19' Capitolo

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I nostri sguardi sono intrecciati, come se, in questo modo,potessimo trovare e scovare ogni singolo segreto, ombra, paura del nostro passato.

Sento la mia lupa ululare di felicità, io sono tutt'altro che felice.

I suoi occhi stupendi mi guardano.

Cosa mi nascondi Logan?

"Torna a casa, Krystal"

"No"

"Perchè?"

"Non voglio abbandonare la mia famiglia"

"Noi siamo la tua famiglia!"

Il silenzio regna nella grotta, non so cosa rispondere, erano la mia famiglia, anzi non lo sono mai stati, perchè dovrei tornare? Per soffrire?

Decisamente no.

Scuoto la testa e mi giro, la mia lupa mi ringhia contro.

Le lacrime mi stanno facendo bruciare gli occhi, mi sento stanca, non voglio soffrire, non lo voglio amare, non voglio stare con lui.

Eppure mentre mi copro la faccia con le mani, i singhiozzi mi percuotono, le lacrime solcano le mie guancie, capisco la mia rovina.

Logan è rovina, perchè anche se non voglio soffrire, senza di lui soffrirei peggio, non lo voglio amare, eppure lo amo, non voglio stare con lui, ma devo.

"Se sei preoccupata per Xavier e l'altro ragazzo, possono venire a stare con noi"

Lo sento mormorare piano, sento il suo sguardo sulla mia schiena che vacilla da me al pavimento, magari per vergogna visto quello che ha fatto, anzi, quello che voleva fare a Xavier.

"Ah si?"

Ridacchio, caccio via le lacrime, il dolore si tramuta in rabbia, la rabbia in odio, di nuovo.

"Ho sentito tutto"

Mi giro di scatto e gli punto il dito nel petto.

"Ho sentito ogni singolo dettaglio del tuo stupido piano, e sai cosa mi fa schifo? Il fatto che tu abbia perso un fratello, come sai che l'ho perso anch'io, e sai cosa significa tutto questo dolore schifoso. Schifoso come te"

Il suo sguardo si fa furioso, non voglio che parliamo della morte del suo amato gemello, o magari del fatto che gli ho detto che è schifoso.

"Non parlare di lui"

Ringhia e serra la mascella, i suoi occhi prendono una piega malvagia, i suoi pugni si stringono lungo i fianco, la vena del suo collo è ben visibile.

"Si che parlo di lui! Come parlo di Ethan! I miei genitori sono morti per proteggere il nostro branco e tu volevi togliermi i miei unici famigliari, sangue del mio sangue! Questo è tradimento! Le generazioni sono molto importanti per noi lupi! Sai che se muore uno di noi, muoiono tutti! Oh come futuro Alpha sei talmente stupido da non saperlo!"

"Smettila!"

Mi guarda furioso, la sua rabbia aumenta.

Lo guardo con sguardo freddo e addolorato, rabbia, odio. Li sento, lo sento.Il mio spirito di lupo si sta arrabbiando, la vendetta è un piatto.
Un piatto fantastico. Ed io ora ho proprio fame. Voglio farlo esasperare, farlo morire di sensi di colpa. Voglio farlo soffrire come lui ha fatto soffrire me. Voglio fargli provare dolore, sentirlo urlare, supplicare, disperare per il mio perdono.

E lo sanno tutti, che io ho sempre quello che voglio, prima o poi avrò la mia vendetta. Prima o poi, che da viva o da morta, lui supplicherà il mio perdono.

La mia dignità la riavrò, e per una volta la vittima non sarò io.

"Non lotti per ciò che è tuo- lo canzono -quindi se perderesti qualcosa non vorresti riaverlo"

Traccio una linea immaginaria con il mio indice nel suo petto. Lo sento inspirare bruscamente e l'aria gli sibila tra i denti.

"Non provocarmi, Krystal"

Mi avverte, io lo ignoro e continuo con la mia provocazione.

"Dimmi Logan perc ... "

Non finisco la frase che una sberla arriva dritta sul viso, mi fa girare letteralmente dall'altra parte e noto anche un suo sussulto.

Lo avevo detto io, mi fai male, ti fai male.

Eppure non mi sento ferita del fatto che mi abbia fatto male, ho sopportato ben di peggio, il mio corpo è stato carne da macello, pronta alla morte, sono sempre sopravvissuta, il problema non è questo, il gesto in sè mi fa male, la persona cui lo ha fatto mi far rimanere male, ho sempre sopportato il dolore fisico, ma credo che il dolore psicologico quello non sparirá mai.

Il momento si riavvolge nella mia mente come se fosse una pellicula.

Sberla. Dolore. Rabbia. Odio.

Mi porto una mano alla guancia e la sposto sul naso, perdo sangue.

Dolore. Rabbia. Odio.

La mia lupa non fiata, sembra addolorata. La sento in un angolino della mia anima mentre è distesa e guarda il suo compagno ferita.

Abbasso lo sguardo sottomessa, sono di nuovo la vittima, non posso fare niente.

Dolore. Dolore. Dolore

"Krystal ... io ... non sov... tu ... la mia mano ..."

Vedo le sue scarpe, cammina finche non entra nel mio campo visivo, cammina verso di me. Non voglio, stammi lontano.

Non arretro, sto ferma. Io non posso fare niente, mi sento di nuovo fragile, ho paura, non voglio che mi tocchi, eppure mi abbraccia. Lo lascio fare.

"Scusa, non so cosa mi sia preso"

Il suo tocco mi fa rabbrividire, non sento le farfalle, e le  guancie arrossiscono per colpa della sua mano e non per la sua presenza.

Mi preme la mano sul mento, ehh me lo fa alzare.

"Mi dispiace"

Sento il sapore del sangue scorrermi sulla bocca, i suoi occhi cercano i miei ed io mi sento persa, vuota.

Lo sento poggiare la sua mano sulla mia guancia e passare sotto il naso per togliermi il sangue.

"Krystal parlami"

Non emmetto suono, e per un attimo penso di non poter nemmeno respirare. Mi sento soffocare. Non voglio aprire bocca, l'ho provocato per ricevere un qualcosa, una piccola vittoria, invece no.

Sono di nuovo la vittima.
Carne da macello.
Lacrime amare inutili.

''Verremo"

Dico piano.

I suoi occhi si illuminano di sollievo.
Io sono sollevata di aver detto la cosa giusta per lui, ma avere fatto la scelta sbagliata per me.

Avevi ragione Logan, alla fine non hai lottato.

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Revisionato✔. Se c'è un errore, vi chiedo di farmelo notare.

La guardiana dell'AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora