ONLY A KISS

Capitolo 9 : Surprise

Adam

Sentito l'avvocato Blair avevo definito ogni particolare e per il venerdì dell'inaugurazione tutto sarebbe stato a posto .
Certo Julie sarebbe rimasta sorpresa ma sarebbe stato solo l'inizio.
Sarei stato un proprietario presente e avrei collaborato con lei nella direzione della Galleria.
Qualsiasi cosa per starle vicino, il più vicino possibile ...
Mentre mi accompagnava a visitare le sale e appassionata mi parlava degli artisti, delle opere esposte ... più volte avrei voluto sfiorarla, accarezzare i suoi capelli, il suo volto delicato ...
E quando avevo tenuto la sua mano tra le mie ... aveva appiccato un fuoco dentro di me.
Tutto ardeva in me mentre mi perdevo ancora nei suoi occhi.

Seduto alla caffetteria la osservo mentre esce e va a pranzo con i suoi assistenti... stasera saprò dove vive. Aspetterò qui , leggendo, che torni a casa. Anch'io pranzo al volo vicino al vecchio cinema del quartiere. Ci ho passato già varie serate.
I vecchi film. ... confortanti, hanno il sapore della mia infanzia, della mia adolescenza ... fatta di valori puri ed assoluti... prima che il significato delle cose assumesse aspetti diversi e a volte contraddittori.
Quante volte mi era stato detto non rubare?
Eppure lo avevo fatto tante .... tante volte.
Ricordo ancora i sermoni del pastore e io bambino che pensavo che tutto il mondo fosse li' tra quelle montagne.
E il cinema del pastore la domenica pomeriggio proiettava i classici degli anni '50 e '60 , gli stessi che mi hanno confortato in queste sere, restituendomi un pò della purezza di allora...

Eccola uscire trafelata dalla Galleria ... forse sta facendo tardi... mi alzo e la seguo a distanza .... cosi la vedo entrare nello stabile dove ha trovato un appartamento.
Aspetto una luce accendersi.... ora so anche a che piano. Passa veloce più volte davanti alla finestra accesa...
La lascio alla sua serata... forse ha un appuntamento. .. ma perché ci penso solo ora?...
E d'improvviso avverto un senso di fastidio, profondo, feroce e tagliente , mi squarcia il ventre.
Nessuno deve sfiorarla .. nessuno se non sarò io...
Non ho mai provato una gelosia così potente , violenta e sconvolgente.
Dovrei seguirla forse.
Ma impazzirei a vederla con qualcuno! Potrei reagire male...
D

evo controllarmi... non posso e non devo rovinare il mio rapporto con lei... è appena nato... e voglio crescerlo come un figlio, voglio che lei si fidi di me ...
Voglio che mi conosca ... voglio che mi apprezzi, voglio che... vorrei che il suo cuore battesse per me... solo per me... vorrei solo che fosse così. .. solo questo.
Esce dallo stabile in cui vive... è meravigliosa ... spuma di mare... lieve e impalpabile... e corre ....
Entra nel vecchio cinema...?
Un sorriso spontaneo mi spunta a fior di labbra.
Corre per la sua passione, corre per sentire il suo cuore battere al suono di Blue Moon ... amo Casablanca... e ora so che non sono solo. ..

Guadare questo soffitto non mi aiuterà. Non mi aiuterà a metabolizzare... ma devo farlo.

Non chiudo occhio da giorni. Non riesco a capacitarmi.
Ma sono qui e andrò avanti.
Non pensavo fosse così... così... non lo so definire.
Ma niente in me ha più il posto che occupava ieri.
Niente.
Sono smarrito, perduto...

Ma devo essere io... è indispensabile che torni a essere io .

Oggi Blair arriva a New York. Stesso volo con cui arriva anche Stein. Faremo un incontro prima dell'inaugurazione per firmare tutto ciò che resta per la cessione della galleria e poi ... e poi arriverà il momento di riscoprire il ruolo che ho scelto.

Sono nervoso e impaziente.

- Lieto di incontrarla Mr. Finn, e lieto che il nostro affare si sia concluso con una reciproca soddisfazione. - Stein mi saluta calorosamente. Nonostante non mi conosca affatto.
- È un piacere fare affari con lei. Raggiungere i propri obiettivi dà sempre una certa soddisfazione... Rilanceremo la galleria e il suo lavoro resterà valido . Sono per costruire , per migliorare, credo che lei condivida questi obiettivi. -
- Certo Mr. Finn e abbiamo , o meglio , ha la persona giusta per farlo. Julie Brooks è la donna giusta. -

Oh Stein ... Non sai quanto.... Non immagineresti mai quanto...

La limousine che ci accompagna fino all'ingresso principale mi racchiude come la sorpresa di un uovo di cioccolata. Sarò la tua sorpresa Julie.
Stein e signora sono quasi euforici , lei felice di rivedere proprio Julie... che descrive come la figlia che non ha avuto. .. talentuosa e deliziosa , colta e gentile... il meglio che un uomo possa desiderare... come se io gia non lo sapessi...
Girato l'angolo saremo arrivati. E io giungero' al punto . Spero al punto di inizio , di una nuova partenza.... con la mia vita, magari anche con lei, con Julie.

- Pubblico delle grandi occasioni Mr. Finn ! - esclama entusiasta la signora Stein.
- Sono certo che sarà una grande opportunità di rilancio e per lei di impresa Mr. Finn. La mia attività era tra le eccellenze della città. .. - chiude Stein, quasi malinconico.
- Sono certo che torneremo a splendere , è anche per quello che ho deciso di non cambiare nome alla Galleria. Sarà la galleria Stein di Adam Finn. E penso che organizzaremo una rete di esposizione che darà luce agli artisti che esporranno da noi .-
- Una rete di gallerie espositive.... un interscambio sul tutto il territorio nazionale .... una idea interessante e di prospettiva Mr. Finn... saremo lieti di crearla con lei se vuole ... credo che lei sia un uomo che farà strada in questo settore ... che ha uno spirito mecenate... oltre che il fiuto dell'uomo d'affari! -

È lei a ispirarmi... lei ad allargare i miei orizzonti . Lei a far migrare in me la sua passione... lei... annego nel desiderio di una donna che a malapena mi conosce ... o forse no...

La limousine si ferma e l'autista scende . Apre la nostra portiera. E la vedo.
Li, meravigliosa visione, avvolta in un abito blu come i suoi occhi... gli stessi occhi che mi guardano e si riempiono di sorpresa vedendomi con Mr. Stein.... gli stessi occhi che continuano a fissarmi , ormai sorridenti mentre ci viene incontro per accogliere.
Abbraccia Mrs . Stein , mentre la donna le accarezza dolcemente il viso.
Una lacrima brilla tra le ciglia di entrambi .
Un saluto caloroso , ma formale con Mr. Stein e poi i suoi occhi sono ancora su di me , dentro di me.
Allunga la mano e ...
- Julie, mia cara, ho il piacere di presentarti il nuovo proprietario della Galleria Stein, Mr. Adam...-
- Finn! - conclude Julie , mentre mi guarda in un misto tra sconcerto e sorpresa - Sono lieta di rivederla... -
E improvvisamente il suo viso si apre in un sorriso che mi disarma e scioglie ogni mio timore.
- Anch'io Miss Brooks, sono felice di vederla ... Spero che la situazione non la turbi...- le sussurro.
- A dire il vero il cambio della proprietà un po' mi aveva preoccupato, ma ... forse adesso sarà meglio entrare , non crede? -
Entrare... dove Julie? Dove?