You are Art [4]

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~sai sei diversa dalle altre~

Cercai di interromperlo ma Christian mi fece un cenno con la mano per non fermarlo e obbedì

~e per questo credo di dovermi scusare con te,ma non abituarti alla situazione ti chiedo scusa ora perché ti volevo baciare e per la pallonata in testa~

~ma quindi sei stato tu?~

Lui annuì ridendo,cazzo,quella risata così bella che mostra due adorabili fossette ai lati delle labbra,quelle labbra così carnose,il labbro inferiore perforato da un'anello argentato così perfetto,com'è possibile che lui può essere la perfezione visiva ma caratterialmente un grande merda vivente.

~e perché sarei diversa?~
~nessuna ragazza a mai rifiutato un mio bacio per prendermi a calci nei coglioni e non ti frega un cazzo di niente di me~

È qua che ti sbagli credo di provare qualcosa per te solo che tu sei un'emerito coglione,volevo dirgli ma dissi semplicemente

~come a te non frega niente di me~
~questo è quello che credi~

Disse lui bisbigliando io feci finta di non aver sentito per vedere se veramente avrebbe avuto il coraggio di dirmelo ad alta voce

~cosa scusa?~
~no niente,parlavo tra me e me ora devo andare ciao~

Christian diventò paonazzo iniziò a balbettare,prima di uscire mi posò un dolce bacio sulla fronte e appena fuori dalla porta fece un sospiro di sollievo,a quell'immagine sorrisi,quel ragazzo che sembrava così duro poteva essere dolce e soprattuto potesse chiedere scusa.
A scacciarmi dai miei pensieri fu una chioma nera comparsa all'improvviso e come confondere la sua voce,James.

~infermeria,pallonata,campo da basket,cheerleader Christian Collins ti ha tirato una pallonata da basket mentre facevi il provino delle cheerleader?~
~è girata la voce o l'hai dedotto?~
~devi sapere che Christian Collins cerca attenzioni da tutte le nuove ragazze e farebbe di tutto anche a costo di portarla in infermeria~

Annuì indignata,non li bastava il calcio ne vuole altre.

Credevo veramente che lui potesse essere dolce?Cazzo no!Non posso crederci sta cercando di farmi il lavaggio del cervello per portarmi a letto.

~ti piace?~
~chi?~
~Collins~
~è solo un coglione morto di figa~

James rise,la sua risata era contagiosa ma non era quella di Chris.

**
Un'altra giornata noiosissima era passata,mi stavo dirigendo nella mia stanza con la speranza di non incontrare qualche ragazza nel letto i Christian.

Fortunatamente il mio desiderio si avverò,quando entrai trovai Christian steso sul letto con le cuffie alle orecchie che cantava una canzone,non mi aveva ancora notata visto che era rivolto con le spalle verso la porta,così ne approfittai per osservarlo.

La sua voce era così angelica,bella.
Si passava calmo una mano tra i capelli per spostare il suo ciuffo sempre in ordine.

Lui è arte.

Da dietro di me la voce di James mi fece sobbalzare.

~menomale che non ti piaceva~

Non gli diedi retta entrai nella camera e sbattei la porta innervosita.
Chris sobbalzò e appena mi vide si tolse le cuffie e mi rivolse un leggero sorriso.

~ehy ehm ho preparato un piatto di pasta ne è rimasta un po' se ne vuoi~
~ehm grazie~

Si sentì una tensione che da un momento all'altro si sarebbe spezzata e a spezzarla fu proprio Chris che si avvicinò a me mentre prendevo da uno scaffale il cibo,quando mi abbracciò da dietro e prima che io potessi dire qualcosa,mi diede un dolce bacio sulla guancia per poi andarsene a dormire.

Quando finì di mangiare,trovai Chris rannicchiato su se stesso mentre dormiva,sembrava un bambino è sempre così bello.

Mi addormentai con un sorriso da ebete stampato in faccia che nessuno sarebbe riuscito a strapparmi.

Roommate love[Christian Collins]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora