo... E poi Ancora quel rumore ma più forte.
Mi giro a guardami le spalle ma non vedo niente, comincio a correre alla stessa velocità del mio battito.
Mentre corro commetto l'errore di girarmi la testa indietro e non vedo dove metto i piedi e...
<Cazzo!> sono con il sedere per terra e la caviglia dolorante per la storta, non c'è nessuno, solo una piccola cicala...
<Ahahah Okay la mia mente mi ha giocato un brutto scherzo!>
mi esce una risata isterica.
Mi tranquillizzo.
Mi alzo lentamente, riprendo i legni che sono caduti insieme a me, mi giro...
<Cosa fai qui tutta da sola?>
<AHHHHHH!!> urlo spaventata
Mi tappa la bocca con l'enorme mano, fino a quando non smetto di urlare e apro gli occhi.
<...Sei...Tu?> respiro affanosamente per riprendermi dallo shock
<No sono un serial Killer che vuole squartarti ahahah>
Lui ride mentre io seria lo guardo negli occhi
<Non l'hai pensato,vero?>
<Fanculo! Non prenderti gioco di me!>
Lo spintono per allontanarlo da me in modo da poter passare e lui mi segue
<Simpatica la canzone che canticchiavi...>
Lo ignoro e continuo a camminare, so che vuole continuare a prendermi in giro.
All'improvviso si pianta davanti a me, mi prende i polsi, mi spinge contro un tronco e continuando a tenermi i polsi stretti mi fissa.
Cerco di liberarmi ma ovviamente la sua forza è il doppio della mia perciò fallisco nell'impresa.
<E così mi ignori eh?>
L'unica cosa che posso fare è girare la testa dall'altro lato in modo da non guardarlo negli occhi.
Mi tiene entrambi i polsi sopra la testa con una mano, mentre con l'altra mi gira il viso verso di lui facendo incrociare i nostri sguardi.
<Cos'è non ti va più di rompermi le palle con le tue fastidiose domande? Adesso mi ignori?>
Vedo un sorriso sarcastico sul suo viso
<Cosa si prova ad essere ignorati? Ti ripago con la stessa moneta>
lo fulmino con lo sguardo
<La differenza sai qual'è?>
<illuminami!> lo sfido
<Tu ci sei così abituata ad essere ignorata e calpestata da tutti, A me non mi ignora Nessuno, tutte mi cadono ai piedi senza il minimo sforzo, Sono IO a decidere chi ignorare, IO ottengo quello che voglio da chi voglio...hai capito nanetta?>
Alzo gli occhi al cielo.
Che presuntuoso!
<E sentiamo... Vuoi qualcosa da me visto che all'improvviso hai smesso di ignorarmi?>
Lo sfido ancora.
Si avvicina al mio viso, siamo a pochissimi centimetri di distanza, riesco a sentire il suo respiro freddo sul viso...Dei brividi percorrono tutto il mio corpo e il battito accellera...
Scruto quegli occhi color ghiaccio così penetranti per cercare di capire che intenzioni ha, ma...
<Mi Spiace ma Non ti farò Mai la festa...Se magari mi canticchi di nuovo quella canzone, potrei fare uno sforzo e darti un bacio....sulla fronte, piccola>
Mi sussura all'orecchio con voce maliziosa e poi velocemente mi libera i polsi.
Mentre io sono ancora appoggiata al tronco cercando di elaborare quello che è appena accaduto mentre Lui raccoglie la legna, che era ricaduta nuovamente per terra e va via.
Appena torno sulla terra, mi stacco dall'albero e lo seguo ma Sto 3 passi dietro.
Faccio un lungo respiro e cerco di calmarmi per far tornare il mio battito regolare.

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