the first time

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Tornai a casa da scuola ed entrai sbattendo rumorosamente la porta, lanciai letteralmente la cartella a terra , era stata una lunga giornata .

Io: ciaoooooo

Non mi rispose nessuno ,strano ma a volte papà faceva tardi a lavoro quindi non mi preoccupai più di tanto .

Passai davanti allo specchio e mi fermai ad osservare la mia figura :
I miei capelli castani ondulati mi ricadevano sul petto .
Guardai i miei zigomi pronunciati e i miei occhi di color marrone, semplicemente marroni .
Avevo sempre sognato di avere gli occhi viola o verdi ma alla fine mi ero rassegnata e cercavo di non pensarci più.
Ero abbastanza alta ed é una cosa che mi da un po fastidio dato che tutti mi chiamavano Everest ...

Adesso basta guardarsi , non vorrei sembrare vanitosa.
Odio le persone piene di sé

Appena salita in camera e cacciai un urlo .
I vetri della finestra erano rotti , mi avvicinai al vetro cautamente e raccolsi il sasso che probabilmente era stato lanciato di proposito.
Dev'essere un errore!
Nessuno potrebbe avercela con noi .
Mi accorsi che c'era anche un biglietto:

"Scendi in garage se vuoi rivedere tuo padre,
veloce bimba ."

Mi fiondai in garage più veloce della luce e aproí la porta frettolosamente.

Al centro della stanza c'era mio padre legato alla sedia e di fianco a lui un ragazzo che teneva le mani sui fianchi in modo autoritario.
Il ragazzo é alto , ha gli occhi azzurri e i capelli neri lasciati scendere a caso sul volto.
Sarebbe anche potuto piacermi se non avesse legato mio padre e rotto la mia finestra.

Io:"cosa vuoi? Chi sei?"

Gridai con tutto il fiato che avevo in corpo sperando che qualcuno potesse aiutarmi.
Lui fece uno scatto con la testa per spostare i capelli dagli occhi e piano piano appave sul suo volto un sorriso.
Si vedevano i muscoli delle guance tesi e il sorriso diventava più pronunciato e più spaventoso.

Ciao sono ~Ale~
Una delle WritersInJeans
Ci vediamo

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