Doveva essere una cena per due

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Salgo in camera mia e metto la mia fotocamera sopra il comodino, domani guarderò le foto...

Vado in bagno mi faccio una bella doccia e appena esco vedo che l'ora della preghiera del Dohor è passata da un po'. É quasi ora del Asr
Odio fare tardi, e allora mi dirigo e stendo il tappeto vicino al mio letto.

Appena finito di pregare mi sento meglio, almeno un po' di pensieri mi si sono tolti dalla testa.

Mi dirigo verso la cucina per bere qualcosa, fa veramente caldo oggi.
Mentre scendo le scali sento il mio cellulare squillare, ma non ricordo dove l'ho lasciato. Seguo la suoneria cercando di rintracciarlo.

Smette di squillare, e ora dove lo trovo? Ora che ci penso forse l'ho lasciato all'entrata con le chiavi.

Chiamata persa da papà. Allora decido di richiamarlo

"Pronta Dunya, sei a casa?"

"Si sono a casa, tutto okay?" non capisco perché mi abbia chiamata.

"Sei già pronta che tra dieci minuti vengo a prenderti."

"Si sono già vestita." Mento, tanto non ci metterò molto. 

"Ehm volevo dirti un'altra cosa.." da come dice questa frase sembra un po' incerto sul dirmelo e questo un po' mi preoccuppa.

"Sì dimmi"
"Ma non ti arrabbiare"
" Pà' mi metti ansia così dimmi e basta" Ho quasi paura per quello che mi dirà
"Allora non andremo più a cena noi due, ma siamo stati invitati da quell'ami.." non lo lascio finire.
"Cosa?? No papà io non vengo. Sai ce odio essere ospite di qualcuno e poi questi neanche li conosco:"

"Dai è solo per oggi.. e poi hanno una figlia della tua età, forse un po' più grande"
"Pa' tu lo sapevi di già e mi hai mentito inventandoti la storia della cena?"

"NO figlia mia. L'ho appena incontrato al supermercato e mi ha invitato e io ho rifiutato dicendo che dovevamo andare a cena ma lui ha continuato ad insistere."

"mmh..."

"E poi sono il padre qua tu fai quel che dico, e non ti devo nessun tipo di risposta."
E riattacca.

Vado di sopra di fretta per vestirmi.
Dovrò anche vestirmi "bene" visto che sarò soggetta a molti sguardi.

E uffa, io devo ancora mettere bene i miei vestiti.
So bene dove sono le maglie e le felpe ma i vestiti e le gonne non ricordo.

Inizio a frugare tra i vestiti quando suona il campanello, decido di non aprire tanto lui ha le chiavi.
Guardo l'ora e vado che è già ora, e prego l'Asr.

Finito di pregare mi metto alla ricerca di qualcosa da mettermi.
Infine trovo un vestitino nero che arriva appena sopra le ginocchia che metterò con dei leggins neri.
Finito di vestitmi metto il velo abbastanza semplice, visto che sono già in ritardo.

Papà entra in camera di scatto e mi fa prendere un colpo e di infilzo il dito con l'ago che stavo mettendo sul velo per fissarlo.

"Aaahia" urlo saltando per la camera. Odio gli aghi.

"Che cos'hai di nuovo?" dice papà annoiato.

"SANGUEE... FA MALEEE!!!"

"Stai calma e fammi vedere" Gli porgo l'indice, e solo ora mi accorgo e non c'è quasi traccia di sangue. E ritraggono subito la mano.

Papà ride "Ci andrai comunque"

"Uffa pa' con la mano destra non potrò mangiare così, mi fa male"
"Sì sì certo. Dai andiamo che siamo in ritardo." Dice uscendo dalla porta.

Prendo il mio cellulare e  mi dirigo a passo talmente lento da far invidia a una lumaca.

"Ti muovi?"
"Sì sto arrivando..."
"Ho comprato una scatola di cioccolato fondente"

In un batter d'occhio la lumaca che ero diventò un ghepardo.

Appena mi trovo davanti a lui gli metto davanti tutte e due le mani come una bambina. Amo il cioccolato sopratutto quello fondente.

Mi prende le mani e me le porta dietro la schiena, come si fa quando si rapisce qualcuno.

"Solo dopo aver fatto la brava per tutta la sera"

"NOOO" inizio a tirare calci per scappare ma lui mi prendo in braccio e mi porta dentro l'auto.

"Non mi rapire, sono innocente." inizio ad urlare.
"Stai zitta, che i vicini penseranno che sia vero."
"Ma è vero!!"

Mi metto con le braccia incrociate e papà mi  mette anche la cintura.

Mi viene da ridere alla scena, lo amo troppo.

Chiude la portiera e fa una corsetta per entrare subito dalla parte del conduttore.

~Durante il viaggio~

"Pà non stiamo andando un po' troppo veloci?"
"Se tu non facevi la bambina ora non saremo in ritardo."

"Quanto vuoi scommettere che siamo anche in anticipo."

"Sta zitta."

Quando fa così significa che ho ragione...

***  ***

Ma da ora in poi aggiornerò di più, promesso.

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