My Bæ, Su Sonrisa.

Capitolo 1

Mi ha distrutta. Ha frantumato il mio cuore in mille pezzi; proprio il mio di cuore, che sembra di pietra, ma avrebbe potuto regalargli il mondo. Ha fatto in modo che piangessi per giorni e giorni in solitudine e non se ne è curato minimamente. Ha giocato con i miei sentimenti, non capendo che bastava un minuto per farmi ridere, e un secondo perché una lacrima mi rigasse il viso. Mi ha illuso, ed è per questo che ho deciso che sarei diventata il suo più grande rimpianto.
Di chi si tratta?
Lui. L'unico ragazzo di cui mi sono mai innamorata.
Il suo nome?
Mattia. Uno di quei cattivi ragazzi della città, un duro, uno spaccone, uno di quelli di cui non ci si può mai fidare, dai quali i genitori intimano di stare lontani, di non stringere amicizia, che in fondo in fondo non sono poi così male, bisogna solo aiutarli un po' a capire come sono dentro, levargli la corazza.
Io, testarda come sono, ho fatto tutto il contrario di ciò che mi diceva mia mamma: mi sono avvicinata al suo gruppo, li ho conosciuti, ed è così che sono entrata a far parte di quella compagnia; che, dal mio punto di vista, non è quella dei ragazzi perfetti, ma sono coloro che ti fanno crescere veramente, perché gli amici veri non sono quelli che ti ascoltano, ti consigliano e ti guidano sulla strada giusta, gli amici veri sono quelli che ti dicono di fare di testa tua, ma che ti affiancano sempre, qualunque sia la tua scelta.
Tornando a lui. È sempre stato speciale per me, ma non ho mai voluto farglielo capire, perché se ci si affeziona di nascosto dura di più. È sempre stato il mio punto debole, l'unico ragazzo che mi ha mai rovinato una scritta su un muro, l'unico ragazzo che mi ascoltasse quando gli parlavo dei miei infiniti problemi, l'unico ragazzo che fosse riuscito a farmi illuminare gli occhi quando mi parlava, l'unico ragazzo che fosse riuscito a farmi spuntare un sorriso vero con un messaggio.
Poi arriviamo a me, la classica brava ragazza, fine, sempre elegante, ma con un'unica particolarità che tutti conoscono: la freddezza. Ero fredda nel parlare, secca nel dare le risposte e arrogante nelle litigate. Una che perde tutto, chiavi, portafoglio, zaino, persone ...
Ma come di cono tutti: due pezzi uguali non completano un puzzle.
Per questo ho deciso che sarebbe successo qualcosa tra noi, non sapevo cosa, ma l'avrei causato io a costo di perdere un'amica. Era come un gioco d'azzardo per me, l'unico per cui mi sarei giocata tutto. Non sapevo però che non  sarebbe stata la mia vera storia. La Mia storia l'avrei vissuta con un ragazzo, Nicolas, però voglio raccontare fin dal principio.

Questo è il primo capitolo della mia storia
*LOL*