Adam
Seguo un impulso immediato, senza passaggi logici... prendo la sua mano e la conduco con me tra la gente che affolla l'ingresso della Galleria.
I signori Stein mi guardano sorridenti e all'interno delle sale tutto diventa un elegante alternarsi di presentazioni ed educati convenevoli.
Ma la sua mano è saldamente nella mia . Una sicurezza sentire il suo calore, il suo profumo... vederla vicino a me come se fosse mia.
Però non lo è, e questa serata presto o tardi finirà. Eppure il suo sorriso mi accompagna per tutto il tempo che stiamo trascorrendo insieme.- Adam , la verità, lei conosceva già Julie?! - mi chiede Stein con un sorriso quasi malizioso.
- Ho visitato la Galleria giorni fa... ma in ogni caso l'ho conosciuta nelle caffetteria qui di fronte.... abbiamo fatto colazione insieme-
- Ed è rimasto incantato? -
- Beh... chi non lo sarebbe? - dico un po imbarazzato.
- Julie, a prescindere dal fatto che sia qui presente.... è veramente una persona straordinaria, bella , capace,talentuosa ... - dice Mr. Stein
- E indipendente , coraggiosa e la mia ragazza meravigliosa... - conclude la signora Stein - merita il meglio dalla vita e speriamo proprio che lo possa avere....-Guardo Julie... arrossita fino alla radice dei capelli, ma ugualmente bellissima nel suo infantile imbarazzo.
Cosa darei per poterla stringere a me... ma devo andarci piano. Voglio tentare di conquistarla piano, avere per me la sua fiducia, cancellare dal mio cuore la colpa che lo affligge non sarà facile, ma devo provare a superarlo insieme a lei... sembrerà assurdo dato che indirettamente sono stata io causa del suo dolore.
Ma io voglio, voglio lei più di ogni altra cosa. Adesso ancora di più.
Adesso è qui, la sua mano nella mia ... e io totalmente nelle tue mani . Oltre ogni mio ragionevole desiderio.
Si muove leggera vicino a me e ho la sensazione di avere in buona parte ciò che voglio...- Scusami Adam, ho alcuni artisti con i quali voglio concordare degli appuntamenti per visionare le loro opere ... a dopo...-
Quando lascia la mia mano... ok sono solo. Tanta gente mi circonda, mi saluta affabile, si complimenta con me per aver rilevato la Galleria , mi danno consigli, mi fanno raccomandazioni, cercano di capire da quale attività sia partito per giungere qui...
Rispondo cortese, in modo gentile , il più possibile umile... ma in ogni istante il mio pensiero si sposta su di lei... e la cerco tra la gente che mi circonda. E puntualmente incontro il suo sguardo, realizzo cosi che anche lei finisce con il cercarmi ... o forse sto immaginando tutto?Improvvisamente mi rendo conto di non ritrovarla... mi scuso con alcuni ospiti e comincio a cercarla per le sale.
Tra sorrisi e saluti cordiali da parte dei tanti presenti non riesco ancora a trovarla... mi resta lo spazio degli uffici, nel soppalco.
Forse sta segnando gli appuntamenti presi, facendo qualche promemoria, come è probabile.
Quando salgo, nella penombra dell'ufficio la scorgo a guardare il cielo , lo sguardo fisso fuori dal lucernario , persa nel buio di una notte fredda e scura, anche qui in questa città che non dorme mai.
Mi avvicino piano e sono dietro di lei. Allungo una mano per sfiorarla e si volta verso di me, guardandomi come se mi stesse aspettando.-Adam... ho appena finito di appuntare tutti gli incontri... sarei tornata giù tra poco. Avevo solo bisogno di staccare un attimo , non sono abituata a questo genere di cose... mi cercavi? Hai bisogno di me? -
Oh non sai quanto Julie.... Non sai quanto abbia bisogno di te...
- Io ho pensato potessi aver bisogno di me... ma probabilmente non è così... - dico guardandola negli occhi.
E senza che me ne renda conto mi abbraccia come se fosse l'unica cosa che desidera. Sono pietrificato , in qualche istante realizzo e la circondo con le mie braccia delicatamente, abbracciandola come desideravo fare da tempo . Il mio mondo adesso è tutto qui.
- Julie... va tutto bene? - quasi biascico per l'emozione .
- Volevo farlo da quando ci siamo conosciuti... scusa Adam...- dice dolcissima, e piano cerca di sciogliersi da questo abbraccio.
Ma io non posso, non voglio lasciarla andare.
- Non c'è bisogno di scusarsi... di cosa poi? Sono felice che tu desiderassi abbracciarmi , sono lusingato... e poi anch'io. .. avrei voluto farlo .... - dico guardandola imbarazzato.
- Potevi, dovevi ... io avrei voluto... -
Si avvicina di più e appoggia il suo viso meraviglioso sul mio petto. Il mio cuore è un cavallo impazzito... e sento il suo battere così forte da farla tremare.
- Io ... sento di conoscerti già. Sono inspiegabilmente certa che qualcosa ci leghi ... Non credermi una sciocca ragazzina ... ma credo che ci sia qualcosa che noi due condividiamo... anche se non capisco ancora cosa sia....- ha detto tutto d'un fiato.
Brividi freddi mi percorrono la schiena.
- Non ho mai provato certe sensazioni e non so spiegermele ma tu in qualche modo è come se per me ci fossi sempre stato... - continua piano.
Io sono senza parole. Lei , la sua parte più profonda sa.
Sa che sono la persona che ha cambiato il suo destino e che vorrebbe cambiarlo ancora , ma in meglio questa volta... vorrebbe renderla felice, darle tutto ciò che merita, compensando ciò che le ho tolto... io sono innamorato di lei, non so neanche io come, ma so che per lei farei qualsiasi cosa.
Resta abbracciata a me per un tempo che credo infinito. Così le accarezzo piano la schiena nuda.... sento i brividi scorrere sotto le mie mani e lei continua a tremare.
- Perché tremi? - le sussurro piano.
- Sono vagamente felice, emozionata, un po confusa , ma non voglio fare altro che stare qui così. Tienimi stretta... -
Il suo sguardo su di me... mi disarma e provo forte il desiderio di baciarla... e potrei ... è qui fiduciosa tra le mie braccia, e nei suoi occhi c'e' il languore di un desiderio . Vuole quel bacio almeno quanto me.
Il pollice della mia mano sfiora delicatamente il suo viso.
A occhi chiusi si abbandona alle mie carezze e attende ... è così vicina... sento il suo respiro accellerato e un forte calore innonda il mio petto.
Voglio baciarla ... ma non ora ...
Non è il momento. Io voglio di più .
- Non posso Julie... io sono il tuo "capo" ... io credimi vorrei tanto .... ma dobbiamo lavorare insieme e tutto questo complicherebbe i nostri rapporti... ci conosciamo da cosi poco e io nutro un così grande anelito per te che trovo difficile frenare i miei desideri ... ma devo capire e sapere cosa tu desideri ... se i tuoi desideri possono essere anche i miei...- mentre non mi rendo conto realmente di cio che dico Julie mi guarda triste e in un istante fugge me e il mio abbraccio , correndo tra la gente che affolla la galleria, senza una parola .
Realizzo che l'ho delusa e ferita e che sono uno stupido ... e che devo fare qualcosa ora, subito.
Lascio l'ufficio e la cerco instancabile tra gli ospiti. E lei continua a sfuggire inesorabile alla mia ricerca.
Gli ospiti cominciano a lasciare la festa , Eric li congeda gentile e alla fine mentre saluto cordialmente i signori Stein la vedo finalmente avvicinarsi a me.
Riprendo la sua mano... e sorride ...- Grazie Eric, tu e Joanne potete anche andare , penserò io a chiudere la galleria. -
- Grazie Mr. Finn, ci vediamo domani, buonanotte. Ah, è stato un vero successo , abbiamo venduto oltre quaranta opere... inaspettato... buonanotte , a domani. -
- Complimenti Julie... un ottimo lavoro. - dico piano.
- Sono certa che potremmo fare un gran lavoro insieme, se vorrai... - abbassa lo sguardo, lasciando trasparire il suo animo ferito.
Accarezzo piano il suo viso e di nuovo mi guarda piena di attese....
- Certo che voglio... - dico sorridendo - chiudiamo tutto e ti accompagno a casa... posso? -
Annuisce senza parlare . E io la stringerei a me per non lasciarla più andare...Percorriamo insieme la breve distanza che divide la Galleria dal suo appartamento. Avvolta nel pesante cappotto cammina insicura sul marciapiede gelato e quando rischia improvvisamente di scivolare la prendo in braccio.
- Mi sento una stupida... - dice ridendo - ma certo non sono abituata a tanta neve e ghiaccio! -
- Ma io sono qui ed arriverai a casa sana e salva!- dico accompagnando la sua risata con la mia.Divertito dalle sue resistenze arrivo davanti alla sua porta, al terzo piano dello stabile dove l'ho vista entrare qualche sera fa. Mentre ridiamo ancora la sua vicina apre la porta e ci guarda increduli.
- Ti serve aiuto Julie? - chiede curiosa.
- Grazie Jackie, è tutto a posto! È che ho rischiato di cadere e Adam ha pensato che così non avrei più rischiato! -
- Allora abuonanotte! - dice ammiccante.
Sorrido di nuovo divertito. Non farò altro se non essere certo che sia a casa , al caldo , al sicuro, perché lei è la più preziosa a miei occhi.
La metto giù piano e lei apre la porta.
Mi prende per mano .
Entriamo .
E la sua porta si chiude dietro di me.
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ONLY A KISS
RomantizmLasciare tutto, cambiare città, cambiare Stato, cambiare vita. Certa che dopo tutto il dolore, le perdite subite, le delusioni non avrai più una vita , degli affetti, un amore. Julie vive per vivere, uniche passioni l'arte, il cinema , i libri...