Capitolo 8.
Charlie's Pov.
“Sicura che sia stata la cosa migliore?” Fortunatamente riuscii ad incontrare e parlare con Zayn, perché se non ci fosse stato lui, probabilmente avrei fatto strage e la terza guerra mondiale sarebbe potuta scoppiare a momenti.
Gli raccontai per filo e per segno, cosa successe dopo che quel disgraziato di Liam, mi aveva rapito sotto richiesta di Sophie. E rimasi ancora più sconcertata quando la mia migliore amica, aveva aiutato Harry.
Sapevo che le sue intenzioni erano buone, però mi sentii comunque tradita.
Dopo che Liam mi venne a liberare, lo strangolai e gli diedi così tante botte che poverino, avrà i segni per un po' di tempo. Infatti dopo il mio azzuffarmi con lui, il caro giovine mi iniziò a spiegare in maniera non dettagliata la storia e quando venni a sapere che dietro a questa messa in scena, c'era Styles, beh la rabbia mi pervase come non mai e temevo davvero di uccidere Harry.
“Harry deve ringraziare il cielo che è ancora vivo.”
Zayn poggiò le sue mani calde sulle mie. Eravamo entrambi seduti una di fronte all'altro e i raggi del sole colpivano in viso il moro, dando luce ai quei occhi scuri.
“Vuoi ballare?”
Quella domanda mi spiazzò completamente e non seppi cosa rispondere. Le mie labbra presero la forma di una stupidissima 'o' e non rimasi consapevole per quanto tempo stetti con quell'imbarazzante espressione in faccia.
Sorrise tranquillamente. Un sorriso dolcissimo soprattutto con quelle labbra così carnose e piene e probabilmente anche soffici. Mostrò quei denti belli e bianchi che cozzavano con il colorito di lui.
“Ma non c'è la musica.”
“Non importa.” Mi fece alzare e mi attirò agilmente a lui, posò la sua mano sul mio fianco e fece intrecciare la mia mano destra con la sua sinistra.
“Segui i miei passi.” Sussurrò all'orecchio poggiando il suo mento sulla mia spalla. Udii il suo annusare della mia pelle e un brivido mi percorse il corpo.
Era una sensazione strana, e direi quasi piacevole.
Percepivo il calore di lui che mi stava avvolgendo lentamente, sentivo il suo profumo inondarmi le narici.
“Sai di buono.”
“Sai di buono.”
Ci allontanammo un secondo l'uno dall'altra, continuando però ballare e ci fissammo negli occhi. Io, imbarazzata abbassai il capo e continuai a seguire i passi di Zayn.
“Sono contento di sapere di essere stato tra i tuoi pensieri.”
Una cosa che riusciva a fare bene Zayn, era quella di poterti attirare in un mondo tutto suo. Ed era capace di farlo sia con i suoi gesti, con i semplici sguardi e con le parole.
E questa suo modo di fare, mi piaceva.
“Lo sei anche adesso.”
Rialzai lo sguardo verso di lui e intrecciai quello sguardo.
Stavo così bene e potevo affermare che sarei potuta rimanere lì, ferma ad osservarlo per ore senza mai stancarmi.
Mi stavo abituando a quel lento muoversi tra le braccia di Zayn che quando decise di cambiare improvvisamente ritmo, mi spaventai. Infatti mi fece roteare su me stessa e mi fece cadere all'indietro, sostenendomi per la vita.
Però quello che mi stravolse, non fu questo caschè improvviso, ma il bacio a stampo che mi diede Zayn.
“Io ancora non ci credo.”
L'atmosfera che si venne a creare tra di noi venne interrotta nuovamente da Harry, che a quanto pare aveva visto il bacio tra me e Zayn.
“A cosa non credi, Harry?”
“Ti sei stancata di me?”
Non rispose alla mia domanda, ma ne fece un'altra. Probabilmente faceva davvero a credere che tra noi non ci poteva essere futuro. Ma d'altronde, come poteva continuare a comportarsi così? E per quale motivo?
Non solo aveva spezzato il cuore il mio di cuore, ma anche quello di Natalie.
“Sì.”
Tentai di essere il più possibile convincente e non dimostrare più di tanto i miei sentimenti. Stavo tagliando nettamente il rapporto con lui, cosciente che per Harry avevo provavo qualcosa di molto forte. Ma sapevo anche, che era inutile stare con lui.
“Harry!” Una voce maschile chiamò il nome del criceto. E davanti a Styles giunsero due uomini, accompagnati da Michelle, un'altra donna e Natalie.
Probabilmente erano i genitori di Natalie che arrabbiati come non mai, vorranno una spiegazione da loro ex genero.
“Michelle mi ha detto,” cominciò a spiegare l'uomo che aveva chiamato prima Harry: “che sposeresti Natalie, solo per aiutare l'azienda di famiglia e mi ha anche riferito, che però sei invaghito di un'altra ragazza. E' vero? Perché se lo fosse, vorrei conoscere questa ragazza.”
Quando l'uomo concluse di parlare restai senza parole. Non sapevo niente dei problemi dell'azienda di Harry e adesso capii perché si era dovuto trasferire per aiutare in famiglia, quando ci eravamo messi insieme.
Lui voleva aiutare la famiglia.
Mi si sta sciogliendo il cuore. Allora Harry, non è mica così cattivo.
“Non importa, papà.” Rispose spiccio Harry: “Tanto è finita con lei.” continuò a capo chino. Quelle frasi fecero ancora più male delle sue bugie. Perché solo in quel momento compresi i suoi comportamenti e mi diedi della stupida, perché non fui capace di potere sostenerlo quando lui aveva bisogno di me.
E io da stupida, che non gli venivo incontro.
Adesso non esageriamo, Charlie. Anche Harry, comunque sia, ha avuto il suo comportamento immaturo. Se aveva dei problemi, poteva parlarne e condividere il suo stato d'animo. E facendo così, avrebbe anche evitato le bugie successive...
“Vero Charlie?” Domandò poi rivolgendosi a me.
Le figure che erano davanti a Harry iniziarono a squadrare me e il padre del ricciolo, di cui stavo cominciando a delineare la somiglianza, si avvicinò a me.
“Sei tu la famosa Charlie, dunque.”
“Piacere di conoscerla, signor Styles.” Allungai la mano e gliela porsi ma lui non l'accettò. Stetti bloccata da quel modo di fare e onestamente non me lo aspettavo proprio.
“Beh,” riprese a parlare l'uomo: “hai detto che è finita, giusto? Quindi non ci sono altri impedimenti per il matrimonio tuo e di Natalie.” Affermò.
“Edward!” Esclamò Michelle, all'ex-marito: “Non vorrai ancora continuare su questa strada!”
“Michelle, sarei stato d'accordo di sciogliere il fidanzamento tra Natalie e Harry, solo se nostro figlio e questa fantomatica Charlie ci fosse stata una vera intesa. Ma dato che quest'ultima è mancata, non capisco perché debba dire no alla famiglia Bennett!”
“In tutte le coppie ci sono degli alti e bassi.” Rispose Michelle.
“Non mi vorrai dire che preferisci Charlie, una semplice ragazza di quartiere piuttosto a Natalie?”
“Non togliendo nulla a Natalie, ma sì preferisco Charlie. E sono sicura che sarebbe perfetta per Harry.”
“Invece sono sicuro che sarà Natalie ad avere questo ruolo nella vita di nostro figlio.”
I due si lanciarono occhiate di sfida e la tensione saliva sempre più. Forse avrei dovuto dire qualcosa, ma temevo di poter deludere la mamma di Harry.
Infondo era così decisa ed era pronta a tutto, pur di sostenermi e difendermi.
Sapevo che lo faceva anche per il bene di suo figlio, tuttavia sentivo di avere diritto a parlare.
Le parole, tuttavia mi morirono in gola, quando Michelle disse: “Sarà Harry a decidere, non tu.”
La discussione morì lì e sia la famiglia Bennett che il padre di Harry si allontanarono.
“Mamma, ti stai mettendo nei guai. Lo sai, quanto può diventare testardo papà.”
“Tesoro, lo faccio per te. Non è che io odi Natalie, ma se tu credi che lei non è quella giusta, perché ti dovresti rovinare la vita?”
Madre e figlio si guardarono intensamente e Harry volle ribattere, ma Michelle lo fermò aggiungendo: “Se vuoi farla andare via, sei libero di farlo. Dipende tutto da te, figliolo.”
E dicendo questa frase, la cara Michelle si allontanò lasciando me, Zayn e Harry in un simpatico triangoletto.
Adesso sì, che volevo scavare in una piccola buca e non affrontare la situazione, anche perché in questo momento non stavo capendo più niente.
Dopo il bacio a stampo di Zayn e dopo aver compreso il comportamento di Harry, cominciavo a sentirmi debole e titubante nei suoi confronti.
D'altro canto, però non volevo ferire Zayn perché anche con lui, stavo bene e mi aveva sollevato il morale quando Harry non c'era stato.
“Charlie.” Mi richiamò il ricciolo e portai la mia attenzione al suo viso. Quegli occhi color speranza che in quel momento mi cercavano di comunicare tante emozioni. Voleva dirmi che era dispiaciuto e che se avesse potuto, sarebbe tornato indietro nel tempo.
“Che vuoi?” Sbuffai incrociando le braccia.
Vidi che tirò un sorriso tirato: “Mi odi un po' di meno, adesso che sai la verità?”
“Non era più facile dirmela, invece di fare tutto questo caos?” Domandai buttando le braccia a peso morto sui fianchi.
“Non avresti capito.” Rispose lui.
Rimasi scioccata e a bocca aperta.
E io che ero arrivata anche al punto di dargli...No!
Scossi la testa: “Vai pure da Natalie. Non mi interessa più niente, Harry. Addio.”
Arrabbiata come non mai decisi di andarmene da questa stupido ricevimento. Facendolo apposta, mettevo forza su ogni passo che facevo.
Sbuffavo come non mai e sembravo quasi una pentola a pressione, che a breve sarebbe scoppiata.
Anzi, forse ero già scoppiata come faceva Harry a dimostrarsi così immaturo e dopo tutto il tempo passato insieme, ancora non riusciva a fidarsi di me? Mi credeva così cretina da non capire la gravità della situazione?
Ah! Ma cosa credevo io? Pensavo veramente che in quell'esserino ci fosse una cosa chiamata cervello?
Evidentemente mi sbagliavo. E alla grande!
“Charlie!” Udii la voce di Zayn e mi fermai.
“Per favore, voglio stare sola.” Dissi fredda.
“Aiuta sempre parlarne con qualcuno.”
“Non ti dà fastidio che io ti parli sempre di Harry?”
“Un po', e sarei ipocrita se dicessi il contrario. Però tra di noi sta nascendo qualcosa e non voglio che questo fiore appassisca, solo perché non ho avuto la premura di annaffiarla.”
“Non vorrai mica mettermi cose strane in testa?”
“Perché mai dovrei? E non credo di averlo fatto.”
Sorrisi.
“Grazie, Zayn.”

STAI LEGGENDO
I hate you or maybe not...2!
Fanfiction[Non è necessario aver letto 'I hate you or maybe not...']. Charlie sta per cominciare una nuova vita lontano da casa, dopo aver provato a costruire un rapporto con Styles. Che non era mai stato rose e fiori e ancora una volta, il caro Harry aveva d...