La guardiana dell'Alpha

27' Capitolo

LOGAN POV'S

Perfetto, il mio lupo mi sta ringhiando contro.

So già il perché, ma ora non ho voglia di parlarne o di pensare.

È un errore, lo so. Inizierà ad odiarmi, ma non potrà lasciarmi.

È tutto calcolato.

Non ci sarà mai una guerra, nessun morto.

Tutto, da stasera, tornerà di nuovo come prima, con l'unica differenza che ora Kristal è la mia compagna.

Dakota, mi considerá suo compagno, ma questo è strano, tanto strano.

Quando è sparita Krystal, mi ha detto cio' che prova per me, ciò che prova il suo lupo, ma io non posso farci niente ...

Kristal è la mia compagna, ed io ora non ne posso farne a meno.

Krystal, abbasso di un po' gli occhi è la guardo, la guardo negli occhi, i suoi occhi azzurri mi sembrano il ciel sereno senza una nuvola, i miei invece sono blu, blu come il mare.

Fanno un contrasto inimmaginabile, un contrasto perfetto.

Mi fa sorriso, e mi sembra di andare in paradiso.

"Krystal"

Arrossisco e sposto lo sguardo dal suo corpo.

Dea Luna, mi dispiace tanto.

"Vorrei ..."

"Vuoi?" Mi chiese sempre sorridendo.

Voglio che mi perdonerai, anche se questo mio gesto sarà fatale, voglio solo farti capire che lo faccio per il tuo bene, per il mio e quello per il nostro branco.

Ma non posso dirglielo, devo distrarla.

Sarà uno dei nostri momenti più belli, più intimi, uno di quelli più felici.

Uno di quei ricordi che ti rimangono incastrati nel cuore, che sono indelebili nella mente, che si stabiliscono nel corpo fino alla morte.

Ma io lo rovinerò, e non potrò farci niente.

"Voglio fare l'amore con te"

Il lupo che è in me perde ogni tipo di furia, e ora è buono e eccitato come me.

Il senso di colpa se ne va, mentre, lei mi sorride ed annuisce, esitando, stringendosi nelle spalle.

"Anch'io"

Mi guarda da sotto le ciglia lunghe e vedo anche le sue guancie colorirsi di rosso.

Dolce, piccola e innocente, Krystal, che si sta di nuovo fidando di me ed io non faccio altro che tradirla alle spalle.

Posso solo sperare, che lei mi perdoni di nuovo.

Non ho mai sopportato di essere solo.

Ti amo, a modo mio, e vorrei che lo capisse, nel mio modo sbagliato o no, però la amo.

Sono così stupido, così idiota da richiederlo, per la chissà quante volte nel giro di tutta la nostra vita, mentre ci guardiamo negli occhi, il mio nodo in gola aumenta, lei non sospetta nulla, ma io ho bisogno di sentirmelo dire.

"Mi perdonerai, vero?"

Mi sorride, e mi accarezza la guancia.

Non lo so il perchè, ma il mio cuore smette di battere, sempre, ogni volta che c'è lei.

"Per cosa?"

Mormora.

I nostri sguardi s'incastrano perfettamente, come un pezzo di puzzle, come due cuori spezzati, come due anime intrecciate.