17' Capitolo

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Strappo un pezzo della mia maglietta e la bagno con dell'acqua raccolta dal fiume, ore prima.

Symon sussulta ad ogni 'carezza'.

"Mi dispiace".

Gli sussurro piano.
Mi fa un sorisetto ed io gli sorrido dolcemente. Oh, niente male. Inizia ad avere fiducia in me.

Premo un pò più forte su un altra ferita per farla cicatrizzare più velocemente.

"Uhm".

Si lamenta, stringe la mascella, chiude gli occhi e serra le mani in pugni.

Dea Luna, quanto lo capisco.

"Lo so, Symon resisti"

Mi guardo intorno in cerca di Xavier e lo trovo a bagnare una pezza di cotone che ha strappato da una maglietta che ho preso per partire.

Poi si avvicina lentamente a suo fratello, gli sorride e vedo meta dentino iniziare a coprirli uno dei due buchini, Xavier apoggia il panno bagnato al fratello sulla coscia dove ha un graffio superfluo, beh, meglio così, se Xavier si occupa delle ferite superficiale ed io mi occupo di quelle più profonde.

Tolgo la mano dal suo fianco, e mi occupo della sua faccia, vicino all'occhio ha un bel graffio, è stato molto fortunato, poteva rimanere senza occhio, mi chino e gli passo delicamente il fazzoletto sul punto.

"Aiha"

Lo sento ringhiare, e una sua mano mi afferra una coscia stringendomela forte, sento le sue unghie perforarmi la stoffa dei pantaloni e entrarmi dentro la carne.

Mi mordo la lingua per soffocare un gemito e guardo Symon che sembra sul punto di esplodere per quanto forte stia serrando la mascella.

Resisto. Devo resistere. Lui non mi sta graffiando volontariamente, non lo sta facendo apposta, devo resistete.

Guardo gli occhi di Xavier, che sembrano concentrati a guardare qualcosa all'inizio della grotta.

Merda.

"Symon, ascoltami devi cercare di passare l'acqua su tutto il tuo corpo, in modo che la tua pelle allenti il dolore e si cicatrizzi prima? Okay? Io arriverò il prima possibile, dovete restare nascosti, promettetelo"

"Croce sul cuore, dillo che ritorni e non mi lasci come mamma e papá"

Dice Xavier e si alza di scatto abbracciandomi forte, sto per inciampare e stringo forte la spalla di Symon che inizia a urlare dal dolore, le sue mani mi lacerano la gamba ancora più fortemente, si sta trasformando, no, no.

Guardo l'entrata della roccia, noto il lupo dal manto nero, girarsi verso di noi, sta ghignando sotto i baffi o i suoi occhi, merda, io dovevo essere lontana da lui. Assotiglio gli occhi e guardo dietro di lui.

Logan e gli altri sono qui.

Ed io?

Sono completamente nella merda.

Perdonami Dea Luna, sto per infranfere la promessa che ti ho fatto, anche se tecnicamente non è proprio tradire la propria promessa.

Io ho promesso che lo avrei protetto da tutti, ma non da me.

I suoi occi blu risplendono per la grotta, lo sento ululare e tutti iniziano ad ululare.

La mia lupa mi ordina di ululare.

Loro sono il tuo branco, c'è il tuo compagno.

Esclama elettrizzata la mia lupa.

Deve esserne felice. Invece io no, sento l'odio entrarmi sotto la pelle come le unghie di Symon. Xavier mi stringe forte la gamba, Symon si è immobilizzato. Sono due Alpha, in un territorio non loro. Questo è un problema.

Tutti iniziano a ringhiare contro Symon, è un Alpha, quasi adulto.

Tolgo di scatto la mano di Symon sulla mia gamba e vedo delle goccioline di sangue bagnare il suolo roccioso.

Logan ringhia più forte.

Ed il branco avanza, sbattendo forte le zampe sul suolo, ringhiando contro il mio Alpha grande, contro il mio Symonu.

Oh no, Logan, ora dovrai prenderti le tue responsabilità, non cè il tuo branco che fa i tuoi lavori sporchi.

Salto, e in aria mi trasformo di colpo.

Atterro sulle mie zampe e ringhio bruscamente.

Non avvicinatevi o giuro che vi amazzo.

Ringhio e sfodero i canini.

Loro sono la mia famiglia, sono i figli di Ethan, e visto che sono venuta a sapere del vostro piano, ho deciso di andarmene dal vostro branco.

Mi lecco i canini e mi metto in posizione d'attacco.

Dai, fatevi sotto stronzi.

Ora sono lupa, eppure nessuno si fa avanti.

Codardi!

Krystal, sei la luna di questo branco, non puoì andartene!

Sento la voce di Sheryl.

Zitta cagna, devo ricordarti che volevate uccidere una parte di me, sangue del mio sangue!

Il lupo grigio di Finnick scatta in avanti cercando di attaccarmi.

Non offendere la mia compagna!

Mi sposto di scatto e gli azzanno il fianco e faccendolo mugolare di dolore. Mmh. La vendetta è propria bella. Affondo i canini sulla sua carne e lui si lamenta. Guardo i suoi occhi azzurri che mi guardano doloranti e mi implorano pietá.

Fa male, verò?

Mi alzo di scatto e lecco il sangue del mio ex-migliore amico.

Guardo tutto il mio branco e guardo il manto bruno di Sheryl pronto a saltare mentre cerca di attaccarmi.

Oh, fatti sotto stronza.
Sono qui, a rivendicare ogni mio dirtitto, la mia dignitá, il mio rispetto.

Nessuno da ora in poi mi umilierà.

Mai. Non più. Ora sono padrona di me stessa, la Dea Luna non può togliere il mio istinto, il mio lupo, mi può togliere la vita. Ma questi sono dettagli.

La mia lupa ha solo occhi per il manto nero, la postura fiera e possente, gli occhi blu che risplendono nella grotta oscura.

I suoi occhi hanno l'universo dentro di loro, il casino, l'oscurità, la mia felicità, il mio amore.

Però lui non ha accettato.

Mi ha tradito.

Gli avrei dato tutto, tutto ciò che avrei voluto io, lo avrei dato a lui, tutto ciò che avrebbe voluto lui glielo avrei dato io.

Lui non ha accettato.

Mi ha tradito.

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Revisionato✔. Se c'è un errore, vi chiedo di farmelo notare.

La guardiana dell'AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora