Capitolo 20: Occhi marroni batte sempre occhi azzurri

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"Allora, adesso tu stai buono qui mentre io vado a mettere via ciò che ho comprato" ordino a Marco una volta entrati in casa "E non ti azzardare minimamente a venire a curiosare!" intimo prima di sparire nella mia stanza e chiudere a chiave la porta alle mie spalle: non deve vedere i suoi regali e, conoscendolo, so che ora starà archittettando qualcosa per farlo.

Mi guardo attorno alla ricerca del nascondiglio perfetto ma tutti hanno qualche difetto. L'armadio, ad esempio, è troppo scontato mentre in un cassetto della scrivania rischierei di sporcare le magliette con dei pennarelli lasciati aperti, sotto al cuscino si stropiccerebbero e nel cesto dei panni sporchi è il primo posto dove Marco cercherebbe. Continuo a guardare la mia stanza senza avere alcun lampo di genio, fino a quando mi viene in mente che mai gli verrebbe in mente di cercare nella camera di mia sorella. Così prendo le due magliette e, cercando di fare il più silenzio possibile, mi dirigo nella camera di Melissa. Apro il suo armadio e nascondo le due magliette tra le sue. Sorrido soddisfatta e torno in salotto dove vedo Marco mentre guarda un album fotografico che riconosco subito.

"Sono molto belle queste foto" afferma senza distogliere lo sguardo da esse "Perché non hai appeso queste in cucina?"

"Perché sono solo mie e preferisco quelle col gruppo" rispondo sedendomi accanto a lui.

"Ti mancano molto?"

"Ora neanche tanto, c'ho fatto l'abitudine e, poi, ora ho te" affermo sorridendo.

So benissimo che non è così ma non voglio che si preoccupi inutilmente, lui non può fare assolutamente nulla per aiutarmi. Mi ha già portata all'accademia una volta ed è stato fantastico, ma non voglio abusare della sua disponibilità. So che se gli dicessi che sto malissimo senza di loro, lui prenderebbe le chiavi della macchina e mi porterebbe da loro in seduta stante, perché Marco è fatto così. Non so per quale strano motivo ma farebbe di tutto per vedermi felice, pur conoscendomi da soli tre mesi ha fatto più di ciò che in molti hanno fatto in diversi anni. Credo sia la prima persona che si interessi per davvero a me e lo trovo incredibile.

Vedo che sta per dire qualcosa ma preferirei cambiare discorso, così prendo parola io per prima e dico la prima cosa che mi viene in mente.

"Allora, l'album?"

"Lascia stare..." vedo il suo sguardo rabbuiarsi e mi sento incredibilmente in colpa, quello sguardo è colpa mia, sono io ad aver toccato, probabilmente, un brutto argomento.

"Senti, Marco, mi dispiace, non pensavo che avrebbe potuto darti fastidio, cambiamo argomento, ok?" dico non nascondendo il mio disagio mentre appoggio una mano sulla sua spalla.

"Stella non vuole farlo uscire prima di settembre del prossimo anno, dice che ci sono uscite molto importanti nel 2011 e il mio album ha bisogno di uscire in un periodo tranquillo" mi spiega e inizio a capire il perché del suo malumore "Ho solo paura che, arrivati a quel momento, si saranno già dimenticati tutti di me" dice abbassando lo sguardo sulle sue mani, non l'ho mai visto così fragile ed insicuro prima.

"So che non sarà così" provo a rassicurarlo, ma non sono mai stata brava a farlo e sono sicura di aver appena fallito miserabilmente.

"Non conosci questo mondo e non conosci il disco" dice con rassegnazione "Io sono nuovo in questo ambiente e se aspettiamo troppo diventerò con facilità una meteora, aspettare quasi due anni per un nuovo disco mi sembra una delle mosse più sbagliate da fare, soprattutto se l'album in questione stravolge completamente l'idea che la gente si è fatta di me"

"In che senso?"

"E' un disco molto particolare, va capito e so che molti fan che ho ora non lo faranno"

Invincibile || Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora