Mi affianco a stefano.
Sascha ci butta davanti una foto dove ci baciavamo.
M:"io,sabrina,l'ammazzo"
Dico lasciando un minimo di spazio tra una parola e l'altra. Prendo le scarpe e le indosso.
S:"ma sei impazzita? Dove vai?"
M:"ad uccidere sabrina"
Esco dalla stanza e successivamente dall'edificio. Stefano mi sta dietro.
S:"ma cosa credi che cambi?"
M:"se andrà in ospedale avrà meno tempo per farci delle foto"
Dico senza fermarmi.
S:"ma se eri bellissima"
A quella frase mi blocco..."Ma se eri bellissima"
Stefano mi affianca.
S:"tanto dovevano saperlo prima o poi.."
M:"stefano non è questo il punto"
S:"allora cosa c'è?cosa c'è che ti tormenta?"
M:"non sono pronta,per ricevere un altra delusione, non so che fare,non posso scappare,non posso far nulla"
S:"non c'è nulla di male nel amore""Non c'è nulla di male nell'amore"
M:"stefano"
Mi metto le mani nei capelli,quel ragazzo mi faceva impazzire ma allo stesso tempo era tutto ciò che desideravo.
M:"stefano"
S:"no,ora mi ascolti tu. Cosa ti importa? Cosa ti importa se sascha lo sa,se sabrina lo sa,ti dispiacerebbe così tanto essere la mia ragazza,o ti imbarazza farti vedere con me?"
M:"se mi imbarazzava farmi vedere con te, fino qualche ora fa come potevo considerati una fratello maggiore,o almeno era quello che stavo cercando di fare"
S:"martina io non ti capisco"
M:"io invece preferirei non fare questa sceneggiata davanti a tutti,e se permetti, preferirei avete la mia cazzo di privacy,SABRINA NON AVEVA NESSUN DIRITTO DI FARE CIÓ CHE HA FATTO,OKAY?"
S:"come si vede che non volevi fare una sceneggiata"
M:"stefano va via"
S:"è dove vuoi che vada?da sabrina?"
M:"sai cosa ti dico?si,si va da lei,fattela fai ciò che vuoi. Con me hai chiuso,hai ragione non tornerò più indietro,non tornerò più a Firenze. Non ne vale la pena""Non ne vale la pena"
Quelle parole avevano un suono così acido.
M:"adesso,se permetti"
Prendo il pacchetto di sigarette e mi sposto da lì.
S:"no,non te lo permetto"
Dice strappandomi l'intero pacchetto dalle mani.
M:"e chi sei tu per dirlo?"
S:"il tuo ragazzo"
M:"non mi pare di aver mai detto "ora stiamo insime" o di averlo mai sentito"
S:"ma l'hai provato sulla tua pelle"
M:"perché non lo fai provare anche a sabrina?"
Dico per poi andarmene
Non mi va di fumare.
Torno a "casa".
Sascha:"ora mi spieghi"
M:"puoi anche eliminarla"
Sascha:"p-perché?"
Non gli rispondo,vado in camera mia.
Rimango chiusa lì tutto il tempo...
Qualche ora dopo qualcuno apre la porta di casa. È stefano.
Sascha:"dai ste,si risolve"
Sento sascha dall'altra parte.
Entro nel bagno,
"Meglio che fumare"
Dico tra me e me.
"Contenta tu.."
Grazie coscienza.
Apro il portaoggetti e tiro fuori le lamette. Apro l'acqua dell'rubinetto. Inizio a fare piccoli tagli,mano a mano sempre di più,sempre più profondi. Mi fermo dopo buoni cinque minuti.
Sciacquo i polsi aspettando che il sangue smetta di uscire e fascio il tutto. Sentivo un po' di dolore
"Forse perché la tua cura erano le sue labbra"
"Non iniziare"
"Sai che è così"
"Be,lui ora non c'è più"
"Sei tu che l'hai mandato via"
"Smettila"
"SMETTILA"
Urlo forse urlo un po troppo.
G:"martina,cosa succede?"
Quanto avrei voluto che me l'avesse chiesto stefano...
M:"niente"
G:"martina..."
M:"giuse lascia stare"
G:"martina,ora è mio compito proteggerti,apri la porta. Adesso"
Indosso una felpa per coprire per bene i polsi e giro la chiave...