Piango senza sosta, ho bisogno di parlare con qualcuno. Così chiamo Bonnie.
Mi risponde dopo due squilli.
«Abbie?» mi dice.
«Bonnie..» le dico.
Inizia subito a preoccuparsi sentendo i miei singhiozzi.
«Che cosa è successo Abbie?» sento che è con Christian e il gruppo così le dico se è possibile che venga in ospedale. Non mi importa che ci siano gli altri, ho bisogno di conforto. È appena morta mia madre, l'unica persona che avevo se n'è andata.
Bonnie mi dice subito che arriva. Le ho detto che gli spiegavo tutto dopo.
Arriva dopo mezz'ora.
La vedo correre verso di me, io l'abbraccio con gli occhi ormai gonfi. Noto che con lei ci sono tutti, tranne Lola.
«che cosa è successo, Abbie» mi dice Bonnie.
«È morta, è morta mia madre» piango ancora di più.
«Che cosa?!» mi risponde.
Tutti gli altri vengono da me a calmarmi ed io inizio a raccontarle cosa è successo.
Sono le 10 di sera e dovrei andare a casa, ma non ho le forze.
Mi hanno fatta entrare per vederla, ed io sono crollata.
«Devi andare a casa, dormi da me.» mi chiede Bonnie.
«No, tranquilla Bonnie, tranquilla. Andate a casa, starò bene.» mi asciugo la guance piene di lacrime e guardo il muro.
«Ma..» dice Bonnie ma Chad la interrompe.
«Andate, ci sto io qua con lei.»
Io lo guardo «Cosa? No, non preoccuparti Chad. Vai.» gli dico.
«Ho detto che rimango io.» dice lui ed io mi arrendo, non voglio per niente litigare.
Accettano tutti, Lucas mi abbraccia così forte da rompermi le costole. Vanno via e io rimango lì da sola con Chad, che per altro non parla e mi guarda.
Io guardo il muro e cerco di riprendermi.
'Accidenti Abbie, ti è appena morta tua madre, non puoi riprenderti!' Mi urla la coscienza.
Già, non c'è la faccio.
Mi metto le mani sul viso e ricomincio a piangere più forte
Chad mi abbraccia, e mi accarezza i capelli. «calmati.. Sh..» dopo un po riesco a calmarmi.
Arrivano dei dottori dicendomi «Signorina, mi dispiace ma qui non può stare»
Accidenti, dove vado adesso!
« E appena morta mia madre, dove pensa che dovrei andare?!» le rispondo in tono brusco.
Chad mi prende per il braccio «Si, adesso andiamo» mi tira e mi fa salire in macchina.
«Cosa fai? Dove dovrei andare adesso?!» urlo.
Lui entra in macchina e mi risponde «Allora, intanto non gridare e comunque verrai a casa mia»
Lo guardo perplessa « Cosa?!» gli dico. «Nonono. Mi dispiace ma no»
«Si, Abbie smettila di fare la bambina. Non ti lascerò sola in questo stato.» mi dice.
Io lo guardo con le lacrime agli occhi « E Lola? Lola non è gelosa? Perché fai così? Prima mi odi e ora mi aiuti?» gli dico.
«Con Lola non eravamo fidanzati, e non lo siamo nemmeno adesso, O almeno, per me non eravamo niente. Abbie.
E poi, chi ti ha detto che ti odio?» mi guarda e guida la sua Audi A1 nera.
«Bhe.. Me lo hai fatto capire..» gli dico e guardo fuori dal finestrino.
«Bhe, non è così.» ribatte lui.

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Stay with me.
Chick-LitSalve, questa è la mia prima storia, cercherò di farvi emozionare, di farvi ridere e di farvi arrabbiare. Insomma, vi farò entrare dentro questa storia così tanto da non riuscirne più ad uscire! Lei è Abbie, una ragazza di 20 anni molto timida, sem...