Capitolo 15

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Novembre 1997

Finita la pacchia. Finiti momenti padre-figlio. Rieccoci nella vecchia, cara, dolce infermeria. Harry si era appena ripreso e non ebbe nemmeno il tempo di rimettersi gli occhiali, che 3 teste erano chinate su di lui talmente vicino che per poco non diede una capocciata all'amica riccia.

Hermione: Harry! Come stai? Ci siamo preoccupati tantissimo!

Harry si mise a sedere e inforcò i suoi occhiali, una volta messa a fuoco la stanza non poté credere ai suoi occhi. Ginny era china su di lui con un' aria preoccupata, strano. Hermione gli faceva domande a raffica e gli diceva cose che aveva letto su dei libri di medicina magica per rassicurarlo, cosa non molto strana ma esagerata. Ron era in fondo alla stanza e fissava il pavimento, strano. Poi un dolore lancinante alla testa per poco non lo fece di nuovo collassare, un ricordo gli assalì la mente.

Flashback

Harry e James erano ancora vicino agli alberi della foresta a ridere e scherzare fino a quando una furia rossa non si parò davanti a loro.

Ron: Harry come hai potuto?! Io ti credevo responsabile, e soprattutto non quel genere di ragazzo!

Harry: Ron io non sono quel genere di ragazzo, io non ho fatto niente se non prima di chiederglielo!

James: Lo sapevo! Ne ero certo! - disse il moro gongolante-

Harry: James non mi aiuti!

Ron: Ti ammazzo! Stupeficium!

Harry: Protego!

"Appena in tempo" pensò il corvino, ma si sbagliava..

Ron: Stupeficium! Mangialumache! Gambemolli! Foruncolus! Glacius!

Quando ebbe schiantato Harry, quest'ultimo riconobbe le fatture solo dal dolore che gli infliggevano. Poi, quando lo congelò andò a sbattere contro un albero e perse i sensi.

Fine Flashback.

Harry: Ron..? Sei stato tu vero? - chiese il corvino sperando vivamente di sbagliarsi-

Ron: Ehm.. S-Si.. Mi dispiace

Ginny: Ti dispiace? Gli hai lanciato 18 fatture!

Ron: 6.. - precisò lui-

Hermione: Quello che è! Ha pure sbattuto la testa! Ringrazia che Madama Chips l'ha curata in 5 minuti prima che le fatture diventassero incurabili per una settimana! Perchè si può sai, basta solo..

Ginny la zittì con un cenno.

Ginny: Ron veramente io non so come ti sia saltato in testa di fare una cosa del genere, specialmente al tuo migliore amico. Mi hai delusa - detto ciò uscì dalla stanza-

Hermione: Ginny ha ragione. - lanciò un lungo sguardo, freddo e penetrante e la seguì fuori -

Harry: È cambiato qualcosa fra voi due vero?

Ron: Diciamo di sì.. Senti Harry io.. Diciamo che preferirei non saperle queste cose, almeno per il momento. Devo ancora digerire il fatto che ora Ginny non è più una bambina da salvare come nella camera dei segreti, per me è difficile sai. - disse continuando a guardare il pavimento-

Harry: Ron guardami e ascoltami bene. Sai cosa provavo per tua sorella quando l'ho conosciuto al binario? Niente. Poi ho scoperto che era tua sorella e lì diciamo che era solo tua sorella. Poi quando era stata "rapita" dal basilico era solo una ragazzina da salvare. Per gli altri anni diciamo che è stata anche un'amica, le volevo bene. Poi l'anno scorso l'ho vista con Dean. La vedevo felice, e lì ho capito di provare qualcosa in più per lei. Ma era solo una piccola gelosia da conquistare. Ma poi questo sentimento aumentava, ogni volta che la vedevo, la toccavo o le parlavo il mio cuore batteva a mille. Capii che non era una cotta passeggera, quando alla fine mi fidanzai con lei ero il ragazzo più felice del mondo. Ron io amo tua sorella, veramente. Non m'importa se dovrò subire le tue fatture ogni volta che ci vedrai insieme, io non rinuncerò a lei per te. Io tengo alla nostra amicizia, sia chiaro. Ma quello che io faccio o non faccio con lei non è affare di suo fratello. Io lo potrei raccontare al mio migliore amico, ma non a suo fratello. Chiaro?

Ron finalmente lo guardava, quasi divertito. I suoi occhi azzurri erano puntati in quelli di Harry.

Ron: Amico, io sono suo fratello e il tuo migliore amico. Sono uno solo, Ron Weasley.

Harry: No. C'è il Ron Weasley fifone che ha paura dei ragni, quello coraggioso che si sacrifica ad una partita a scacchi per i suoi amici, il giocatore di quidditch che non crede in se stesso ma in realtà è bravissimo, c'è quello imbranato con le ragazze e non si accorge da chi sia attratto veramente, c'è il migliore amico di Harry Potter e c'è l'ultimo maschio Weasley iperprotettivo con la sua sorellina Ginny.

Ron: Beh non sapevo di essere così tante persone.. Va bene, ne potrai parlare con il tuo migliore amico e il fratello di Ginny non lo verrà mai a sapere.

Harry: Grazie tante Ron, veramente.

Ron: Figurati! Ora dormi però, io devo studiare.

E Harry una tantum si addormentò sereno, e senza incubi.

Tutta colpa di un giratempo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora