Sono attaccata alla parete e lui è di fronte a me con il sguardo omicida puntato su di me.
Si avvicina.
Vedo il suo braccio slanciarsi verso di me e chiudo gli occhi spaventata.
<Non Mi Fare del Male!>
Sento la parete vibrare, apro subito gli occhi e vedo il suo pugno sulla parete...
Il suo viso e a due centimetri dal mio.
Il mio respiro diventa affannoso quando si avvicina al mio orecchio e mi sussura
<Hai Paura?>
Si sposta un po, emette un sospiro e il suo fiato fresco sul collo mi procura dei brividi.
Il mio cuore accellera
<Io...Io...>
Boccheggio senza riuscire nient'altro
<TU Pensi Davvero CHE IO Possa Farti Del Male?!>
Il suo tono ora e più duro.
Non riesco a parlare.
<RISPONDI CAZZO!!!>
Sbatte di nuovo i pugni sulla parete, facendomi saltare in aria.
Indietreggia qualche passo permettendo mi di riprendermi.
<Si, Sei Pazzo Tu!! Ti permetti di entrare in casa mia e di fare...> lndico le foto che aveva buttato per terra poco prima <...Questo!>
Vado a passo dritto davanti alla porta e la apro
<Vattene...Blake,VAI VIA DA CASA MIA>
Riesco a sostenere il suo sguardo senza fargli capire che ho paura in realtà.
Lui cammina verso la porta e in un attimo mi è accanto e mentre esce mi dice
<Ha Ragione Steph, Sei una vera Puttana...MARAYA>
COSAA??
Istintivamente Gli do uno schiaffo e gli sbatto la porta in faccia.
Ho il cuore in gola, non riesco a respirare, pogio le spalle sulla porta e pian piano mi accascio per terra...delle lacrime bagnano il mio viso.
Come lo conosce? Come ha fatto a trovarmi? Presto verrà e mi Farà del Male?
<IO NON SONO UNA BUTTANA!!>
Urlo Istericamente.
Mi alzo, corro verso la mia stanza e mi chiudo dentro.
<Perché ,Perché, Perché, Perché????>
Mi raggomitolo sul letto e stringendo il cuscino inizio a piangere a dirotto.
Ho Paura.
Continuo a piangere fino a quando esausta mi addormento.
••••••••••••••••••
<Hei...Non Piangere>
Alzo il viso e vengo accecata da una luce, quando riesco a focalizzarlo bene, lo vedo.
Il mio angelo custode dai capelli castano chiaro e gli occhi azzurri.
Lo stesso che ho visto quella sera al campeggio.
Mi butto nelle sue braccia
<Ho paura...>
<Shhh non piangere, ci sono io a proteggerti, nessuno ti farà mai del male>
<Non Lasciarmi da sola ti prego>
<Shhh>
Continuo a stringerlo forte, le sue braccia sono calde e mi fanno sentire protetta.
Smetto di piangere.
•••••••••••••••••••••
<No,No,No>
Apro gli occhi e mi accorgo che sto ancora stringendo il mio cuscino, ormai bagnato dalle mie lacrime.
Mi metto seduta e metto fuoco dove mi trovo e poi il perché.
<Cavolo! La porta!>
Ricordo che la serratura è rotta e che Mi sono dimentica di mettere la catenella...
Devo andare a controllare, sto per aprire la porta della stanza
<E se è entrato qualcuno?>
*Dai Iris tu non sei una Fifona...Non può essere accaduto...*
Mi faccio coraggio e apro la porta di scatto.
Non c'è nessuno.
Controllo la porta, non c'è la catenella però è chiusa.
Ad un tratto noto che la serratura è stata riparata e che nessuno sarebbe potuto entrare.
Tiro un sospiro di sollievo.
*Non ricordo di averla sistemata...*
Squilla il cellulare e salto in aria.
Lo afferro e vedo un numero sconosciuto, il mio cuore inizia a battere forte...
*No, Fa che non sia lui, ti prego, NO*
Premo su ACCETTA
<.............>
sento un respiro ma nessuno risponde
<Pro-nto>
Ho il cuore in gola, deglutisco
<Pronto, signorina Iris?>
<Oddio Signor Thomas è lei?>
Faccio un sospiro di sollievo e mi rilasso.
<Si sono io, Le chiedo scusa per il malinteso, perfavore torni perché abbiamo bisogno di lei qui all'asilo, i bambini chiedono di lei e...>
<Accetto le sue scuse, domani torno, stia tranquillo, a domani!>
Dico euforica chiudendo la chiamata.
Strano, Sono felice di tornare al mio lavoro, pensavo che rimanere a casa mi sarebbe piaciuto ma non riesco, mi mancano quei Marmocchi.
Dopo la chiamata sono più tranquilla...perora...
Passo il pomeriggio sistemando i vestiti che ieri ho lasciato in valigia e poi mangio qualcosa.
Mi sdraio sul letto e prondo il mio piccolo "diario" dove appunto alcune cose.
Prendo gli auricolari e chiudo gli occhi, provo a dormire anche se sono sicura che non ci riuscirò.
••••••••••••••••••••••Di nuovo lui però questa volta c'è qualcuno dietro di lui...un'ombra....
<Ciao Maraya>
<Come sai il mio nome?>
<Tu sai chi sono, presto mi vedrai e non ti lascerò facilmente>
Lo riconosco.
Corro verso il mio angelo.
<Perfavore difendimi tu, non lasciarmi con lui, mi farà del malee>
Lui si mette davanti a me per difendermi, Steph afferra lo afferra violentamente, esce un pugnale dalla tasca e lo pugnala.
<Nooooo>
Accade tutto così veloce che non riesco a capire niente, so solo che lui non c'è più e sono di nuovo sola...
<NO per favoreee, lascamiii>
Ride e pian piano si avvicina a me...
Non so più che fare, sono disperata.•••••••••••••••••••••••••••••
<NOOOOOOO>
Mi alzo di soprassalto e urlo così forte da non riconoscermi...
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Sei La Complicazione Da Evitare
RomanceIris ha 23 anni, vive in un paesino desolato, da quando ha deciso di lasciare la sua città e il suo passato. È una ragazza organizzata,vivace e sorridente, che fa di tutto per avere una vita semplice e senza complicazioni, ci riesce per un po, finch...