Capitolo 6

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Erano passati precisamente due mesi da quando tutto quel caos era iniziato, e non passava giorno che Stiles si perdeva nel sorriso di Derek, quello che aveva imparato a rivolgere solo a lui. Le cose erano andate migliorando, ed ora che Derek viveva ad un così stretto contatto con Stiles, l'umano spesso dimenticava il patto che inconsciamente aveva stipulato salvando Derek in fin di vita. Ed il lupo gli aveva fatto capire in ogni modo di tenere a lui. Per la prima volta, nella testa di Derek si era fatto strada qualcuno, quel ragazzino che si era fatto spazio lì dove sempre era aleggiato il ricordo della famiglia Hale, e semplicemente il fantasma del passato era scomparso; anche se a volte a Derek capitasse di ripensarci, si voltava, guardava quel ragazzo con cui condivideva ogni momento, ogni sera, le notti di amore, ed il peso nel petto spariva.

Deaton era partito, aveva lasciato detto che il viaggio che stava intraprendendo era importante per cercare una risposta alla loro condizione. Precisamente si era recato in Africa, laddove vi erano state le prime tracce di patti stipulati tra umani e licantropi quando l'uomo cominciava a muovere i suoi primi passi sulla terra.

Anche se Stiles non ci pensava molto, per Derek vedere quel simbolo sulla schiena del ragazzo era una fitta al cuore, perché sapeva che comunque il dolore, la stanchezza non sparivano in lui, anche se Stiles preferiva fingere di stare perfettamente in forma. E l'alfa spesso guardava il cellulare, sperando di non aver sentito arrivare una chiamata od un messaggio dal veterinario – pur sapendo che il suo udito non poteva fallire.

Viveva nella speranza che, ben presto, Deaton sarebbe tornato con una risposta, e Derek avrebbe fatto tutto ciò che doveva, anche, se necessario, tagliarsi un braccio. Non gli importava di null'altro che Stiles.

Il branco, Scott e lo sceriffo ormai non facevano più caso ai due Sterek, come li aveva chiamati Peter scherzosamente.

Anche se agli inizi, credere che Derek e Stiles non solo non litigavano più davvero, ma quando lo facevano finivano per cercarsi con lo sguardo, con il passare serate assieme, con il baciarsi davanti agli altri fregandosene , senza farsi problemi di essere visti.

Capitava che Stiles, dopo gli allenamenti del branco, restasse lì a casa di Derek, nel suo nuovo loft. Spesso capitava di presentarsi assieme ai licantropi lì, anche se non era lui a doversi allenare, e se ne restava al tavolo a studiare, lasciando in pace gli altri, mentre Derek di tanto in tanto si girava a guardarlo e magari s'imbambolava anche, e gli altri, non sapendo cosa fare, nell'incertezza lo lasciavano ai suoi pensieri finché Scott non lo richiamava con un colpo di tosse.

Sembrava quasi che quel patto fosse stato tutto ciò che serviva per cambiare le cose in meglio, per permettere a Stiles di avere qualcuno, a Derek d'essere più calmo, meno chiuso in se stesso, più felici entrambi.

Quel patto stava dando così tanti benefici, che quasi era paradossale doverlo rompere.

Capitava spesso che Derek si fermasse a mangiare a casa Stilinski, che aiutasse Stiles a preparare da mangiare e passare una serata tranquilla infamiglia, come non faceva da tempo. Era tutto ciò che aveva bramato e allo stesso tempo tenuto lontano, come quando prendeva Stiles e lo allontanava da sé in modo bruto. Forse lo sapeva già, forse già sapeva di tenere a Stiles, e tanto, così tanto da aver paura di raggiungerlo e bruciarsi. Perciò lo aveva sempre allontanato, trattato male, senza badare a quanto male riuscisse a fare, eppure ora non riusciva a fargli più niente di male. Vederlo arrivare al loft dalla scuola, vedergli abbandonare lo zaino all'entrata e raggiungere Derek, lasciargli un bacio sulle labbra e correre a cucinare...

Stiles era tutto ciò che a Derek serviva, e questo l'umano lo sapeva bene.

Conscio che il lupo gli appartenesse di diritto, cucinava tranquillo, vedendo Derek apparecchiare per due su quel tavolino dove puntualmente mangiando si sarebbero guardati e si sarebbero persi l'uno negli occhi dell'altro, e si sarebbero sfiorati delicatamente le mani. Come al solito, verso le cinque, mentre Stiles studiava, il branco, senza necessariamente Scott, andava a trovare il lupo ogni tanto, per motivi di allenamento o anche solo per vedere come se la passava. In un certo senso, quest'ultima cosa prese Derek contropiede, visto che non si sarebbe mai aspettato qualcuno che tenesse a lui solo come persona. Cioè... Stiles era Stiles, il loro legame era ben chiaro, ma quegli estranei che lui aveva morso, non avevano niente a che fare con lui, e potevano presentarsi anche solo agli allenamenti, senza preoccuparsi di Derek stesso. Eppure lo facevano.

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