Capitolo 15

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-'siediti'- mi ordina Alaric una volta entrati in una stanza buia con quello che sembra un altare di pietra nel mezzo, Un altare di pietra? direi che promette bene...

Durante tutto il tragitto fino a questa stanza non ho fatto altro che cercare lo sguardo di jake senza successo. E' rimasto dietro di me tutto il tempo ma so che mentalmente non era li, avrei giurato di poter sentire il rumore dei pensieri nella sua testa. vorrei aver avuto più tempo per restare sola con lui e accertarmi che stesse bene ma non mi pento di averglielo detto, se la situazione fosse stata invertita avrei voluto saperlo subito e sono sicura che lui me lo avrebbe detto senza indugi, ma lui è più bravo di me a gestire certe cose e avrebbe usato sicuramente le parole giuste senza farneticare come ho fatto io.

-'siediti'- ripete Alaric facendomi distogliere lo sguard da Jake.

-'su quello?'- chiedo scettica indicando l'altare di pietra. Alaric annuisce e senza farla troppo lunga, nonostante il brutto presentimento, mi siedo sulla pietra fredda attirando finalmente l'attenzione di jake che mi guarda preoccupato evidentemente dalla pietra su cui sono seduta. non vedo altro nel suo sguardo, è maledettamente bravo a schermare i suoi pensieri e le sue emozioni.

in quel momento la porta si apre ed entra Flo scortata dalla bionda, che rivedo sempre con molta gioia, e un altro ragazzo. Flo sembra provata, come se non avesse chiuso occhio, al suo ingresso nella stanza le fiaccole appese alle pareti si accendono facendomi sussultare. non mi ero accorta che ci fossero. la loro luce proietta strane ombre lungo le pareti dando a quella stanza spoglia e fredda un' aria ancora più inquietante, sensazione che peggiora quando il silenzio viene rotto dalla risata sinistra di Alaric.

-'questo! questo è il segnale che volevo. abbiamo tutto ciò che ci serve'- dice fuori di sè per l 'entusiasmo estraendo dalla tasca la stessa collana a psi greca e un.... coltello?

balzo in piedi automaticamente alla vista di quest'ultimo e vedo jake scattare in avanti.

-'calmatevi'.- intima Alaric lanciando un'occhiata di ammonimento a Jake come per bloccarlo sul posto.-'serve solo qualche goccia di sangue di entrambe per il rituale, altrimenti Lexi non potrà essere riconosciuta e non funzionerà.'-

mi rimetto seduta titubante mentre Flo viene fatta sedere di peso sulla pietra di fianco a me. ci scambiamo un'occhiata preoccupata prima di rivolgere di nuovo l'attenzione ad Alaric o meglio al coltello che tiene in mano.

-'signorina'- dice una volta di fronte a Flo alzando una mano verso di lei.'- una mano'.

lei senza guardarlo in faccia gli porge la mano e io mi irrigidisco guardando la lama scorrere sulla sua pelle. stranamente non cade nessuna goccia di sangue... il coltello assorbe il liquido denso senza sporcarsi.

quando viene il mio turno vedo jake agitarsi ma lo guardo come per chiedergli di stare calmo. non serve a niente creare problemi, Alaric lo farà comunque che noi lo vogliamo o meno. c'è della follia nei suoi occhi, nei suoi movimenti e quella non sente ragioni.

la lama scorre sulla mano provocandomi un forte bruciore e ancora una volta la lama del coltello assorbe il sangue.

-'molto bene, datevi le mani, quelle con il taglio e ripetete me ad eam fer.'-

' portami da lei' dico nella mia mente ricordando le lezioni a scuola che continuano a tornarmi utili negli utimi giorni. ma chi è questa lei?  possibile che bastino poche gocce di sangue e una frase per raggiungere quella famigerata pietra?

io e Flo facciamo come dice mentre lui fa cadere dal coltello qualche goccia di sangue sul ciondolo. il sangue finalmente scende in piccole gocce dalla lama come se ora potesse farlo perchè 'autorizzato'.

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