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Continuiamo la lezione in silenzio, appena finita scappo via come un fulmine.
A fine scuola vado via da sola, perché Bonnie è di nuovo con Christian.
Lucas mi chiede di fare i compiti con lui, ma decido di no, devo controllare mia madre.
Entro in macchina e vado via, mentre guido penso che, nemmeno a Lucas ho raccontato la mia vita, e lui l'ha fatto. Mi ha detto tutto.
So degli amici che aveva a Londra. Del lavoro. E dei problemi con i suoi.
So di Johanna, la sua fidanzata che ha lasciato lì per via del trasloco, ma si sentono sempre. Ho sentito la sua voce, è davvero dolce. E l'ho vista anche tramite web, una ragazza bellissima. Ha gli occhi blu e i capelli biondi, come le principesse.
So che viene qui a trovarlo tra qualche mese. Non vedo l'ora di vederla di presenza.
Arrivando a casa sento ancora silenzio, entro e la vedo ancora sul letto. Mi preoccupo un po così vado da lei a svegliarla, ma non si sveglia.
Inizio ad avere un attacco di panico, così chiamo l'autoambulanza. 
Arriva dopo 15 minuti, la portano in ospedale ed io salto su con loro.
Arriviamo dopo poco e la portano in urgenza in una stanza. Non mi fanno entrare, né mi danno notizie.
Per un ora intera cammino avanti e indietro.
Dopo poco esce un dottore, che mi dice di sedermi, okay. Inizio ad avere paura, sul serio.
«Lei è la figlia?» mi chiede il dottore, leggo che si chiama Steven.
«Si, sono la figlia. Come sta?» gli dico.
«Bhe.. Mi dispiace signorina ma sua madre è morta per via di un overdose.» mi dice il dottor Steven.
Impallidisco. E quasi non perdo i sensi, continuo a guardarlo senza dire nulla. «Cosa?» gli dico.
«Mi dispiace, abbiamo fatto il possibile.» mi dice.
Ad un certo punto non riesco più a focalizzare niente, mi sento debole e mi gira la testa. Iniziano a scendere le lacrime.
Mia madre era ubriaca, mi trattava male e me ne diceva tante. Ma era pur sempre mia madre, non era così prima. Mi coccolava, mi amava. È cambiata da quando è andato via papà.
Adesso sono sola, completamente sola.
Inizio a piangere e il dottore Steven cerca di consolarmi.

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