JulieMai sentito tanto freddo, non in California certo, ma in verità neanche a New York. Almeno fino a stamattina. Ci siamo alzati davvero tardi... Adam mi ha coccolato come non speravo neanche, ci siamo preparati con calma e adesso siamo davanti alla sua Galleria. Mi tiene stretta e il freddo improvvisamente ... non lo sento piu. Il suo profumo riempie i miei polmoni, lo respiro e mi sembra che mi scorra dentro, nelle vene.
- Ho degli appuntamenti con alcuni fornitori e due galleristi, per organizzare una rete di Gallerie espositive in tutta la nazione. Sono impegnato anche a pranzo e fino al tardo pomeriggio - la sua mancanza già mi toglie il fiato - aspettami qui, andremo a casa mia e poi a cena.
Se vuoi... -
- Non chiedermi se voglio... sai che è così... Ti aspetterò se vuoi che lo faccia, ti aspetterò Adam...-Avvicina le sue labbra alle mie e piano mi sussurra -Aspettami amore... il giorno volerà via veloce e sarò già di ritorno, tra poco...-
Un bacio . Fugace. E mi lascia all'ingresso della Galleria .
Sembra uno di quei sogni dai quali non vorresti mai svegliarti...ma in fondo non è un sogno perché lo vedo allontanarsi e fermarsi, e si gira verso di me, una... due volte...e poi un saluto con la mano... e il mio cuore vorrebbe vederlo ritornare subito da me... perché già mi manca...Ho lavorato intensamente per il resto della mattinata...e l'ufficio mi è sembrato vuoto senza di lui... e poi il telefono squilla...tra le tante telefonate di lavoro ricevute...ho sperato solo che fosse Adam... vorrei i suoi baci ora...le sue mani su di me ora... lui ora...
Rispondo immersa nei desideri...
- Galleria Stein,sono Julie, il direttore.-
- Si...sono l'amica del direttore Jackie.-
- Jackie è bellissimo sentire che sei mia amica...a prescindere dal direttore-dico ridendo...- dimmi che mi chiami per andare a pranzo!-
-Indovinato! Devi raccontarmi un sacco di cose... -
- Beh si... ma è tutto un pò confuso...Non so...-
- Vediamoci all'Osteria Piemonte, tra un ora... mi racconterai tutto... sono curiosa di saperne di più della tua confusione !- dice gioviale, e so già che sta sorridendo della mia condizione di donna improvvisamente catapultata in una storia d'amore che sembra uno strano film...
Strano si... perché sento come se c'è qualcosa, qualcosa che non so spiegare.Il pranzo con Jackie era stato una specie di resoconto preciso e puntuale di fatti e sensazioni che avevo appena vissuto. La mia amica, per quanto mi sembrasse strano chiamarla tale, aveva voluto sapere tutto, anche ogni più piccola sensazione provata .
- Mi hai chiesto di aiutarti a capire...a districarti tra tanti fatti accaduti cosi velocemente, un coinvolgimento come il tuo merita di essere analizzato per essere compreso - .
- Ma tu mi sta dissezionando, neanche fosse una autopsia, ma il mio amore e vivo e voglio pensarlo come un essere vivente -.
- Certo amica mia, ma è tutto così romanzesco, che mi sembra quasi irreale -.
- Oh no, è cosi vero che mi sento tremare al pensiero. Il cuore mi scoppia pensando che lo rivedrò, che cenerò con lui stasera, che potrò guardarlo negli occhi, sfiorarlo ed essere sfiorata dalle sue mani, che forse potrò amarlo ancora stanotte e provare ancora le sensazioni che solo con lui ho provato cosi intense e potenti...-
- Sei troppo romantica! - esclama Jackie - non so quanto possa far male alla fine tutto questo -.
- Oh credimi, sono la persona meno romantica del mondo, ho vissuto una forma di cinismo affettivo dopo quel che avevo scoperto su Dean che , ti assicuro, tutto posso essere tranne che romantica! Ma Adam è come se ci fosse sempre stato, non so spiegare. Io l'ho visto, non so dove e quando, ma l'ho visto e quando è accaduto ho visto chi era pur non sapendo chi fosse. -
- Wow... se non è romanticismo questo! - ribatte ridendo - ma ora sarebbe meglio chiedere il conto e andare, devo tornare al lavoro e anche tu immagino - .
Già, immaginava bene. Ma non era quella la proiezione che avevo ora nella mia mente.
Era lui che vedevo, il blu dei suoi occhi era ciò che vedevo e nel contempo mi annebbiava la mente.
Il pomeriggio trascorse tranquillo, tra telefonate e qualche cliente. La galleria aveva preso slancio già dalla serata di inaugurazione della nuova gestione e io non potevo che esserne felice. Ma volevo essere più felice, volevo lui.
Non aveva chiamato mai nel pomeriggio e una sensazione sgradevole mi si aggrovigliava nello stomaco al solo pensiero che fosse successo qualcosa proprio a lui. Pensieri negativi. dovevo smetterla di averne, ma venivo da un periodo in cui erano questi i pensieri che mi avevano dominato.
Forse era ora di cambiare rotta.
Nota dell'autore :
riprendo in mano questa storia dopo oltre un anno. ho lasciato i miei protagonisti troppo presa da vicende personali e lavorative difficili, soprattutto da affrontare da sola.
ma voglio tornare a parlare di loro, a far vivere loro la vita che può regalae quel che molti di noi spesso soltanto sognano. ci provo.
A PRESTO.

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ONLY A KISS
RomanceLasciare tutto, cambiare città, cambiare Stato, cambiare vita. Certa che dopo tutto il dolore, le perdite subite, le delusioni non avrai più una vita , degli affetti, un amore. Julie vive per vivere, uniche passioni l'arte, il cinema , i libri...