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Il mio urlo durò all'incirca 5 minuti.
Si sono stata capace di urlare per ben 5 minuti consecutivi.

Poi mi girai e vidi il ragazzo di prima che mi guardava a un metro di distanza da me.
Sembrava quasi  divertito.

Odio fare questi tiri specialmente se c'è gente in intorno a me, ma non potevo mica stare zitta e ferma.

Ora fa un passo verso di me serio, ha ancora la mia fotocamera tra le mani.  Mi viene da piangere... Poi là ci sono tutte le mie foto.

Quando fa un altro passo scattai indietro e mi guardai intorno,  dovevo trovare qualcosa con cui difendermi.
Vicino al mio piede c'era un sasso allora lo raccolsi.
Feci alcuni passi indietro sempre con il sasso il mano, almeno adesso avevo qualcosa con cui difendermi.

Appena lo guardai vidi che aveva ancora la mia fotocamera tra le sue mani.
Fa un passo un avanti io ne faccio due indietro, ne fa un altro e io ne faccia solo perché c'è qualcosa che mi blocca mi giro e vado il muro.
E ora che faccio penso.
Fa un altro passo e io dico :"Fermo là, se fai un altro passo e giuro che ti tiro questo sasso." Cercai di essere il più duro possibile ma la mia voce uscì un po' tremante.

Lui si mise a ridere, ma non una semplice risata, ride proprio di gusto e si tiene una mano sul fianco.
"Guarda che sono seria sarei capace di farlo." dico quasi offesa.
E lui continuava a ridere, se non la smette veramente gli tiro questo sasso addosso.

Passa un'auto e suono il clacson. Ma perché non si è fermata per loro è normale vedere una ragazza con un sasso in mano e che vorrebbe quasi uccidere un ragazzo?
Proprio mentre penso a questo, l'auto torna indietro.
Evvai sono salva!

Abbassa il finestrino e per mia delusione saluto il ragazzo.
O no, non mi dire che questa è l'auto su cui mi devono portare via.
Non sento quello che dicono, ma visto che ora lui è distratto decido di scappare e correre di nuovo.

Corro sempre più veloce, e poi iniziai a sentire una macchina che si accostava poco più avanti di me.
Mi fermai di colpo; era lui, anzi loro visto che ora sono in due.
Mi girai e appena riiniziai a correre mi accorsi che non sapevo dove andare, mentre cercavo di orientarmi e capire se ci fossi passata prima, una mano mi prese per il braccio destro .

Mi girai e non so con quali forze tirai pugno con la mano sinistra, non beccai nessuno e quando mi girai vidi il ragazza della piazza che mi teneva anche la mia mano.
Mi tentava forte, forse un po' troppo.

"Guarda che mi fai male." dissi cercando di non far sentire nessuno nota di dolore.
Li mi guardò attentamente come per accertarsi per qualcosa e poi allentò la presa.
Dovevo scappare ma non so come.

"Vieni con me" disse.
"NO"quasi urlai.
"Stai calma non ti faccio niente, non so per chi mi hai preso ma sono venuto qui solo per ridarti questa tua stupida fotocamera." Comunque ancora non mi fido, e poi come osa chiamare la mia fotocamera stupida.
"L'unico stupido qua sei tu." dissi senza pensare
Inizio a ridere. Di nuovo. "E anche tu." disse sempre con il suo sorriso.
Inizio ad odiare quel stupido sorriso.
Prima che potessi rispondere. Mi trascinò andando verso.. Un bar?

"No io non vengo con te, lasciami." iniziai a dire. "Non avevi detto che volevi solo consegnarmi la mia fotocamera? Allora ridà mela e lasciami andare."
Passo un signore che dimostrava una trentina di anni e quando ci vide si misi a sorridere.
Qua son tutti matti a quanto pare.
Solo adesso mi rendo conto di quanto sia ridicola la scena: lui che mi trascina con una mano e io che cerco in tutti modi a stare ferma sul posto, senza lasciarmi trascinare.

Mi misi bene in piedi e staccai la mano dalla sua presa.
Lui si girò di scatto.
"Guarda che so camminare. E ora dammi la mia fotocamera e lasciami andare."
"Dai ti offro qualcosa e poi prima di andare mi aspetto le tue scuse."
Come sarebbe adesso che devo chiedere scusa io?
"Scusa di che? Sei tu che mi hai rubato la MIA fotocamera e per finire mi volevi anche rapire," ora non sono sicura che  voglia ancora farlo "E poi non mi fido a venire con te in un bar."
Ride, ride, ride. Questa sua risata mi fa arrabbiare sempre di più.
Ora che è distratto, visto che non la smetta di ridere, potrei aprofittarmene e scappare e magari prendere anche la mia adorata fotocamera.
Inizio ad avvicinarmi sempre di più ma proprio quando sono abbastanza vicina per fare la mia mossa e scappare, lui smette di ridere e mi guarda con quella faccia, che l'unica cosa che mi verrebbe da fare è prendere a schiaffi.

"Allora io sarei un ladro rapinatore?  E tu la povera preda."
Non so cosa ci trovi di così divertente
Dove vuole arrivare.
Non mi fido ancora del tutto allora faccio un paio di piccoli passi all'indietro.
"Scusa un'ultima domanda" fa un sospiro smettendo di ridere "Io avrei l'aspetto di un ladro-rapitore?"
"E che ne so io cosa sei o chi sei. E poi secondo te il ladri vanno in giro col cartellino con scritto "ATTENTI SONO UN LADRO?"
Mi guarda di sbieco e ride ancora più forte di prima.
Ma come fa a ridere così tanto.
"OK, ora hai dato la conferma alle mie supposizioni su di te." fa una pausa mentre io lo guardo confusa. "Tu sei fottutamente PAZZA."
"Si certo sarei io la pazza."
Ora che ha ripreso con la sua risata irritante. Decido di prendere ciò che è mio e scappare.

La fotocamera è appesa al suo braccio,a mo' di borsetta, e ha le mani in tasca.
Un po' difficile quest'impresa anzi quasi impossibile.
Allora decido di fare, di nuovo, la prima cosa che mi passa per la mente. Ovvero la più stupida.

"Ommiddio" dico indicando un punto indefinito dietro di lui. E lui da più stupido si gira e allora io quasi gli saldo adesso e mi prendo la mia fotocamera.
Ora che ce l'ho tra le mani mi metto a correre senza pensarci due volte mi metto a correre.

Oggi ho davvero corso troppo.

Per fortuna il ragazzo non mi rincorre e arrivo al centro sana e salva.
Entro in un bar e mi prendo una piazzetta e una bottiglietta d'acqua.
A parte il fatto che costa il doppio della norma non era male la piazzetta.

Proprio mentre aprivo la bottiglietta mi sento un braccio che mi cinge le spalle.

OH, NO! Non di nuovo...


~ Spazio Autrice ~
Scuasate tantissimo, non so come farmi perdonare.
Ma in queste due settimane sono state terribili, sono stata senza internet. E ora sono anche senza computer, perché s'è rotto.
Comunque volevo chiedervi un favore... Allora vu chiedo quale delle due immagini preferite come copertina.

E come avete visto ho anche cambiato il nome della storia.
Perché? Allora rimettendo in ordine le mie idee ho visto, e deciso, che la storia non sarà proprio concentrata sul tema amore, ma parlerà un po' di tutto.
Non so se mi sono fatta capire.

Forse sto dilagando un po' ma volevo ringraziare tutte le lettrici, o lettori (nel caso ci fossero) di cuore.
- laragazzacolvelo ❤

La Ragazza Col VeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora