dall'ospedale a casa in macchina ci vogliono circa 10 minuti ma oggi c'è traffico e siamo bloccati tra gente che suona il clacson e gente che si lamenta perché farà tardi a chissà quale appuntamento poco importante che dopo racconterà alla famiglia tutta seduta intorno alla tavola.
"lo so ho fatto una cazzata." dico spostando lo sguardo dal finestrino fino a guardare negli occhi Trevor
"esatto. promettimi che non lo farai più" dice con gli occhi da cucciolo.
"te lo prometto."
arriviamo a casa che è già buio.
le finestre sono aperte e le luci accese.
si sentono risate e un rumore di posate che tintinnano allo scontro col piatto cercando di infilzare qualcosa che verrà mangiato.
trevor apre la porta e entra cautamente.
appoggiamo le giacche.
entriamo in cucina e mia mamma si alza.
" scusate se non vi abbiamo aspettato." dice mentre Robert continua a sgranocchiare la coscia di tacchino e ingozzarsi du purè di patate.
robert è un uomo dalla pelata lucente e occhi color delle notte, solitamente gentile ma quando si incazza o beve anche solo un po di alcool diventa un porco schifoso.
" non importa non abbiamo fame" dice Trevor guardandomi negli occhi
saliamo le scale e ognuno va nella propria stanza.
mi lego i capelli in uno chignon e mi inizio a svestire.
la porta si apre e Trevor entra in camera mia proprio quando sono in intimo.
Cerco di coprirmi imbarazzata.
trevor è a petto nudo.
si butta sul mio letto, mette le mani dietro la testa e accavalla le gambe.
mi preparo ai suoi commenti.
" ehi. ho deciso di dormire qui stanotte "
"COSA?!"
" dormo qui e non discutere o dico tutto ad Alexis"
" d'accordo stronzetto, ora mi preparo e arrivo"
" ok"
mi metto il pigiama lungo per evitare che a trevor vengano strane idee.
mi metto sotto le coperte e mi stringo a lui.
sento sotto l'avambraccio il suo battito che aumenta per via del contatto trama mia pelle fredda e la sua stranamente calda .
mi addormento velocemente abbracciata al ragazzo perfetto che per mia sfortuna è mio fratello.
DRIIIIIIIIIIINNNN
< che succede?> dice aprendo improvvisamente gli occhi contornati da due lievi occhiaie violacee.
<è ora di alzarsi> rispondo lasciando spazio a uno sbadiglio mentre stiro le braccia verso l'alto.
< dai ancora 5 minuti> implora
< Trevor, su , alzati di li e vai a prepararti>
< d'accordo > dice facendo il broncio
é così cuccioloso quando fa così.
<ah> dico affacciandomi in corridoio < facciamo colazione insieme?>
< era ovvio> dice sorridendomi.
guardo i vestiti.
oggi opto per una maglia adidas e dei leggins neri accompagnati dalle mie adorate superstar
entro in bagno e inizio a truccarmi.
mi metto mascara, eye-liner e in pochi minuti sono pronta a uscire.
zaino in spalla, scendo le scale.
esco senza salutare ne mia mamma ne tantomeno robert.
< buon appetito> dice dopo che la cameriera posa il vassoio con la mia colazione al mio posto.
tre pancake esattamente tondi e dorati uniformemente su entrambi i lati accompagnati da un cappuccino con una decorazione fatta col latte.
dopo colazione ci affrettiamo e arriviamo a scuola puntuali.
io vado verso alexis che è appoggiata al muretto davanti scuola.
sta guardando attentamente il cellulare.
<che guardi?> chiedo
<ciao kim. sto stolkerando questo ragazzo. quanto è figo?! ho scoperto che viene in classe con tuo fratello. > dice
non voglio saperne di ragazzi quindi non guardo la foto.
<ah bene. vieni stiamo entrando.>
<quanto è bono?!> ripete camminando mentre continua a guardare la foto.
<ho capito.> esclamo.
la lezione passa velocemente e, quando sta per suonare a campanella dell'intervallo il professore di scienze mi chiama alla lavagna.
< kim scriva il procedimento che devo svolgere per trovare il sale da cucina tra queste tre polverine bianche.>
aspetto un messaggio di alexis.
ci siamo messe d'accordo che, quando veniamo interrogate a scienze, ci passiamo le risposte attraverso il cellulare.
una volta finita l'interrogazione usciamo tutti fuori dalla classe.
Spero seriamente sia andata decentemente.
nel corridoio pieno di gente che chiacchiera e si dirige chissà dove vedo Christine, la ragazza più snob della scuola che si scopa chiunque.
è alta quanto me, ha occhi neri e capelli mori ondulati che tiene legati in una coda alta simile a quella che usa farsi ariana grande.
un insulto alla meravigliosa cantante.
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non pubblico da un po' ma ecco qua
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A BEAUTIFUL MISTAKE
Literatura Femininakim ha un brutto passato alle spalle che la ha quasi portata al suicidio già due volte. si era promessa di non innamorarsi più ma quando incontrerà caleb sarà difficile comandare il suo cuore.