Paul [3]

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~ok ok torniamo serie sai già i tuoi orari?~
~ehm no devo ancora ritirarli~

La ragazza mi fece un cenno con il capo in direzione dell'ascensore,scendemmo nella segreteria e trovammo la donna che precedentemente mi aveva dato le chiavi per la mia stanza.

Clarissa chiese i miei orari,e osservandoli notai che il più delle ore ero con lei e...Christian.

Approposito di Christian,lo vidi scendere le scale e appena incrociò il mio sguardo sul suo volto si formò un ghigno che svanì appena una voce stridula lo richiamò alle mie spalle,non mi voltai non ne avetti il tempo dato che mi ritrovai addosso ad un ragazzo per colpa della gallina che stava limonando Chris in precedenza,alzai lo sguardo e incontrai la morte,due occhi blu come l'oceano scrutano i miei occhi marroni.

Era moro,lineamenti perfetti,braccia muscolose,corpo perfetto mi senti insignificante sotto il suo sguardo.

~tutto ok?~

Annuì

~io sono Paul~
~ehm io sono Ariana~
~tu sei l'Italiana,si parla tanto di te~
~spero bene~
~bhe da parte dei ragazzi molto anche se qualcuno si è un po' impaurito per via del calcio a Collins,mentre le galline della scuola ti odiano~
~girano in fretta le voci!e tu?tu hai paura di me?~
~dovrei averne?~

Negai

~allora non avrò paura~

Il ragazzo prima di andarsene mi posò un dolce bacio sulla guancia ed io mi sentii le guance andare in fiamme e se non fosse stato per Clarissa sarei rimasta lì impalata.

Non so perché ma anche se Chris provocava emozioni più forti non lo lasciai fare mentre con Paul si,forse perché sentivo che Chris volesse altro è quello di Paul era un semplice bacio sulla guancia niente di che,forse.

Driin

La mia prima campanella suonò,guardando l'orario in quest'ora avrei educazione fisica,quindi avrei dovuto scegliere tra atletica,cheerleader e basket.

In atletica sono pessima mentre a basket gioco bene ma giocavo nella mia vecchia scuola a basket e io voglio rifarmi una vita.

Scelsi cheerleader,quando mi diressi verso il banco delle iscrizioni trovai molte ragazze in gamba che modestamente potevo battere.

Iscrivendomi un gruppo di cheerleader mi venne in contro con sguardo minaccioso che io ricambiai

~non mi dite che l'Italiana vuole fare cheerlecding~
~non è che se non sono troia,o no scusa gallina,non posso fare la cheerleader~
~non sei capace di fare una ruota~

La guardai e alzai un sopracciglio andai negli spogliatoi a mettermi la divisa e a prendere i pon pon,quando tornai iniziai a fare sforbiciate su sforbiciate e in fine un doppio salto mortale per poi urlare per via della distanza che si era formata tra di noi.

~cosa dicevi?~

Finita la frase un pallone da basket mi colpì alla testa,caddi a terra,la vista oscurata i sensi persi.

Erano poche le cose che sentivo le galline che ridevano,due mani che mi prendevano sotto il collo e sotto le gambe portandomi in braccio a mo' di principessa,li dove mi risvegliai nel lettino dell'infermeria ma questa non era la cosa che mi dava fastidio,quello che mi dava fastidio era che colui che mi aveva portata in infermeria colui che si era preso cura di me era....Christian,anche dopo quello che gli avevo fatto è credo non sia stato il massimo subirlo,ma ora mi sento in debito ora devo sdebitarmi.

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So che non è il massimo ma 2 aggiornamenti in un giorno e dovrei essere a ripassare.
Spero la storia vi piaccia baci😏

Roommate love[Christian Collins]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora