8. Back to life?

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-Andiamocene da qui, dobbiamo aspettare i risultati della scientifica-, concluse secco Sherlock, mettendo a posto le proprie lenti, -e poi non mi piace che Siria rimanga da sola, con quell'uomo in circolazione-.

John e Marina annuirono ed uscirono con loro, dopo essersi congedati dall'ispettore.

-Cosa c'era scritto dentro?-, chiese Siria, curiosissima, che si era fatta violenza per non entrare e sbirciare dalla porta la frase.
Marina le sorrise dolce.

-Era il pezzo del conte Ugolino, ma stavolta ci è andata male, appena una terzina-, sdrammatizzò la donna.

-Greg si preoccupa inutilmente, a volte-, disse John.

-E... Com'era allestita la scena?-, chiese lei, curiosa.

John aprì la bocca per rispondere, in difficoltà, ma Marina lo precedette.

-C'era solo un po' di sangue in giro, l'avresti tranquillamente potuta vedere-, disse la donna, con un sorriso.

Sherlock li guardò e fece una smorfia di disappunto, chiudendosi nel silenzio.
Gli vibrò il cellulare.

Da: Siria W
Stanno mentendo, vero?

Sorrise, quasi maligno. Era infantile da parte sua, ma non gli importava.

Da: Sherlock Holmes :)
Certo che lo stanno facendo... Sono i tuoi genitori, credo lo facciano per proteggerti.

Siria, nei sedili accanto a lui, si scurì. Non le piaceva essere tenuta all'oscuro delle cose, soprattutto quando la riguardavano così da vicino.
Arrivati a Baker Street, Siria si allontanò, con la scusa di un giretto turistico da sola.
Sherlock verificò che il suo GPS fosse acceso prima di salutarla con l'inizio di un sorriso.
John e Marina le sorrisero apprensivi, senza rendersene conto.

-Smettetela di fare i bravi genitori-, concluse secco Sherlock prima di entrare in casa.

Marina rise appena, mentre il viso di John esprimeva un disappunto contrariato.

-E' sempre così geloso?-, disse ridendo divertita lei.

-Veramente... No-, rispose lui, ridendo, alla donna.

Lei scosse la testa e lo precedette in casa, salendo rapidamente le scale, mentre il cellulare le vibrava in tasca. Lo ignorò per un po', mentre prendeva in giro John poi, valutando che potesse essere importante, sfilò il cellulare dalla tasca dei pantaloni, appoggiata allo stipite della porta.


Da: Trevor Payne

Hey, beauty. 


Marina lasciò cadere il telefono a terra, mortalmente pallida in viso.

John si girò.

- Mari...-, il nome di lei gli morì tra le labbra, vedendo il suo viso pallido, e la raggiunse in un paio di falcate, -Marina, che cosa...?-, concluse, sfiorandole un braccio con la mano.

-T-Trevor... Lui è... -, mormorò mostrandogli il cellulare.

-Bloody hell, Sherlock, abbiamo un problema!-.

Una figlia inaspettata - Parte Seconda Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora