Capitolo 17

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Ero seduta sul divano con Evelyn seduta vicino a me. Non mi ricordavo di chi fosse la festa ma di sicuro era qualcuno del college. Eve era già mezza andata e potevo sentire il suo odore di alcol misto al suo profumo di rose. Mi guardai intorno e notai Tom che mi fissava da lontano. Era un bel ragazzo anche da lontano, pensai.

Mi alzai e camminai verso di lui. Non appena lo raggiunsi mi prese per mano e mi strinse a se. Mi piacevano i suoi abbracci. Erano caldi e confortanti. "Sei magnifica stasera" disse bisbigliandomi nell'orecchio dolcemente. Un brivido mi percorse la schiena nuda. Indossavo un vestito scollato dietro , nero , che mi arrivava sopra le ginocchia. Metteva in risalto la mia carnagione pallida e le mie curve che odiavo. Tom passò la sua mano sul fianco e mi sorrise. Un sorriso perfetto ed ordinario. Era proprio il ragazzo perfetto per me. Chiusi gli occhi assaporando la sua colonia e iniziai a muovere i fianchi a ritmo di musica. Iniziammo a ballare in mezzo alla pista e ogni momento sembrava perfetto finchè non sentii un tonfo ed un urlo. Mi si raggelò il sangue. Mi girai di scatto staccandomi da Tom , che rimase abbastanza deluso. I miei occhi scorsero una figura per terra. Una figura che potei riconoscere soltanto avvicinandomi . Era Derek. Trattenni il fiato. Quel ragazzo mi faceva fare le capriole al cuore ogni volta che lo guardavo o ogni volta che lui fissava me. Era una sensazione strana, ma incerdibilmente bella. Mi avvicinai ancora di più e vidi una figura molto più spessa di Derek che era in piedi davanti al suo corpo senza sensi. Dalla sua mano grande e possente gocciolava del sangue, che era presente anche sul viso di Derek. Mi morsi il labbro e mi inginocchiai. Non so da dove presi questo coraggio ma dovevo fare qualcosa dal momento che nessuno faceva niente, persino Tom stava li impalato come un pesce fuor d'acqua. Iniziai ad accarezzargli il viso insanguinato. "Ma che problemi hai!" dissi sentendo la rabbia ribollirmi dentro. Guardai in alto e vidi il ragazzo , tre volte me, accovacciarsi vicino a me. Mi fissò per due lunghi minuti con gli occhi iniettati di sangue. "Ehi amore, chi è , il tuo scopa amico?" chiese con una voce fastidiosa e con un tono superiore. "Lascialo stare " dissi io cercando di proteggerlo. Quando mi girai per incontrare gli occhi di Tom per chiedere aiuto , lui non c'era. 'A questo ci penso dopo' pensai. "amore, non sono cazzi tuoi, quindi perché non ti levi di mezzo? Il tuo amichetto qua ha dei conti da saldare, cose da grandi maschi" disse lui accarezzandomi il mento. Non appena mi toccò gli sputai in faccia. Evelyn, anche se ubriaca, si mise vicino a me e lo scacciò via con l'aiuto di Mark , il suo nuovo ragazzo. Mentre Mark e il ragazzo arrogante uscirono per chiarire oppure per che so io , io ed Evelyn , con grande fatica , trascinammo il corpo ancora senza sensi su per le scale per poi appoggiarlo su un letto in una stanza della grande casa.

"sei sicura di rimanere sola?" mi chiese Evelyn facendosi una coda di cavallo con i suoi capelli biondi. Le sorrisi ed annuii. Dovevo restare sola per qualche minuto. Assimilare ciò che era successo. Mi sedetti vicino a Derek in silenzio. Mi sfilai le ballerine e lo fissai. Lo fissai a lungo. Era un ragazzo che si distingueva dalla massa. Era unico, speciale. Sotto quella faccia da duro nascondeva qualcosa, ed io l'avrei scoperto. Presi dal bagno un asciugamano e , dopo averlo bagnato con l'acqua calda, lo tamponai sui lividi che ricoprivano il viso di Derek . Chissà che conti doveva saldare con quel poco di buono, chissà chi era veramente.. un boss di una cosca mafiosa? Un gangster? Basta Alice, ti fai troppi film.

Scossi via quei pensieri dalla testa e mi misi a leggere un libro che avevo portato, dopo aver ripulito dal sangue la sua faccia.

Dopo svariati minuti, mi sentii il polso avvolto da una grande mano. Derek si svegliò di soprassalto. Si mise a sedere ansimando. Era tutto sudato e ancora pieno di lividi olivastri. Mi guardò impaurito, poi, quello sguardo, svanì. La sua faccia tornò ad essere quella di sempre. Ovvero mascella serrata e sguardo penetrante. "Cosa ci faccio qui. Cosa ci fai tu qui." chiese con una voce roca e bassa. Non era una domanda, era più un'affermazione. " Ti ho trovato per terra sanguinante e ho pensato.. beh ho pensato di aiutarti. " dissi quasi troppo sicura di me. Serrai i pugni e lo guardai dritto negli occhi . "Sei una ragazza con le palle..ma non devi azzardarti mai più ad aiutarmi" dissi in tono severo e minaccioso. Poi i suoi occhi verde smeraldo si spostarono sulle mie ginocchia. "Che cazzo ha fatto" mi chiese accigliato. Mi guardai le ginocchia confusa. Stavo sanguinando e non me ne ero neanche accorta. "No niente, si vede che quando mi sono messa in ginocchio la mia pelle si è rovinata un po'." dissi arrossendo "Ho la pelle troppo delicata" dissi cercando alleviare la tensione.

"hai una pelle bellissima" mi disse lui guardandomi dritto negli occhi. Mi sentii avvampare. Guardai verso il basso arrossendo. "grazie" dissi io alzandomi. "Ora , beh penso che dovrei andarmene. Stai bene no?" dissi mentre camminavo ed inciampai in un mobile. "cavoli!" dissi tappandomi la bocca. Una risata lenta e sonora usci dalle labbra di quel ragazzo alquanto strano. "Neanche le parolacce vuoi dire?" mi chiese alzandosi . "Il..il mio ragazzo mi starà cercando" dissi con voce più debole del solito. Era troppo vicino ora, fin troppo. Mi allontanai ma ormai era a due centimetri di distanza. "Perché mi hai aiutato Alice?" mi chiese bloccandomi di colpo al muro con le sue mani sui miei fianchi. Sentivo il suo profumo di menta misto a fumo. Ispirai chiudendo gli occhi. "I..io ho un ragazzo , ti ho aiutato per gentilezza" dissi con le gambe che iniziarono a cedere. Non appena Derek mi accarezzò il fianco con la sua mano enorme, d'istinto gli tirai uno schiaffo. Lo guardai in faccia mentre lui si massaggiava la guancia ridendo "Violenta la ragazzina" disse. "Mi piace" aggiunse. Sbuffai e mi allontanai. "Se permetti ora torno dal mio fidanzato" dissi girando i tacchi. Stavo per andarmene quando Derek mi prese il polso e mi attirò a se." Vuoi davvero uscire senza scarpe? " mi chiese scompigliandosi i capelli . Arrossii rendendomi conto della figura e mi sedetti sul letto. "Non riesci a fare la dura con me Alice" mi disse inginocchiandosi davanti a me. "Ma se non ti conosco nemmeno. Non mi chiamare per nome" Dissi guardando da un'altra parte. D'un tratto sentii Derek che mi infilò una ballerina e poi l'altra. "Bello smalto blu" disse lui prendendomi in giro. Rimasi seduta a guardarlo. Com'era possibile che una ragazzo scunosciuto mi facesse provare certe cose che non avevo mai provato? Lui si alzò, risvegliandomi dai miei pensieri. "Ora può andare , sua maestà" disse ammiccando . Girai gli occhi al cielo e piano piano, quasi controvoglia, uscii dalla stanza.

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Ciao! Scusate per il capitolo breve ma tra poco pubblicherò il prossimo. Non ho molto tempo per scrivere e per questo è breve, ma spero vi piaccia comunque. Cosa ne pensate di Tom ?E che debito avrà da saldare Derek ? Ditemi i vostri dubbi o osservazioni!

Un bacio, Snowhite.


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