Julie
Possibile che la mattina in questo locale sia matematicamente impossibile sedersi per fare colazione ?
In una settimana che vivo qui non sono mai riuscita a trovare un posto a sedere libero. Quasi inutile guardarsi intorno...
Ma il tipo laggiù ha un posto libero ... e io sono stufa di dover sempre portar via la mia colazione e mangiare nel mio ufficio...E poi mi sta guardando... sembra spaventato ma ...sinceramente oggi non mi preoccupa niente.
I suoi occhi mi stanno scrutando... anzi no... mi guarda quasi incantato.... beh ok...-Le dispiace se mi siedo qui con lei? Non c'è nemmeno un posto libero e detesto mangiare in piedi... - dico ostentando una sicurezza che non posseggo.
Lo guardo negli occhi e l'azzurro gelido delle sue iridi. .. mi sembra di averlo già conosciuto ... ma dove ? O forse sarebbe meglio dire in quale vita?...- Prego...- dice alzandosi - stavo per andar via... -
- Ma non ha finito la sua colazione ... non andrà via per me ... La prego, mi sento in imbarazzo... rimanga.... -
Io sono nel più totale imbarazzo, ma non voglio che se ne vada. No.
È un uomo affascinante e sembra impacciato, timido... forse imbranato quanto me, e riuscirò a convincerlo forse a non andare.- La prego....- continuo dolcemente.
Credo che il mio sguardo non possa dargli alternetive.- D' accordo. Finisco la colazione e la lascio tranquilla . - dice in modo incredibilmente elegante.
Sì, ecco ho trovato il termine giusto lui è. .. elegante . Portamento , immagine , atteggiamento. ... è incredibilmente elegante, per come si muove , quasi per come respira ...
Mi mozza il respiro.-Io sono Julie Broocks , lavoro qui alla Galleria Stein- . Non so perchè non gli sto dando anche il mio indirizzo!
-Adam, Adam Finn. Sono New York da poco...e trovo questo quartiere veramente straordinario... e i cappuccini qui sono eccellenti. .. - risponde accennando un sorriso disarmante.
Sono d'accordo con Lei, Jenny ci sa proprio fare e il locale ha proprio tante attrattive. Si è mai fermato qui a leggere ? - ricerco disperatamente un modo interessante per continuare questa conversazione .
- No. -
- Beh dovrebbe... c'è veramente una bella biblioteca... se Lei ama leggere naturalmente... -
- Sì, non mi dispiace affatto. - neanche a me ... neanche a me dispiace leggere nel tuo sguardo affascinante... misterioso e solitario.Abbiamo finito la colazione e quando lui si alza lo seguo.
Vorrei che non se ne andasse , ma immagino debba recarsi al lavoro come buona parte di coloro che si trovano qui dentro ora.
Ma vorrei invitarlo a vedere la Galleria... se è qui da poco forse non l'ha mai visitata. .. forse potrei averlo per me ancora per un pò di tempo....
Quando accenna al saluto mi stringe la mano. La tiene tra le sue e sento un calore improvviso salire dentro di me.
Mi sguarda silenziosamente , sembra scrutarmi dentro, sembra conoscermi...
Devo interrompere questo contatto o il cuore non smetterà di scalciarmi violentemente nel petto.
Lo invito a visitare la Galleria e... accetta!
Mi segue, attraversando la strada mentre il mio cuore batte ancora così forte che penso lo senta anche lui.
Noto il suo sguardo intenso ed interessato mentre gli mostro le sale e le opere di vari artisti, mentre gli accenno al nuovo allestimento che inaugureremo la prossima settimana, mentre mi perdo nei suoi occhi e lo invito a lasciare il suo nome a Joanne per spedirgli un invito ufficiale. E scorgo un lampo nel sguardo quando accenno proprio alla festa a cui sarà presente anche Mr. Stein.La visita termina con un saluto, la mia mano di nuovo tra le sue... e di nuovo quel calore che mi infiamma le viscere... e si diffonde per tutto il corpo.... e all'improvviso è così caldo .... mentre fuori siamo sotto zero...
Ma mentre tutto questo sembra prolungarsi all'infinito i nostri occhi non si lasciano mai... e poi scioglie quel nodo e lascia la sala, diretto da Joanne.Le parla gentile, vedo Joanne sorridere quasi imbarazzata e poi salutarlo cordialmente, mentre esce dalla porta della Galleria.
Mio Dio.... devo bere qualcosa ... ho la bocca secca e mi sembra di stare attraversando un deserto. Cosa fare ora ? Lavorare, non pensare , non sentire l'aria mancare nei polmoni.... non sentire un buco nel petto, un vuoto che sinceramente non mi spiego?...
La mia giornata scorre tra telefonate e foto di opere da visionare per il nuovo allestimento e per la fase successiva per la quale ho pensato ad alcune personali; a pranzo con Eric e Joanne e poi sulla strada di ritorno alla Galleria scorgo di nuovo la sala cinematografica dove proiettano i vecchi film che tanto mi affascinano . Stasera danno Casablanca... Oh lo rivedrei tanto volentieri. .. e mi sa che lo farò. .. Verrò a vederlo. Anche da sola ...
Il resto della giornata è volato. Faccio un salto a casa . Una doccia . Mi cambio velocemente e mi preparo per andare al cinema. Mi godro' il capolavoro di Michael Curtiz. E mangerò qualcosa dopo... forse.
Il cinema è a pochi isolati da casa . Silenzioso e serio come un cinema d'altri tempi. La maschera... perchè qui c'è ancora anche la maschera ... mi accompagna al mio posto.
Inizia la proiezione. E siamo veramente in pochi.
Ma arrivano altri cultori...via via.
Poi un tipo si siede proprio accanto a me. Per un istante un profumo non nuovo mi colpisce e noto le sue movenze.... ma è troppo buia la sala in questo momento e penso istintivamente a spostarmi. Ma sono incollata alla poltrona e riesco a malapena a seguire il film che amo.... nel silenzio di alcuni momenti non coperti dalla colonna sonora mi sembra di sentire il suo cuore battere all'impazzata .
Noto solo allora il cappello calato sugli occhi .
È il mio Bogart. Li solo per me? No....
Siamo alla scena clou del film e decido finalmente di spostarmi perché una inquietudine sta montando piano dentro di me.
Sono in piedi.
E in un istante lo è anche lui.
Non scorgo il suo volto nel buio.
Ho paura .
E ancora in istante e mi circonda di un abbraccio delicato e forte nello stesso tempo .
Le sue labbra sicure sulle mie, prima dolci , poi sempre più esigenti.
E io... sono priva di qualsiasi volontà e restituisco ciò che mi viene dato con la stessa passione.... come se lo conoscessi da una vita.
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ONLY A KISS
RomanceLasciare tutto, cambiare città, cambiare Stato, cambiare vita. Certa che dopo tutto il dolore, le perdite subite, le delusioni non avrai più una vita , degli affetti, un amore. Julie vive per vivere, uniche passioni l'arte, il cinema , i libri...