CAPITOLO 11 - PENITENZE, SORRISI E PENSIERI

1.5K 82 17
                                    

CAPITOLO 11 – PENITENZE, SORRISI E PENSIERI

Ciao a tutti! Dopo mesi eccomi di nuovo qua!!! Questo è un capitolo di passaggio, nel prossimo ci sarà il Ballo e poi Natale!! Tante cose succederanno eh eh! Ho già deciso tutto, devo SOLO scrivere! Ma vi giuro che stavolta continuerò senza lunghe pause (max 2 settimane)! E niente, dopo aver detto cose a caso, buona lettura e spero vi piaccia <3 Baci, JJ

Rose si svegliò felice la mattina dopo. Non vedeva l'ora di far fare la penitenza a Scorpius e non vedeva l'ora che arrivasse il giorno del ballo per sapere chi era la persona che le mandava quei biglietti inquietanti. Sapeva che non era moralmente giusto godere di una vendetta, che avrebbe dovuto fare la persona matura e perdonarlo. Ma a lei non fregava nulla di fare la persona seria. Dopo tutto quello che Scorpius le aveva fatto passare in quegli anni, la penitenza che doveva subire era totalmente equa. Non chiedeva poi molto, solo fargli passare qualche momento imbarazzante... quando si dice occhio per occhio...
Sua mamma di certo non avrebbe approvato, ma Hermione Granger era piuttosto lontana per riuscire a mettere il naso negli affari della figlia e sinceramente Rose era anche contenta così.
Svegliò le sue compagne, si prepararono e insieme andarono a colazione.
"Quindi stamattina Malfoy farà quello che gli hai detto?" Chiese Susan curiosa e con un sorrisino sul volto.

Rose annuì e si fregò le mani contenta. "Oh sì. E non vedo proprio l'ora."

"Bisognerebbe fare un video ragazze! Per i posteri, no?" Propose Alice.

"Oddio sì! Sapete che bello? Poi potremmo distribuirlo a tutta la scuola come ricordo." Grace aveva gli occhi sognanti mentre si immaginava come la scuola avrebbe riso del Serpeverde.

"Sei sicura che poi il Sebastianuccio non si arrabbi?" La stuzzicò Rose.

"Oh, ma figurati! A lui piacciono gli scherzi." Fece una pausa. "E poi non è mio, siamo solo amici. Come vi ho detto anche ieri." Riferendosi al pigiama party che avevano fatto la sera prima e dopo Grace aveva raccontato per filo e per segno i particolare dell'uscita insieme a Sebastian.
Le altre tre si guardarono ridendo sotto i baffi. "Se lo dici tu, Gracie." Affermò Alice dandole una leggera gomitata e guardandola in modo ammiccante.

Arrivarono in Sala Grande dopo poco e come Rose aveva pianificato, la Sala era piena. Anzi, stracolma Scorpius avrebbe avuto un bel pubblico. A parte le sue amiche e probabilmente gli amici di lui, nessuno sapeva cosa stava per succedere. Sarebbe stata una bella sorpresa per tutti. Oh, sì. Rose prese posto al tavolo Grifondoro e iniziò a guardarsi intorno. Scorpius non era ancora arrivato, ma i suoi amici sì e stavano già ridacchiando. L'unico che non sembrava troppo contento era Charlie, che continuava a guardare verso... di loro? Cosa gli era successo? Probabilmente si era solo svegliato male.
In quel momento però l'attenzione di Rose venne richiamata da una certa persona che stava entrando in Sala Grande.

"Eccolo che arriva." Sogghignò Alice.

Rose osservò Scorpius sedersi vicino ai suoi amici. Aveva il volto un po' preoccupato ma sotto sotto si notava anche una certa determinazione. Di sicuro voleva che il tutto fosse veloce e indolore. Rose ridacchiò tra sé e lo salutò quando si accorse che lui la stava guardando dal suo tavolo.
Scorpius scosse la testa ridendo. Come aveva fatto a finire in quella situazione? Maledetta Rose e maledetti i suoi occhioni convincenti. La guardò mentre rideva con le sue amiche. Sicuramente di lui e di quello che stava per fare. Ora o mai più, si disse Scorpius.

Si alzò e si puntò la bacchetta addosso borbottando l'incantesimo che gli aveva detto Rose il giorno prima. La nuca iniziò a solleticargli e i capelli iniziarono a crescergli fino alle spalle, assumendo un divertente color carota.
Gli studenti della Sala Grande iniziarono a guardarlo incuriositi. Proseguì togliendosi il mantello e rimanendo con un maglione dei pantaloni. Si puntò di nuovo la bacchetta addosso e subito fu immerso in una nuvola viola. Quando questa svanì, la fase uno della penitenza era completa.
Davanti agli occhi di tutti i presenti, Scorpius Malfoy aveva un adorabile caschetto biondo che gli incorniciava il viso, una camicia blu elettrico e dei deliziosi pantaloni argentati a zampa di elefante. Per completare il look in mano aveva un piccolo strumento musicale. Un triangolo.
Nessuno però si aspettava quello che avvenne poco dopo. Scorpius si schiarì la voce, si diede il La con il triangolo e iniziò ad intonare una canzone. Iniziò a battere il tempo con il piede, coperto da un paio di stivali a punta rossi di pelle e fece da lontano un occhiolino a Rose, indicandola con un dito.
Rose nascose la faccia tra le mani mentre le sue amiche scoppiavano a ridere.

All Your Perfect ImperfectionsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora