Capitolo 34

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Bryan giace a terra privo di vita.
Carly è inginocchiata al suo fianco e Lucy corre verso di loro gridando per il dolore accasciandosi vicino a Carly.
-'ti prego svegliati... ti prego'-singhiozza vicino a suo fratello.
Jake trasalisce a quella vista e gli occhi gli si riempiono di lacrime, corre vicino a loro e si accuccia a sua volta vicino al suo corpo.
Nessuno si preoccupa più di nient'altro, quella scena blocca il tempo per tutti. Per Bryan si è fermato per sempre.
Non eravamo legati particolarmente ma lo conoscevo, avevamo condiviso momenti e rendeva felici tante persone... ora non potrà più farlo.
Mi accuccio vicino a jake e lo abbraccio, sta tremando.. non l ho mai visto così.
Bryan era suo fratello... a tutti gli effetti non conta il sangue..
-'oh mio dio'- dice qualcuno posto distante da noi. Ma nessuno si volta a guardare di chi si tratta. A nessuno importa.
Se ne sono andati tutti per sfuggire al buco nero in cui si è trasformato questo posto, ma nessuno di noi vuole andarsene da qui.
Non doveva succedere, nessuno di loro doveva farsi male. Non doveva succedere. 
Alle nostre spalle arrivano dei membri dell'ordine capeggiati da Beth che impietrisce davanti a quelle scena. Sono la prima ad accorgermi di lei e automaticamente stringo più  forte jake. Non può affrontarla adesso.
-'che sta succedendo?'- chiede Beth arrivando di corsa.
L unica riposta che riceve è il pianto disperati di Lucy mentre chiama il nome del fratello.
Al suono della voce di Beth, Jake si irrigidisce e il suo sguardo si libera del dolore per diventare improvvisamente gelido. Si alza e si volta verso di lei che a stento sorregge il suo sguardo prima di abbassarsi verso Bryan.
Jake fa qualche passo indietro osservando la scena da lontano.
Si allontana gran passo da quella scena come se volesse scappare da quel dolore.
Cerco di stargli dietro ma arranco.
-' jake'- lo chiamo.
Lui non da segni di fermarsi.
-'jake aspetta!'- dico prendendolo delicatamente per un braccio.
Lui si volta, gli occhi lucidi. È distrutto... è arrabbiato. Non posso vederlo così.
-'mi dispiace tanto'- sussurro con voce rotta e lo abbraccio di slancio-'posso immaginare come ti senti.'- lo stringo forte e lui piano piano si lascia andare contro di me.
È sempre stato lui quello forte tra di noi ma posso esserlo anch'io per lui, posso aiutarlo a sopportare il dolore come lui ha sempre fatto con me.
-'non tornerà più'- mormora tra i miei capelli aggrappandosi a me. -'è assurdo pensarlo.'-
-' lo so'- dico scostandomi leggermente per prendergli il volto tra le mani. -'lo so.'-
La terra comincia a tremare di nuovo e io vengo sbalzata in avanti contro di lui. Siamo ancora in pericolo a rimanere qui.
-'dobbiamo andare!'- grida Beth da dove si trova con gli altri.
-'non lo lascio qui!'- grida Carly.
-'verrà con noi tesoro. Non lo lasceremo qui'- aggiunge Beth mentre il corpo senza vita di Bryan viene sollevato per essere portato via. Carly vi si aggrappa addosso creando di impedire che lo portino via. Mi si strappa il cuore a vederla così... nessuno di loro si merita tutto questo.
-'andiamo'- dico cauta prendendo la mano a Jake. -'hanno bisogno di noi'-
Lui annuisce e mi segue per qualche passo ma poi si blocca e lascia la mia mano.
Lo guardo per qualche secondo dati che non si muove. Ha la fronte corrucciata come se si stesse sforzando di capire qualcosa.
-'io non voglio farlo'- dice alzando di scatto la testa come se lo avesse appena capito.
-'di cosa stai parlando?'- chiedo in tono delicato credendolo ancora distrutto per quello che è appena successo.
-'io non voglio tornare.'-
-'ma che cosa stai dicendo?'- ribatto mentre dei campanelli d'allarme cominciano a suonare nella mia testa.
-mi hanno allevato, dato ordini da quando sono nato senza mai dirmi la verità. Ho sempre fatto quello che ho potuto per eseguirli mi sono fidato mentre loro non hanno fatto che mentirmi! Nessuno di loro è innocente!'- è fuori di se e ha le lacrime agli occhi. Il dolore si è trasformato in rabbia.
-'Hanno sbagliato Jake è vero ma è casa tua...Non è per loro che devi tornare!'- ribatto. Dopo quello che è appena successo non può dire sul serio. So che è distrutto ma non può esserne convinto.
-'Mi hai chiesto se io fossi d'accordo nell uccidere quelli della mia specie e io ti ho detto che ho ucciso chi lo meritava ma c'è un particolare che non ti ho svelato. Che mi è piaciuto.'- sputa quelle parole senza il minimo rimorso con una luce nello sguardo che mi spaventa, che non gli appartiene -'Che è quello che si meritano per tutto quello che hanno fatto. Non ti rendi conto che è colpa loro tutto quello che è successo? Che guardano solo a quello che gli conviene? Hanno addirittura cercato di ucciderti come posso tornare tra di loro come nulla fosse? Come quando non mi ero ancora reso conto di chi fossero davvero?
-'Non li sto giustificando. L'ordine ha sbagliato tutto ma non puoi pensare davvero che quella sia la strada giusta.'- dici balbettando.
-'E qual è quella di essere buoni? stare alle regole non porta a nulla. Loro non cambieranno mai. Sanno solo mentire e usarti finché gli puoi essere utile! Pensano solo a loro stessi! Ho passato la mia vita a cercare di essere all' altezza della persona che loro volevano io fossi, un burattino nelle loro mani. Adesso basta. voglio diventare chi voglio,  quelle persone false e manipolatrici devono smetterla di comportarsi da Dio, qualcuno deve farli smettere. Bryan è l'ennesima vittima dei loro errori.'-
-'Ed è così che vuoi farlo eh? Così non sei migliore di loro! Vuoi continuare ad uccidere? La violenza... è l arma di chi non pensa. Di chi non è abbastanza intelligente da trovare un'altra strada. '- sbotto.
-'Loro l hanno mai cercata?'- chiede riducendo gli occhi a una fessura.
-'E allora sii migliore di loro! Cambia qualcosa ma fallo stando nel giusto! Stando vicino alla tua famiglia.'-
Non posso credere che gli sia anche solo venuta in mente una cosa del genere... ci deve essere una spiegazione..
-'È per tuo padre? Lo cercheremo insieme..'- tentò di dire cercando accarezzargli il braccio ma lui si sposta dalla mia mano. -'no'- dice con amarezza. -'Non è solo per lui. È vero voglio trovarlo ma in tutto questo... io non sono più la stessa persona lexi, hai ragione. Da quando me ne sono andato ho capito che la mia vita è stata solo una bugia. Che devo oppormi e pensare con la mia testa. Che quello che avevo prima non è più quello che voglio e non so se è quello che ho mai voluto. Ho aperto gli occhi. Evidentemente quello che sono ora non va più bene per te.'- dice sulla difensiva.
Ferita ritraggo la mano e incrocio le braccia.
-'Non mi va bene che tu mi menta ma so esattamente chi sei! Sei cambiato è vero ma sono cambiata anch'io. Tutto è cambiato ma in fondo le cose che contano sono sempre uguali, dentro di te non sei cambiato ... sei solo arrabbiato, deluso e ferito ed è per questo che non devi andartene ora! Non puoi scappare da tutto perché è più semplice! Non sei abbastanza lucido e..'-
-'Sono lucido lexi. Più di quanto lo sia mai stato.Quello non è più il mio posto.'- ribatte scuotendo la testa con convinzione.
-'Ma è il mio.'- ribatto ferita. -'Quella è casa mia, è la mia famiglia ed è anche la tua ed è devastata per la morte di Bryan! Vuoi fare una cosa del genere ora? Come fai ad essere così egoista?'-
-'Mi sono sempre sacrificato per gli altri ora sono stanco di farlo. Il dolore per la sua morte mi seguirà ovunque andrò in ogni caso.'- dice con determinazione. Conosco quel tono è quello di quando ha preso una decisione. Di quando è pronto a fare a modo suo senza sentire ragioni e a me sembra di essere caduta nell ennesimo incubo.
-'Io non posso venire con te.'- dico sempre più sconcertata. Chi è quello che ho davanti? Lo stesso che sarebbe morto piuttosto che abbandonare chi amava? Che per proteggere loro avrebbe rinunciato a tutto?
-'Non te lo sto chiedendo. È una cosa che devo fare da solo... non voglio che tu venga'-
Un pugno avrebbe fatto meno male.
-'River è casa tua ma non è più la mia, evidentemente il nostro posto non è lo stesso.'-
Faccio un passo indietro come se mi avesse tirato uno schiaffo. Mi sta lasciando? Dopo tutto quello che ha fatto per distruggere il nostro rapporto nell ultimo mese... lui mi sta lasciando? Sta buttando via tutto?
-'felice di saperlo'- sussurro.
-'non voglio dire che non ti amo lexy.. è solo che Devo capire chi sono, devo camminare con le mie gambe perché non ho la più pallida idea di chi sono, non ho più neanche una certezza, come faccio a stare con te, con tutti voi se non lo so?'-.
-' te lo chiedo solo una volta. Vuoi che finisca così?'- chiedo.'- Allora inizia a camminare Jake. Cammina, corri, pensa, pianifica, uccidi tutti i guardiani dell'ordine se ti va ma se ora te ne vai, se ci volti le spalle nel momento in cui abbiamo più bisogno di te ricordati che non avrai mai più una casa. Non sono disposta a stare male per te di nuovo.'- esplodo sperando che rinsavisca.-'Non sono disposta ad aspettare ogni giorno che rientri dalla porta di casa consapevole che hai scelto tu di non esserci! Non ho intenzione di correrti dietro. Sono stanca di stare male per te! Perché ti sbagli nel dire che ti sei sempre preoccupato degli altri! Non ti sei mai preoccupato e fidato veramente di nessuno neanche di me! Non ti permetterò di distruggermi.'- Lui non reagisce e la cosa mi fa solo arrabbiare di più. -'Vuoi andartene? Bene. Tanto tutti se ne vanno sempre. Addio Jake. Vai a combattere la tua guerra senza senso! Vai a scoprire il senso della tua vita da solo! Evidentemente quello che posso darti io o il resto delle persone che ti vuole bene per te non è abbastanza.'- le parole erompono da me come quando Nathan manipolava i miei sentimenti. Ma stavolta parlo con consapevolezza. Non mi importa di ferirlo lui mi sta uccidendo.
-'non capisci'- dice scuotendo la testa.-'Quello che ho deciso non cambia quello che provo per te... o il bene che voglio a loro.'-
-'Cambia tutto invece.'-
-'.immaginavo che non avresti capito.'-dice con un alzata di spalle, come se fosse una cosa scontata.
-'Non c'è niente da capire! Stai facendo la scelta sbagliata come tutte quelle che hai fatto nell ultimo mese. È molto semplice.'- non piango, non grido, non faccio nulla. Solo un passo indietro che mi allontana da lui molto più che di qualche metro...
Che senso avrebbe? Adesso lo prenderei volentieri a schiaffi ma non avrebbe senso. Niente sarebbe in grado di farmi sentire meglio in questo momento.
Lui mi guarda per qualche secondo e poi abbassa lo sguardo, probabilmente per evitare il mio. -'Tornerò sempre da te alla fine... forse riuscirai a capire perché l'ho fatto prima o poi.'- dice tornando a parlare con tono calmo stavolta è lui a fare un passo indietro, lo spazio tra di noi si sta trasformando in un abisso con ogni secondo che passa. Se se ne andrà quel abisso diventerà inattraversabile persino per lui, se ora se ne va mi ha persa per sempre, e questo lui lo sa.
-'Jake! Andiamo!'- qualcuno lo chiama dai piedi della collina, dietro di lui gli altri membri del frear che a quando pare reclama il suo nuovo capo.
Jake dopo avermi lanciato un ultima occhiata fa un altro passo e io sento il cuore rompersi in migliaia di schegge che mi si conficcano ovunque lacerandomi l anima.
-'Non avrai più nessuno da cui tornare. Sai una cosa? Vorrei non averti mai incontrato! Dopo tutto quello che mi hai detto, dopo tutto quello che abbiamo affrontato! Che io ho affrontato per te!  Quando Josh ha fatto  quello che ha fatto pensavo che non ci fosse cosa peggiore... grazie per avermi dimostrato il contrario.'- asciugo l'unica lacrima che mi sono lasciata scappare. L'ultima che sprecherò per lui.
Mi strappo la collana dal collo senza indugi e la lancio ai suoi piedi.
Consapevole di non riuscire a sopportare di nuovo la vista di lui che se ne va, gli volto le spalle e inizio ad allontanarmi.
-'lexy!'- grida alle mie spalle ma io lo ignoro e inizio a correre.
Il terreno ricomincia a tremare con una nuova forza ma io nemmeno me ne accorgo. Continuo a correre mentre la pioggia comincia a cadere come a voler lavare via con violenza ogni cosa. Gli ultimi mesi, l'ultimo anno...
Corro finché non raggiungo gli altri. Il corpo di Bryan è coperto da un telo bianco e Beth sta mandando dei fasci di luce verso il suo corpo non so per quale motivo. Carly e lucy stanno piangendo abbracciate in un silenzio composto come se il dolore che provano impedisse loro anche solo di provare a sfogarsi con il pianto. Mat ha lo sguardo basso mentre Lisa è in disparte e appena mi vede arrivare mi abbraccia di slancio.
Rimaniamo così per un po' a stringerci a vicenda.
-'mi sei mancata'- sussurra.
Vorrei dirle che anche lei mi è mancata ma non riesco a parlare e mi limito a stringerla più forte.
-'dov' è Jake?'- chiede Carly tra le lacrime e a un certo punto l'attenzione di tutti viene attratta dalla mia parte. Anche quella di Beth.
Mi sciolgo dall'abbraccio di Lisa che mi guarda in attesa come gli altri.
-'non tornerà. Se ne è andato per sempre'- dico in tono monocorde.
-'cosa?'- chiede mat sgomento.
-'non è possibile..'- sussurra lucy.
-'è così. Sente che quella non è più casa sua'- dico lanciando un'occhiata tagliente a Beth che abbassa lo sguardo.
-'dove sono Flo e Josh?'- chiedo cambiando discorso e ansiosa di avere loro notizie.
-'l'ordine li ha portati via. Erano gravemente feriti. Stanno andando al rifugio più vicino per curarli... credo sia il caso di raggiungerli e di dare a Bryan una degna sepoltura'- risponde Beth in una maschera di dolore.
La sua morte ha distrutto tutti. Non puoi crescere con qualcuno, passarci ogni momento della tua vita e poi dovergli dire addio. Posso immaginare come si sentano tutti.
Nessuno dice più nulla riguardo Jake, nessuno dice più nulla in generale. Stiamo in macchine diverse lasciandoci dietro per sempre un'enorme parte di noi e della mostra anima in quella radura, dopo tutto questo non saremo più gli stessi. Diventeremo qualcosa di diverso, ci plasmeremo intorno alla realtà che dovremo vivere e semplicemente andremo avanti. La felicità tornerà, la vita tornerà ad essere semplice prima o poi, il mondo continuerà a girare anche senza Bryan. Anche senza Jake. Forse è giusto imparare che il tuo punto fisso sei tu: solo tu non te ne andrai mai, sarai l'unico su cui potrai contare sempre, sei l'unico che ti capirà anche quando nessuno sarà in grado di farlo, l'unico che sarà in grado di curare le ferite che gli altri o la vita ti infliggeranno.

Non esiste potere abbastanza forte per rimettere insieme un'anima a pezzi, o forse esiste... forse lo abbiamo dentro di noi e lo usiamo per rinascere dalle nostre ceneri ogni volta che veniamo distrutti.

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