Capitolo 36

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Entro in casa silenziosa tenendo il coltello davanti a me. La polvere di zaffiro non è stata spostata. Avanzo lentamente attenta a non far scricchiolare il pavimento e arrivo fino alla camera da letto.

-'madre santa! Ecco. Che ti dicevo? È diventata paranoica.'- esclama Lisa vedendomi entrare.

Abbasso il coltello lanciandole un'occhiataccia. Sfido chiunque a non diventare paranoici dopo quello che è successo.

-'cosa stai..'- dico per poi accorgermi chi c'è oltre lei. Con lei c'è Karen seduta comodamente sulla sedia a dondolo. E' una scena abbastanza buffa da vedere, lei che dondola con il suo lungo vestito pesante e i capelli sciolti.

-'spero tu non accolga sempre i tuoi ospiti così.'- dice Karen alzandosi con agilità per venirmi a salutare.

-'mi dispiace, è bello vederti Karen'- dico mettendo via il coltello per andare ad abbracciarla.

Lei mi prende il viso tra le mani come farebbe una nonna con la nipote ma mi fissa in modo abbastanza inquietante prima di abbracciarmi. Non mi sorprende.. Karen ha modi di fare un po' strani. A differenza di me Lisa a momenti scoppia a ridere.

-'è pazza'- dice sottovoce portandosi un dito alla tempia.

Ci sediamo in sala e parliamo un po' della mia decisione di entrare nell'ordine e Karen sembra essere pienamente d'accordo con la mia scelta.

-'hai fatto bene. Il piccolo Williams sarà un ottimo partner.'-

Non lo definirei esattamente 'piccolo' ma se lo dice lei.

-'chi sarebbe questo williams?'- chiede Lisa improvvisamente interessata alla conversaione.

Da quando le ho raccontato di tutto quello che è successo con Jake ha cominciato a farmi una carrellata di discorsi su quanto l'amore sia sopravvalutato e che adesso devo solo pensare a divertirmi con ragazzi occasionali.

Evidentemente già dal nome sembra averla convinta.

-'il figlio di due grandi guardiani. Si era trasferito a New York un paio di anni fa... strano che sia tornato.'- risponde karen sorseggiando il suo caffè.

Faccio spallucce.

-'vuoi una fetta di torta?'- le chiedo.

Lei mi guarda con uno strano sorriso accondiscendete.-'scusa cara... le tue doti culinarie a quanto dicono non sono all'altezza delle tue altre capacità.'-

-'modo carino per dire che fai schifo a cucinare'- ribatte Lisa.

Ecco ci risiamo. –'come non detto.'- dico alzando gli occhi al cielo.

-'Comunque non penso tu abbia fatto tutta questa strada per sapere come fosse andata la cerimonia giusto?'-

Lei si fa d'un tratto seria.-'no, infatti.'- appoggia la tazza sul tavolo.

fa un sospiro prima di cominciare a parlare -'ti attendono tempi complicati, del tutto diversi da ciò che hai vissuto fin ora.'-

-'che vuoi dire?'-

-' che non sei l'unica che sta cercando qualcuno'-

La guardo in attesa che continui.

-'quando Nathan ti troverà dovrai essere pronta.'-

-'mi sta cercando? Non dovrebbe essere il contrario? Se si fa trovare verrà imprigionato di nuovo.'- dico senza capire.

-'sopravvaluta se stesso. Comunque è essenziale che tu ti rivolga a me immediatamente e che non creda a una parola di quello che ti dirà. Ha una visione distorta della realtà.'-

Questo lo avevo capito.

-'è importante Lexi'- continua prendendomi le mani .-'vieni da me e non credere a nulla. E soprattutto non parlarne con altri, non puoi fidarti di nessuno, tantomeno dell'Ordine.'-

Annuisco preoccupata da quell'insistenza. Perché lui starebbe cercando me? e soprattutto se è così potrebbe già essere qui dato che sa dove vivo, cosa sta aspettando?

A un certo punto si alza e va verso la finestra con passo leggero all'interno del suo lungo abito. Io e Lisa la seguiamo con lo sguardo dopo esserci scambiate un' occhiata perplessa.

Karen guarda fuori per qualche secondo con sguardo assente ammirando una giornata di sole come non se ne vedevano da tempo. sembra persa nel ricordo di qualcosa di lontano o nella prospettiva di quello che deve ancora accadere.

-'tutto sta per cambiare.'-

SOUL 2 (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora